Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Posts written by Magico Vento

view post Posted: 25/9/2022, 15:24 Ultimatum a New York - Gli Speciali
Ennesimo speciale di altissimo livello per la coppia storica Castelli/Alessandrini. Come si può già vedere dalla copertina, la storia vede il ritorno di Mister Mind, il memorabile antagonista della splendida storia Scanners!.
In relazione a ciò, bisogna dire che è davvero folgorante l'intrigante incipit in cui Mister Mind viene riportato in vita.
Sceneggiata alla perfezione anche la successiva sequenza del ritorno di Martin a Manhattan.
Da qui parte quindi una vicenda molto intricata e intrigante, scritta splendidamente, capace di tenere tantissimo sulle spine, visti i numerosi interrogativi che rimangono a lungo aperti per poi venire svelati solo verso la fine della storia. Interessanti sia il tema dei poteri ESP che il piano di Altrove per evacuare New York.
La parte conclusiva, seppur, come in altri speciali, si noti una certa fretta nel chiudere tutti i fili della trama in relazione al numero fisso di pagine, è probabilmente la migliore, con una serie di colpi di scena davvero ben congegnati e sorprendenti. Interessante anche la scelta di far tornare in scena Mister Mind non come un nemico di per sè, ma usato come arma in mano ad altri. Simpaticissimo il cameo finale di Castelli.
Degna di nota anche l'idea di collocare temporalmente questa vicenda subito dopo il rientro di Martin e Java da Karnak con qualche richiamo qua e là, scelta che dà un bel senso di continuity.
Ottima anche la prova grafica di Alessandrini, contraddistinta da tavole luminose e sintetiche ma non tirate via, e la copertina, con il suggestivo volto di Mister Mind.

Storia: 8,5
Disegni: 8,5
view post Posted: 18/9/2022, 11:50 Di tutti i colori - La Serie Regolare
Mi ero dimenticato di due segnalazioni.
1) Martin dice che i colori della religione cattolica sono arancione, azzurro e bianco. Dove sta scritto? :wacko:
Al limite i colori trinitari sono blu e rosso.
2) Fleming afferma che "i colori complementari se sommati si annullano tra loro formando il nero". Che io sappia, è impossibile creare il nero (che infatti è un non-colore e un colore primario) sommandone altri. :blink:
view post Posted: 17/9/2022, 18:04 Di tutti i colori - La Serie Regolare
CITAZIONE (myster jinx @ 17/9/2022, 18:46) 
Leggo sempre con piacere le tue recensioni che mi riportano indietro di anni.

Grazie! Non mi reputo un grande recensore, ma ci provo e lo faccio sempre con passione. (:

CITAZIONE (myster jinx @ 17/9/2022, 18:46) 
PS la terza storia è sì infantile, ma perché si riallaccia a una storia di Zio Paperone di cui riprende i temi, umanizzandoli, ma non snaturandone il senso.

