Posts written by Serio

La storia mi è piaciuta molto e il secondo albo é anche più bello. Nonostante qualche piccolo buco Eccher si conferma,per me, un ottimo sceneggiatore, bravo sia su Nathan che in tema di mysteri.

Soltanto per segnalare a molti anni dall'uscita della storia, che ho appena letto, che é improprio l'uso della parola "grazia", in quanto la grazia vera e propria è un provvedimento di clemenza del PdR che si concede in fase di esecuzione della pena, e che presuppone l'accertamento in via definitiva di una responsabilità penale. Quella che viene concessa nella storia è piuttosto una "immunità" e non trova, che io sappia, un preciso quadro nel nostro ordinamento (non conosco casi generali in cui uno stato possa rinunciare ad esercitare la propria potestà punitiva, anzi in Costituzione c'è l'obbligo di esercizio dell'azione penale).
Tuttavia ritengo che una tale immunità viene "di fatto" concessa, in casi assolutamente eccezionali, direttamente da organi di polizia con la copertura di organi politici, magari coprendo poi la vicenda da segreto di stato.

P.s. storia al solito di Morales strettamente personale, che elude varie regole della serie. L'ho trovata non molto avvincente in principio, ottima in fase centrale-finale, appena un po' deludente nel finale, ma complessivamente ottima, (tranne un effetto strapesano che la azzoppa un po'). Disegni di Alessandrini non memorabili. Il mistero c'è, e forse poteva essere al centro di storie assai più ambiziose. MM presenza trascurabile, a mio avviso, il che dà alla storia un effetto un po' straniante, senza toglierle una qualità indiscutibile.

Ottima storia, anche se forse mette troppa carne a cuocere. Storia forse troppo invadente rispetto alla mitologia, ma scritta con audacia e fantasia (con splendida compenetrazione nei luoghi liguri). I disegni non mi hanno convinto del tutto, quantomeno per la resa di MM e Java.

Storia macchinosa e diciamo anche un po' pesante, ma bisogna dare atto che è perfettamente conchiusa e di aver trattato un tema con fantasia e suggestione. Bravi gli autori, anche se la storia difetta un po' di capacità di coinvolgimento.

Probabilmente più sì che no perchè la "carne a cuocere" è tanta e la curiosità dovrebbe essere stimolata. Altra cosa il valore dell'albo in sè.
Per il resto avverto l'esigenza di un indice generale e analitico ragionato (credo che Recagno e Alex Dante, con qualche ricorso al BVZA possano fare un lavoro egregio) perchè provo a seguire gli sforzi mirabili di ricostruzione di alcuni di voi, ma personalmente ormai la continuity mi sembra sempre più complicata (a momenti contradditoria, vedi ad es. le spade).
Personalmente tendo a leggere MM (ormai) con una certa leggerezza, impegnando i miei migliori neuroni per il lavoro. Per dire, compare Orloff, benissimo, sono contento, un tuffo nel cuore, mi ricorda quando sono adolescente, ma non mi chiedo più di tanto quante volte e morto, quante è tornato buono, o Kut Humi il 16 gennaio 2024 dove sta (cioè l'ultima su Kut Humi). Quando leggo un albo prendo un rapido appunto sintetico su chi appare e sui temi, giusto un paio di righe (non certo all'altezza degli Sherlock Holmes di questa chat, sempre siano lodati) per riprendere, qualche volta e se mi gira, qualche albo precedente. E tengo a leggere, anche anche i nuovi o comunque quelli mai letti, non in ordine. Mi basta, e continuerò a comprarlo ancora a lungo. Non bisogna troppo esigenti con quello che resta, pur con tutti gli albi scialbi e mediocri, un signor fumetto e un bel passatempo da cui se ne esce comunque sempre un poco arricchiti. p.s. scusa la lunghezza, scrivo molto di rado sul forum.

Dove Voi vedete una storia che aggiunge particolari ghiotti di continuity, mi dispiace dirlo, vedo una storia confusa e di scarso costrutto (tra l'altro assolutamente illeggibile per i neofiti, quale io non sono).

