Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Il nemico invisibile
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Il nemico invisibile, Martin Mystere nn.172-173

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view post Posted on 14/12/2008, 19:21
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Il Dybbuk

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Soggetto: Vincenzo Beretta, Leonardo Gajo e Domenico Gandolfi
Sceneggiatura: Vincenzo Beretta
Disegni: Franco Devescovi
Copertina: Giancarlo Alessandrini

I resti di una colonia fenicia vengono recuperati nello Zaire, dove giungono anche Martin e Java, al seguito di una spedizione archeologica. Alcuni macabri ritrovamenti fanno pensare che la colonia sia stata sterminata da un virus sconosciuto che potrebbe essere ancora attivo. Un’indiretta conferma è data dall’interessamento che gli Uomini in Nero riservano alla vicenda. Ma la tragica conferma a questa teoria viene anche da un’epidemia di follia omicida che dilaga tra i membri della spedizione...
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Una davvero ottima storia d'azione confezionata dal "nostro" Vincenzo e dal sempre abile DeVescovi porta Martin in Africa, alle prese con divinità malefiche, uomini in nero antichi e moderni, i mysteri della più avanzata medicina :drool: e.. la Magic Patrol!

Anche se in effetti la partecipazione di Terith non viene esplicitata, ma l'identità del fenicio nel prologo rimane vaga :hmmm:

Edited by Sergej Orloff - 4/8/2013, 19:20
 
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Votarxy
view post Posted on 15/12/2008, 02:19




beeella questa storia :)
 
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view post Posted on 15/12/2009, 16:28
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Vecchio Saggio

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Concordo circa i giudizi artistici su disegni e abilità di confezionamento del grande Vincenzo. Ergo mi chiedo: che ruolo ha avuto Domenico Gandolfi? Da come leggo qui pare che l'abbia scritto innanzitutto lui; Gajo abbia fornito le consulenze archeologiche, come attesta Beretta nel suo apprezzatissimo intervento, e quest'ultimo si sia "limitato" a mettere la storia nell'ambito dell'universo mysteriano. image
Comunque sia IMO è un capolavoro di struttura narrativa. Si parla di fenomeni magici senza sospendere mai troppo l'incredulità anzi fornendo tante spiegazioni scientifiche (modalità da me molto gradita come ben sapete). Le modalità di trasmissione del virus sono state ben chiarite. image Anche il contrasto etico tra la galileiana Laura e il "Simplicio" Martin (stavolta insolitamente e ambiguamente nei panni di quello che non sta con i piedi per terra) traccia una magnifica novella da antologia. Tantopiù che alla fine il demone Pazuzu (il quale poteva avere anche una funzione protettrice) non ha trovato alcun connotato nella mitologia mysteriana, se non per la fugace apparizione nell'occhio di Stillwell a pag.55. Sebbene fosse un male più antico della più antica memoria dell'uomo, è stato tutto riportato nell'ambito della (seppur sconosciuta ai moderni) scienza atlantidea con dissertazioni ontologiche sui virus che ogni mysteriano doc non può che gradire. image La stessa dottoressa Wise a pag.70 ammette che gli archeovirus possono rimanere inerti per millenni e sopravvivere in uno stato latente.
2)
CITAZIONE (MaxBrody @ 14/12/2008, 19:21)
la partecipazione di Terith non viene esplicitata, ma l'identità del fenicio nel prologo rimane vaga :hmmm:

Max, scusa la mancanza di fede alla San Tommaso, ma da cosa deduci che fosse Terith? A pag.6 mi pare di capire che i suoi compagni si riferissero a lui chiamandolo Mardik.
Dunque: i marinai fenici di questa storia sono stati banditi da Arambys, l'ultima delle sei colonie fondate in Marocco, in quanto adoratori di Pazuzu, demone signore della malattia e della follia. Gli esiliati per fanatismo religioso erano considerati una specie di traditori passati agli Assiri in quanto, come spiega il prof.Bell a pag.35, chi era adepto di culti mesopotamici (sebbene "assorbiti" nei secoli dalla tollerante società fenicia) veniva bandito dalla società cartaginese. image Spero di aver capito bene fin qui.
Terith invece (Special n.5) non fu affatto esiliato. Egli faceva parte della spedizione di Annone. Anzi fu uno dei pochi "fortunati" che poterono proseguire oltre il Golfo di Guinea sulle sole cinque navi delle sessanta iniziali che l'ammiraglio scelse per circumnavigare l'Africa. Terith era un uomo di scienza, non un uomo di mare (v.pag.9 dell'Extra n.7), e pertanto fu incaricato di disegnare i profili del continente africano. Dopo la tempesta nei pressi del capo di Buona Speranza finì in Antartide dove rimase ibernato presso la base Zebra 2.
I nostri amici Mardik, Gulka e Oogal, invece si fermano sull'equatore, risalendo il corso del fiume Congo. Inoltre da come si evince chiaramente dalla seconda vignetta di pag.8 essi salpano quando Annone era già tornato in patria ed aveva redatto il suo viaggio per iscritto. È tutta un'altra vicenda!
C'è da dire però che l'indice analitico 2002 riporta che Terith importò in Africa il culto di Pazuzu con riferimento a questo albo. :wacko:
A questo punto non ci capisco più nulla. :angry:
3) L'amuleto che N'goro dà a Martin (pag.74) ha un valore difensivo. Ma da cosa? Assecondando l'epilogo filosofico del racconto dovrei dedurre che abbia funzione di antidoto, ma rimane oscura la vicenda della morte di N'Goro. L'amuleto non avrebbe dovuto difenderlo? La statua di Pazuzu gli è caduta addosso per una mera coincidenza?
________________________________________________________________________
La breve scheda di UBC riporta solo i personaggi principali. Vediamo gli altri:
4) Mardik potrebbe essere il capitano, con barba e cappello.
5) Gulka è il primo ufficiale, a quanto pare.
6) Oogal è un semplice esploratore che fa il suo rapporto a pag.9
Non abbiamo nomi di altri fenici dell'epoca, sappiamo solo che tre navi arrivarono nella regione di Kisangani.
7) 434 a.C. Perchè i nativi battono i tamburi?
8) pag.12 Molaj è un capo tribù o uno stregone?
9) Il saggio a cui riferisce è il capo dei capi-tribù?
10) Da chi era stato previsto il sacrificio degli stranieri?
11) Forse il vecchio è erede di conoscenze atlantidee?
12) Il sacerdote di pag.7 è ingenuamente fenicio o appartiene alla religione primordiale?
13) Nell'ultima vignetta di pag.7 il canuto officiante fa riferimento all'oracolo del vento... dell'Est. Tale oracolo non può essere "contraddetto". Il demone Pazuzu però è simbolo del vento del Sud-Ovest. image
14) Che relazione c'è tra i demoni (o dèi?) dei diversi vènti?
15) Pazuzu non li proteggerà fino a quando non troveranno una nuova patria. E per quale motivo?
16) N'Goro (pag.39 e 68) è sacerdote della religione primordiale?
17) pag.63 M'Barek e Mekil infettati uccidono il loro amico Jabik? Perchè il virus induce all'omicidio-suicidio?
18) Essi sono indigeni del luogo o discendenti dei Fenici?
19) Dalle caratteristiche endemiche che Laura voleva studiare all'inizio, mi pareva di capire che le popolazioni autoctone fossero immuni dal virus atlantideo. image
20) Sese M'Buji è un ragazzo prodigio, medico di Nairobi. Grave perdita.
21) pag.75 Alan (UiN) si chiama come il primo della categoria.
22) pag.90 Anche Joseph è un Uomo in Nero?
23) A pag.22 vediamo la sede UiN di Città del Capo. Il direttore pelato è il capo della sezione, di tutta l'Africa o solo della repubblica sudafricana? Lo reincontreremo?
24) Il professor Bell conosceva già Ludlum (pag.46). image
25) Chi è l'uomo che riferisce a Bell a pag.73?
26) Chi sono i due oratori della John Hopkins University (pag.15) seduti accanto alla dottoressa Laura Wise?
27) Luke (pag.67) lavora solo per la John Hopkins University di Baltimora o ha anche un ruolo all'interno di Altrove?
28) A pag.26 del secondo albo Martin fa la conoscenza del capo della Magic Patrol. Jacques Lambert è notevolmente dotto: sa leggere le sequenze di proteine. (pag.67 del primo albo). Inoltre Martin viene a sapere per la prima volta che Altrove ha infiltrato propri agenti tra le fila degli UiN.
29) pag.25 Il "quarto livello" è il massimo contenimento epidemiologico? E come si caratterizzano i primi tre?
30) Paul Frazer
SPOILER (click to view)
agente segreto di Altrove, è morto?