Ero a conoscenza del fatto che riprendesse questa storia di Paperone, ma non avendola mai letta sicuramente non ne ho colto i riferimenti.
view post Posted: 17/9/2022, 14:32 Di tutti i colori - La Serie Regolare
Memorabile albo centenario non solo all'interno della serie, ma, a mio avviso, tra tutti gli albi celebrativi pubblicati dalla Bonelli. L'unicità e la genialità di questo numero stanno nel fatto che non è una qualunque storia "verniciata" per l'occasione speciale in technicolor, ma una storia incentrata proprio sul tema dei colori.
L'episodio di Castelli si sviluppa in tre racconti brevi con protagonisti i colori, in cui, come ampiamente già dimostrato in precedenza nei racconti di Zona X, il creatore del personaggio mostra tutta la sua bravura nello scrivere appunto storie brevi.
La prima storia è senza dubbio la mia preferita, un vero capolavoro nonostante la brevità. Il racconto parte dall'intrigante e allo stesso tempo un po' inquietante interrogativo: tutti noi percepiamo davvero i colori allo stesso modo? O, invece, li vediamo in modi totalmente diversi ma li chiamiamo con gli stessi nomi perché ce li hanno insegnati così (a tal proposito, memorabile e geniale la scena in cui la maestra chiede ai bambini i colori dei vari elementi paesaggistici e si vedono le "soggettive" dei vari alunni del paesaggio fuori dalla finestra, tutte diverse tra loro). Molto interessante anche la spiegazione di Fleming, in cui sono contenute molte informazioni sui colori. Assolutamente geniale (sto ripetendo questo termine, ma non saprei quale altro aggettivo si addice meglio) la scena in cui si scopre che Fleming non ha ucciso un alieno invisibile ma...il proprio angelo custode!
Ottimo anche il secondo racconto, che è anche quello con più nozioni sul colore (e in particolare sul lavoro dei fotolitisti). Intrigantissima la premessa in cui Zell, non essendo ancora riuscito a replicare fedelmente il quadro "Monochrome" di Yves Klein, giura che ci riuscirà a costo di uccidere qualcuno. Ed è in relazione a questo che il finale, in cui si scopre che Zell è entrato nel museo solamente per ridipingere il quadro con un blu riproducibile tipograficamente, è davvero fantastico e magistrale.
Si arriva infine al terzo racconto, che non mi ha mai fatto impazzire (solo per questo non do 10...). Mentre gli altri racconti, pur essendo in parte assurdi, erano comunque credibili anche nella realtà mysteriana, quest'ultimo è un po' troppo sopra le righe e richiede una notevole sospensione dell'incredulità, oltre ad essere un tantino "infantile". Ciò non toglie che sia anche divertente, ma pur sempre meno delle altre. La riflessione dei colori come generatori di differenze è comunque molto interessante. Il modo poi di esprimersi degli Inca è esilarante! Il finale del racconto non mi è granché piaciuto, a differenza degli altri.
I disegni di questo centenario sono stati ovviamente affidati a Giancarlo Alessandrini, che non ha bisogno di commenti: il suo è il vero Martin Mystère. Ribadisco che questo, in cui ha abbandonato i tratteggi dei primi anni e non è ancora diventato ipersintetico come sarebbe stato più avanti, sia il periodo migliore della sua carriera. Buona pure la cover.

Storia: 9
Disegni: 9

Edited by Magico Vento - 17/9/2022, 19:05
view post Posted: 12/9/2022, 18:33 Una storia di Natale - La Serie Regolare
CITAZIONE (IlReRosso @ 11/9/2022, 17:53) 
Da notare che Castelli aveva già accennato a questa sua teoria ne "I misteri di Londra", dove la gente di Neverneverland, isolata dal resto del mondo, cessa di invecchiare.

Non ci avevo fatto caso leggendo l'albo ma in effetti è così, l'idea era già stata accennata in quella storia.
view post Posted: 12/9/2022, 18:27 Orrore a Karnak - La Serie Regolare
Chiaverotti, dopo aver esordito con una storia molto particolare e quasi dylandogghiana, sceneggia un intrigante episodio ancor più coinvolgente del primo e soprattutto maggiormente nei canoni della serie, come si capisce fin dall'inizio "archeologico" e didascalico.
A tal proposito, davvero appassionante l'incipit, narrato dal professor Stone e non da Martin, che crea fin da subito una grande attesa. Belle anche le realistiche scene che mettono in luce gli effetti che produrrebbe una diminuzione della temperatura del sole (con dei bei moniti sulle conseguenze dei cambiamenti climatici quando l'argomento, rispetto ai tempi più recenti, era meno discusso). Fa poi sempre piacere ritrovare Tower e Altrove, che in una situazione di pericolo così grande non potevano certo mancare.
Ho trovato interessante anche la teoria del dottor Endean per spiegare l'immortalità della sostanza presente all'interno dei canopi, nonostante essa si sia poi rivelata errata (credo). Il fatto è comunque in parte giustificabile dall'eventualità che lo scienziato possa aver semplificato la faccenda a Martin.
Ho apprezzato molto la parte con Bush e Gorbaciov, che contiene l'interessantissima "digressione" sui laser FEL. Mi è piaciuto anche il finale, seppur il motivo per cui Soneb risparmia Java e Martin sia un po' forzato. La spiegazione rivelatrice di Soneb è comunque interessante e a suo modo credibile. Memorabile la vignetta in cui proclama: "Io non sono un uomo! Io sono la storia!".
Efficaci infine i realistici disegni di un Bagnoli sempre bravissimo nel rendere l'espressività nei volti dei personaggi. Splendida la resa delle "atmosfere" del mondo egizio. Alcune vignette sono altamente spettacolari (si vedano ad esempio le ultime tre a pag.34).
Ottima la mysteriosa copertina realizzata da Alessandrini.