Concordo con quello che ho letto. Buoni disegni, sceneggiatura e sviluppo che tracolla, un discreto inizio sprecato. Peccato

Purtroppo questa storia non mi è piaciuta per niente.Naturalmente ho grande stima e considerazione per Beretta, e lo ringrazio per i suoi numerosi interventi qui. Mi chiedo però come da Orlando il paladino si sia potuto arrivare fin qui... Forse avrei dovuto rileggere per l'occasione tutta la saga. È un albo che non trovo per nulla avvincente, anzi mi ha annoiato. Non ho riconosciuto nulla del mio Martin Mystere (ad esempio l'ironia), sembra uno di quegli albi speciali che ormai leggo con enorme fatica. Forse l'ho letto nel momento sbagliato. Va bene l'intreccio, va bene la continuity, vanno bene le sottosaghe, ma preziosismi a parte (di cui non sono ghiotto), vorrei una storia solida, avvincente, e possibilmente che lasci qualcosa. L'albero filosofico da questo punto di vista fu esemplare. P. S. Vogliamo Beretta in redazione :-)

Storia molto buona, bell'intreccio, niente colpi d'ala ma ottimamente costruita.

Eh già. (p. s. non sapevo fossero aumentate, credevo che lentissimamente ma inerosabilmente diminuissero...)

Il gusto dei lettori, figuriamoci dei lettori di MM, negli anni si è enormemente affinato e ci rende ipercritici, anche se la crisi delle vendite è oggettiva. Se guardiamo le cose con maggiore distanza MM resta un fumetto quasi d'autore che è ancora ad un livello più che discreto. Il parco sceneggiatori lascia certamente a desiderare (cosa ben strana, visto che il mistero invade le edicole e con la Rete è aumentata esponenzialmente, nel bene e nel male, l'attenzione a questi temi; negli anni dei complottismi e di un Dan Brown!!!). Tuttavia la qualità media degli albi rendono MM un prodotto più che dignitoso. Secondo me le scelte fondamentali alla base del rilancio sono riuscite, salvo che nello scopo - peraltro fondamentale - di aumentare i lettori. Perchè? Secondo me è mancata la voglia di fare un pò di marketing per conquistare un piccolo pezzetto di un pubblico potenziale notevole (anche se l'invecchiamento anagrafico dei personaggi è un problema serio...). Promuovo le storie autoconclusive, che sono in fatto dei volumi alla francese a prezzi molto adeguati. Bella e utile (più che mai, oggi, quando un ritorno alla realtà si impone nel dibattito pubblico) la rubrica su ciò che è vero e ciò che è parto di fantasia. Mi piace molto inoltre la qualità della carta della copertina. Compro lo speciale da numerosi anni solo per affezione, ma lo trovo irritante, ma Castelli merita profondamente di giocare e divagare... Storie da Altrove lo trovo un spin off fatto con grandissima cura ma lentissimo e non riuscito. Rimpiango solo enormemente l'assenza dei Giganti e il fatto che, Castelli giustamente stanco e in parte a riposo (magari forse sta scrivendo qualche grande storia del fumetto mondiale...), nessuno è in grado di gestire continuamente la continuity, che però non dimentichiamo che è una gabbia per potenziali nuovi lettori. Tuttavia, e concludo, MM riesce sempre a trovare, dopo quasi quattro decenni, temi misteriosi, spesso assai sofisticati, senza rimestare nell'ovvio (piuttosto quanto si riprende la continuity spesso si fanno pasticci e contraddizioni).
p.s. Comprerei comunque MM anche solo per i "topoi" che si ritrovano nelle storie (questi sì, sempre più gustosi e autoironici), ovvero tutto quello che non è trama. Si potrebbe fare di più ma viva MM!

