Affari di famiglia, Martin Mystere nn.174-175

Soggetto e sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni e copertina: Giancarlo Alessandrini

Una storia che fa luce sul passato della stirpe dei Mystère e sulle origini del loro inusuale cognome. Il tutto comincia con una visita che il Detective dell’Impossibile fa a un suo prozio di cui ignorava addirittura l’esistenza: Paul Mystère, insolitamente arzillo per la sua veneranda età...
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In questa storia antologica veniamo a conoscenza degli antenati di Martin.
Ma non solo. Il mio godimento è per il marchiano errore di UBC che scrive che Cigale è il bisnonno di Martin, quando invece è il trisavolo! Poi nella recensione lo chiamano bis-bis-nonno. Ah, anche i signori saporiti sbagliano!
Onde agevolare meglio l'albero genealogico del nostro eroe vorrei riassumere le vicende fondamentali:
Il Docteur Mystere nasce in India nel 1807 da un nobile e ricco indiano e da una parente del Gen.Lord Wellesley. In realtà lui si chiama Rama Rundjee e sceglierà di chiamarsi Martin Mystere in Inghilterra (perciò Zio Paul con "il vecchio Mystere" ci indica il quadrisavolo adottivo di Martin).
Dal 1840 al 1856 si trova in Europa ed a Le Havre incontra un trovatello di 10 anni che poi adotterà conferendogli il nome di Jacques Mystere. Questo trovatello è Cigale ed è il trisavolo di sangue del nostro Martin.
Nel 1856 partono per l'India, dagli Almanacchi sappiamo che nel 1868 si trovano negli Stati Uniti, poi di nuovo in India (AL2001) e nello stesso tribolato anno 1868 decidono di trasferirsi in Inghilterra dove finalmente, presumo, diventeranno stanziali.
E veniamo a Cigale.
Il trisavolo, o trisnonno, di Martin sposerà Lakshama Bedi da cui nascerà il bisnonno di Martin nel 1873 in Francia. Ora, di questo bisnonno non sappiamo neanche il nome. Sappiamo solo che si trasferì in America nel 1892 e morì molto giovane durante la guerra ispano-americana, nel 1898.
In quell'anno Cigale si sposa (ultrasessantenne) una seconda volta e (pochi anni prima di morire nel 1902) da queste seconde nozze nasce subito Paul (che quindi oggi avrebbe 110 anni se fosse ancora vivo! ) che abita nella Brughiera Inglese.
E veniamo al mysterioso nonno. Neanche di costui sappiamo il nome. Martin rivela di sapere che è nato nel 1890 circa (quindi da un padre 17enne! ) e che da adulto abitava in Connecticut. Aveva ereditato da suo nonno Cigale le statue indiane che Martin bambino vide innamorandosi dell'archeologia. Morì nel 1948.
Il padre invece era Mark Mystere di cui sappiamo tutto (1912-1965)
Bene.
A questo punto proporrei un sondaggio o un'esortazione agli autori a completare questa lacuna. Come si chiamano il bisnonno e il nonno di Martin? Credo che noi nipotini dovremmo saperne qualcosina di più non credete?

Ah, scusate, anche se è una pietra miliare c'è un passaggio religioso nell'albo 175 poco chiaro. A pag.73 prima vignetta il reverendo Cosgrave dice: "Se foste venuto a confessarvi... avrei avuto tutto il tempo". Cosa? Dall'ultima vignetta di pag.6 abbiano capito che è un pastore protestante. E il protestantesimo per quello che ne so profanamente io, non ammette la confessione.

Edited by Sergej Orloff - 4/8/2013, 19:22

ah, per rispetto agli "anziani" della lista BVZM ho il dovere di notare che Annaleia aveva già cercato di occuparsene ma quasi nessuno lo rispose...

ed ora qui io subirò lo stesso destino

oblio

Edited by Aldous - 12/5/2008, 15:06

Nessuno mi ha detto però cosa ne pensa della mancanza del nome del nonno e del bisnonno di Martin nella serie.

mi auto cito solo per contraddire UBC che nella storia di Altrove su D'Annunzio riporta una arguta ipotesi: che il Vate sia, in effetti, un antenato del BVZM?.
Da come leggete sopra, è impossibile.

Forse vi alloggia la sua comare italiana. A tal proposito ho notato che via dell'Anguillara 2 dà proprio sulla piazza di Santa Croce, come si può vedere in questa mappa. L'immobile potrebbe valere oggi anche un milione di euro. Da una rapida ricerca in google ho notato che le stanze a Firenze si affittano a 300 euro al mese (poco?), ma un appartamento come quello di Martin è molto più grande. Sarà un 100 mq? Quanto paga di pigione?
Forse l'affitto è rimasto legato all'atavico equo canone, perciò Martin non lo lascia?

insomma lo paga Martin o la ABC?

non per fare il tignoso, ma nell'albo precedente (il n.173) a pag.80 in riferimento a via dell'Anguillara, Martin dice: "bene o male, un affitto lo paghiamo, anche se non molto alto".