Storia: 8,5
Disegni: 9
view post Posted: 10/9/2022, 18:42 Caccia alla strega - La Serie Regolare
Come al solito post molto interessante.
In questa storia gli interventi (almeno quelli che ho colto) dovrebbero essere tutti di Bignotti. Pepe invece ha ritoccato i disegni della storia "seguito" di questa coi mutanti adulti (disegnata da Chiarolla).
Comunque concordo che il risultato sia assolutamente disomogeneo. Sarei curioso di vedere le vignette originali di Rinaldi che sono state ritoccate, per capire se erano così brutte da dover esser cambiate.
view post Posted: 10/9/2022, 11:15 New Atlantis - Gli Speciali
Tutti i primi speciali sono meritevoli e questo non fa eccezione. Molto positivo, per me, il fatto che l'umorismo, pur essendo presente, non sia troppo invadente, permettendo che il lato mysterioso e avventuroso non venga trascurato.
Castelli per l'occasione crea un racconto in cui dà "sfoggio" alla propria immensa cultura, passando dal campo della letteratura a quello storico, fino a quello etico (meravigliosi i discorsi tra Chris Tower e Martin all'interno della base di Altrove sul futuro). In certi frangenti non manca la verbosità, eppure nella maggior parte i dialoghi sono così affascinanti e interessanti da non far caso alla loro lunghezza.
Bello l'intrigante incipit con Dee e Kelly alla tomba di Shakespeare. La storia ingrana definitivamente quando Dee e Kelly parlano del manoscritto ritrovato a Martin. Molto belle sia la sequenza in cui Mystère spiega ad Angie il Codice di Bacone sia quella in cui legge la prima versione di New Atlantis, in cui Castelli riprende alcune situazioni della "Tempesta" di Shakespeare creando un racconto molto misterioso e ricco di interrogativi.
Ottima anche la già citata parte ad Altrove, soprattutto per le sue riflessioni etiche. Bello infine il finale, nonostante sia un po' affrettato.
Ottima la prova di Alessandrini, probabilmente nella fase migliore della sua carriera, come dimostra anche la splendida copertina con la convincente raffigurazione del Grande Bardo.

Storia: 8,5
Disegni: 8,5
view post Posted: 10/9/2022, 11:07 Mutanti - La Serie Regolare
Buona storia di Pennacchioli che riprende e arricchisce due dei filoni più importanti della continuity mysteriana, vale a dire quello dedicato ad Atlantide e Mu e quello degli Uomini in Nero.
Intrigante l'incipit con i vari attentati dei Men in Black ai danni dei mutanti. L'asticella di interesse si alza ulteriormente con l'arrivo della bella Pat e con la visita di Martin a Elephant Man. Molto suggestivo il racconto fatto da quest'ultimo che pone un bell'interrogativo: perché gli Uomini in Nero vogliono sterminare i mutanti?
Avvincente poi l'indagine di Martin: bella trovata quella delle lenti a contatto degli UiN per riconoscersi tra loro e ottima la briosa sequenza nella sede delle Nazioni Unite.
Convincente infine il finale, in cui si scopre la sorprendente verità che si cela dietro i mutanti. Bello il colpo di scena sul pezzo grosso degli Uomini in Nero che ha catturato Martin. Un po' amara, invece, la precipitosa uscita di scena di Pat, che spero di rivedere.
Nel complesso, inoltre, i dialoghi sono sempre efficaci e i personaggi ben delineati.
Discreti invece i disegni di Chiarolla. I mutanti, specie Elephant Man, sono molto azzeccati, così come le figure femminili, la sensuale Pat in primis.
Le copertine di Alessandrini in questo periodo sono una più bella dell'altra. Anche in questo caso, il creatore grafico di Martin Mystère realizza due ottime cover.