Giusto

Personalmente non mi dispiace lo stato attuale della serie, che mi sembra di discreta salute. Si alternano storie buone, talora molto buone o ottime, e storie meno buone, spesso assai poco buone, ma la serie mi pare viva. Molti di voi vagheggiano un periodo d'oro ma forse non rileggono abbastanza le storie vecchie: non sarà mai detto abbastanza che i primi anni di Martin Mystere (diverso discorso gli anni dopo, più smaliziati e tecnici) sono tutt'altro che quell'incanto che spesso sono nelle nostre menti (di adolescenti e di una epoca con meno informazione disponibile), e anzi molto spesso sono obbrobriosi e arraffazonati sul piano tecnico. Alla luce di ciò, questo albo mi sembra un'occasione perduta perché, a differenza di tanti albi recenti, riprende il filo della continuity ma lo fa in modo approssimativo ed estremamente pasticciato. Nulla contro il duo Castelli Lotti ma occorrerebbe un pò di cura in più. Non si può pubblicare una storia sulla quale attenti lettori come tanti di voi (io le leggo in modo meno occhiuto) sono in grado di fare tanti rilievi e di tale importanza. In questo senso non capisco i tanti complimenti di alcuni di voi a questa storia. A che serve la redazione? Non ci sono lettori e commentatori in anteprima? (no, i tempi sono serrati, immagino, da catena di montaggio). Roba, se ci fosse più tempo, da invocare un organo di consulenza preventivo costituito da lettori che fa le pulci alle sceneggiature: il Supremo Consiglio dei Lettori Esperti :-))))

Sinceramente non capisco la spietatezza di tanti commenti. Nella storia è assente la componente misteriosa (che al massimo riguarda la morte reale del personaggio storico protagonista), ma pazienza, da tempo Martin Mystere è anche un fumetto di evasione e avventura. I disegni non sono così male, le inesattezze della sceneggiatura si possono anche mettere in conto: ma voi avete in mente cosa erano i primi numeri - che pure reputavamo stupendi - di Martin Mystere? Li avete letti in occasione della ristampa a colori? Sono imbarazzanti rispetto a quelli di oggi. Oggi Martin Mystere è un prodotto artigianale di notevole qualità, e le storie raramente sono a mio avviso mediocri. Hanno anzi quasi sempre una certa sofisticatezza (certo la tematica ambientalista in quest'albo è piuttosto statua...). Spesso le storie sono tra il buono e l'ottimo. Credo che si sia trovato anche una forma di accordo sulle sceneggiatura, con le frequenti collaborazioni castelli-lotti (che ricordano Berardi-Mantero di Julia). Era il punto veramente spinoso della serie, a mio avviso, dopo la morte di Morales e il defilemeno di Recagno. Personalmente a parte qualche atteso ritorno sarei curioso di vedere il MM di un Boselli, anche occasionalmente. In conclusione mi sembra una testata rilanciata e in buona salute, che si potrebbe tirare fuori da una certa stentatezza delle vendite con un maggiore investimento della Bonelli sul fronte la pubblicità, perché a mio avviso c'è un grande pubblico potenziale da intercettare. Tutte le vedite Bonelli sono in crescita, non capisco perché il nostro Eroe non direbbe beneficiare di quest'ora lunga. Resto un lettore convinto e soddisfatto, e attendo pregustando con piacere ogni nuova storia.

Albo scarso. Personalmente non sono un critico dello stato attuale di Martin Mystere. Molte storie negli ultimi anni sono state belle. Ringrazio infinitamente Castelli. Ma questo è un albo veramente tedioso in tutte le sue parti (ed evito spoiler). Non conosco lo sceneggiatore e apprezzo il lavoro di approfondimento che ha fatto ma la macchina non funziona. Il disegnatore, poi, e' sicuramente un nome di riguardo e veterano del fumetto italiano ma - non so se è un problema mio - trovo le tavole veramente incomprensibili nella loro schematicità e approssimazione (basta guardare gli occhi: cosa e' uno stile? E'voluto?). Naturalmente le storie sui Maya possono regalare sempre grandi suggestioni. Qui manca una componente veramente mysteriosa e l'intreccio è insulso. Basterebbe guardare qualche puntata di Enigmi alieni" e trovare una marea di spunti da trasformare in belle storie. Andiamo avanti.