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finito ora la lettura di questa meravigliosa miniserie. per me è la seconda esperienza in Bonelli per quanto riguarda questa forma editoriale. Che dire , pensavo che nulla potesse superare (a livello di miniserie) Caravan. Medda è sempre stato un oracolo per un dylandoghiano di vecchia data come me, e di Manfredi non avevo mai letto nulla. E che mi combina questo ex cantautore? una chicca assoluta! un 9 e mezzo la mini se lo merita tutta. Personaggi caratterizzati a meraviglia(impossibile non identificarsi con Ugo , per me) , ricostruzioni ambientali supportate da disegni ottimi( Diso inoltre mi riporta alla mente il mitico Jerry) , ricostruzioni storiche puntigliose che tolgono il velo da vicende e periodo storico solo accennati nella storia dei libri scolastici. Il finale è perfetto( sia per Vittorio, sia per Ugo) e la vicenda in generale riesce a risultare attuale per i temi trattati.
Vittorio è l'Italia di cui il popolo (Matilde) si innamora ciclicamente . Spavalda , affascinante , sembra regalarci il mondo ed orgoglio a fiumi. Finisce col portarci inesorabilmente alla rovina. Ugo ben rappresenta l'italia delle persone che tentano ancora di ragionare, di non esasperare l'egoismo della nostra società , ma di creare un benessere collettivo. Inoltre Vittorio tradisce la patria( Egitto e Libia vi dicono qualcosa ?) , mentre Volto Nascosto combatte gli invasori, per poi ritirarsi, cercava soltanto giustizia. L'affresco della chiesa nemico dello stato , di come ad entrambi non importi in realtà nulla dei prigionieri, e di come usino Vittorio e Volto Nascosto a mo' di pedine chiude il cerchio. Vignetta finale d'atmosfera, con L'Italia virtualmente in mano allo spirito di chi saprà essere giusto. Attendo Shanghai Devil trepidante! Manfredi mi ha stregato! |