31) Perchè Chris rischia la carriera (pag.42) mandando il fax a Martin? Ormai, a vicenda conclusa, a che pro serviva?
32) Nella seconda vignetta di pag.45 c'è una linea orizzontale che collega due alberi. È una fune? E che significato ha?
33) Questi esiliati fenici hanno la tecnologia per alzare massi di diverse tonnellate (pag.11 prima vignetta)... con la gru. :woot:
34) pag.16 Java spezza le catena. Ok, Sergej, non mi bastonare: egli può. Stavolta però ci ha messo un po' di tempo in più. :igh: Inoltre a pag.19 prende anche una palata in testa senza accusare alcuna conseguenza. Non credo si possa dire che abbia la testa dura... :firuli:
35) Cosa dicono i negri nella seconda vignetta di pag.76? È lingua zairiana?
36) E a pag.11-12 del secondo albo?
37) Cosa c'è scritto sul portello atlantideo a pag.38?
 
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view post Posted on 19/12/2009, 10:31
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Vecchio Saggio

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Aperto il sondaggio
 
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view post Posted on 22/12/2009, 19:37
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Vecchio Saggio

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Dopo aver detto che concordo con Aldous per il punto 2, sottolineo che invece il punto 1 costituisce il punto di forza di questa storia.
E' assolutamente inquietante che un gruppo di adoratori di un demone fenicio della malattia finiscano proprio nel luogo dove è nascosto un virus, senza che niente sembri meno che casuale, eppure il dubbio rimane:
è stato davvero un caso?
 
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view post Posted on 13/4/2010, 08:25
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Vecchio Saggio

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ti "ringrazio" GGP.
Vorrei ricordare anche che alla fine
38) lo scienziato UiN
SPOILER (click to view)
si rammarica di non poter studiare il virus che ora è nella mani di Altrove.
:eek: Ma allora gli Uomini in Nero non distruggono o celano soltanto. Studiano anche. :hmmm: E a quale scopo?
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 13/4/2010, 08:59




CITAZIONE (Aldous @ 13/4/2010, 09:25)
Ma allora gli Uomini in Nero non distruggono o celano soltanto. Studiano anche. :hmmm: E a quale scopo?

Soprattutto tra i falchi c'è chi sostiene che le reliquie del passato mysterioso della Terra non vanno solo distrutte o nascoste, ma anche studiate per poterle sfruttare per ottenere maggiore potere.
 
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view post Posted on 13/4/2010, 14:08
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Vecchio Saggio

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Quindi anche il potere è un loro obiettivo, o è solo un mezzo per potere meglio dissimulare la Storia? image
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 14/4/2010, 12:30




Ci sono varie sfumature anche all'interno di falchi e colombe... comunque, potremmo semplificare in questo modo: le colombe mirano a nascondere il passato mysterioso della Terra per evitare che l'umanità ricada negli errori del passato (e sono quindi vicini agli intenti originari della compagnia nera di Adam); i falchi intendono nascondere il passato mysterioso per difendere l'ordine costuito ed il potere ed i privilegi che ne derivano.
 
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view post Posted on 7/6/2011, 20:09
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Druido

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Le storie ambientate nella foresta equatoriale (africana o amazzonica che sia) mi fanno sempre pensare con un sorriso alla testa calda jerry drake !!! Inutile dire che le storie con invischiamenti atlantidei mi fanno sempre bene al cuore..... bello il tema bella sceneggiatura e le divagazioni mysteriane... fa rabbrividire leggere questa storia con una nuova strana epidemia che primeggia nei telegiornali

***ALDOUS'S CORNER***

2)Quoto Aldous

4)esorcizzano gli spiriti, ed incutono timore ai fenici

15) gli dei sono bizzosi, e vogliono accasarsi :)

31) riconoscenza? se non lo sa chris, come occultare la trasmissione di un fax...

***FINE ADOUS'S CORNER***
 
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forza_sugar
view post Posted on 28/4/2013, 09:12




Ottima storia, interessante e nonostante le nozioni contenute abbastanza scorrevole. Disegni davvero splendidi.
Risposte:
2) quoto Aldous
3) Forse era solo una credenza, poi in realtà non funzionava come antidoto.
4-5-6) Concordo
7) Stanno eseguendo un rito per difendersi dalle forze del male
8-9) Molaj è il capo tribù che si rivolge al vecchio saggio/stregone
10-11) O è una previsione tramandata di generazione in generazione o ha avuto una visione come gli shamani indiani
16) Non credo
18) Indigeni
19) No sono particolarmente resistenti alle malattie cerebrospinali (pag.26 3°vignetta)
22) O forse un mercenario
31) Perché qualsiasi documentazione di Altrove non può uscire da Altrove.
32)E' il mare in lontananza.
 
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view post Posted on 12/2/2018, 13:26
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Custode dei Mysteri

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benissimo, questa è una storia con la S maiuscola

comunque ludlum è proprio un imbecille:
ma tra gli UiN non c'erano forse stati dei cambi ai vertici dopo i fatti legati al libro di sabbia? :hmmm:
 
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view post Posted on 12/2/2018, 20:39
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Vecchio Saggio

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Davvero ben giocata sul confine tra interpretazione religiosa di fenomeni sconosciuti e scienza avveniristica che spiega gli stessi con la logica della replicabilità in laboratorio: la parte superstiziosa degli antichi ha un fascino notevole, anche grazie alla forte componente orrorifica (uno pensa subito al Pazuzu de "L'esorcista", anche per via di una futura storia in cui Beretta tornerà sul tema di possessione ed esorcismo, rifacendosi sempre al mondo della scienza).
 
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view post Posted on 12/2/2018, 20:55
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Custode dei Mysteri

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CITAZIONE
uno pensa subito al Pazuzu de "L'esorcista"

eh si

CITAZIONE
anche per via di una futura storia in cui Beretta tornerà sul tema di possessione ed esorcismo, rifacendosi sempre al mondo della scienza

beretta ci va a nozze con questi temi davvero notevoli
 
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view post Posted on 6/9/2018, 10:55
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Vecchio Saggio

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Buona storia, abbastanza intrigante.
Fa pensare che i seguaci del dio della malattia siano andati a installarsi proprio dove la malattia viene creata.
C'è da pensare a un intervento divino.
Per contro, gli Uomini in Nero a volte mi sembrano proprio dei gonzi.
Per una volta provo a rispondere a una domanda di Aldous:
CITAZIONE
3) L'amuleto che N'goro dà a Martin (pag.74) ha un valore difensivo. Ma da cosa? Assecondando l'epilogo filosofico del racconto dovrei dedurre che abbia funzione di antidoto, ma rimane oscura la vicenda della morte di N'Goro. L'amuleto non avrebbe dovuto difenderlo? La statua di Pazuzu gli è caduta addosso per una mera coincidenza?

L'amuleto non ha alcun valore di antidoto, secondo me. Ha più un valore simbolico: il simbolo di pericolo atlantideo è sulla porta oltre la quale si viene contagiati e si muore.
Se la porta è chiusa, nessuno viene contagiato.
La mente di un uomo antico è predisposta al magico più di quanto lo sia quella di un uomo moderno. Il credere che quel simbolo sulla porta che ci separa dalla malattia sia un segno magico protettivo è un passo molto rapido da fare
La morte dello stregone si può interpretare come la volontà del demone Pazuzu di impedire l'ostacolamento del diffondersi del morbo.
 
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