Storia: 8
Disegni: 7,5
view post Posted: 8/9/2022, 18:55 Una storia di Natale - La Serie Regolare
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Bella storia di Castelli che tuttavia personalmente non includo tra i suoi capolavori. In ogni caso c'è sempre da lodare l'ecletticità e la fantasia del BVZA, capace di creare storie con spunti sempre nuovi, originali e innovativi, senza mai dare la sensazione di déjà vu, e con i soliti colpi di genio che lo rendono un unicum nel fumetto e nella letteratura mondiale.
Questo episodio, inoltre, sembra quasi concludere un trittico ideale di storie (insieme a Il cuore di Christopher e Caccia alla strega) dedicato non ai mysteri classici, ma a temi più psicologici e sociologici, come soprattutto la mente umana.
La storia è piuttosto semplice e scorrevole, e anche il fatto che il bambino trovato da Martin sia in realtà Manny si intuisce abbastanza subito, eppure il racconto riesce a tenere col fiato sospeso fino all'ottimo finale, che contiene la geniale spiegazione architettata da Castelli per giustificare il processo di ringiovanimento di Manny. Questa è ovviamente la parte migliore è più affascinante della storia. Memorabile la magnifica vignetta conclusiva, con il neonato nello spazio, dopo "il passaggio tra un mondo e un altro mondo".
Degno di nota anche il cameo iniziale e finale di Mister Jinx.
Buoni i disegni di Vercelli. La resa dell'espressività del neonato Manny è però a dir poco magistrale!
Di notevole bellezza la prima copertina, mentre la seconda è solo discreta.

Storia: 8
Disegni: 8
view post Posted: 7/9/2022, 11:02 Caccia alla strega - La Serie Regolare
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Storia di Pennacchioli che personalmente non mi ha fatto impazzire, visto che di mysteri veri e propri non ce ne sono e in più la trama è molto semplice e lineare. Per le atmosfere (come la storia precedente con Christopher) e per la critica sociale sembra quasi un episodio di Dylan Dog, nonostante la gestione e la caratterizzazione di Martin, Java e Diana sono ottimali.
La critica sociale, ovvero le riflessioni sul capro espiatorio, sul diverso, sulla contraddittorietà e sul lato violento della mente umana, molto belle e condivisibili, sono l'aspetto della storia che ho maggiormente apprezzato. Memorabile la frase di Martin: "Le streghe vengono create dagli stessi inquisitori!".
Nonostante la già menzionata semplicità della trama, la storia è scorrevole, la tensione buona e i dialoghi piuttosto realistici. Di incongruenze e buchi di trama non ce ne sono, per cui comunque il risultato è indubbiamente gradevole.
Più che discreti anche i disegni di Rinaldi, che presentano alcune vignette ridisegnate (ma non accreditate) da Bignotti. Apprezzabile la sua precisione e il suo realismo, anche se Java è fin troppo muscoloso (e gli interventi di Bignotti forse miravano proprio a rendere meno gigantesco il Neanderthaliano) e c'è qualche inquadratura non perfetta.
Particolarmente ispirate le copertine di Alessandrini in questo periodo: questa è ottima, molto iconica e rappresentativa.

Storia: 7+
Disegni: 8-

Edited by Magico Vento - 8/9/2022, 12:30
view post Posted: 6/9/2022, 22:23 Quale libro state leggendo? - Libri e Tv
Ho letto La cruna dell'ago, prima opera di successo di Ken Follett, un gran bel thriller a sfondo storico. La trama è risaputa: pochi mesi prima dello sbarco in Normandia, gli Alleati hanno costruito una finta armata aerea e navale nell'East Anglia, in modo da dirottare l'attenzione dei tedeschi verso le spiagge di Calais e allontanarla invece dalla Normandia, ma una spia tedesca, il cui nome in codice è "Die Nadel", l'Ago, ha scoperto la verità e cercherà in tutti i modi di portare l'informazione al Fuhrer.

Potrei dire che il romanzo mi è parso un po' sopravvalutato, ma in realtà non è proprio così. Il fatto è che, avendo già letto opere successive di Follett, come I pilastri della terra e La caduta dei giganti, più mature, ambiziose e complesse (e lunghe), questa mi ha quasi un po' deluso, viste le grandi aspettative. In realtà è un ottimo romanzo, in cui, come farà anche in futuro, Follett prende un periodo storico particolare e ci ricama intorno una storia di fantasia in cui vi incastra sapientemente i suoi personaggi. Inoltre, per essere un romanzo uscito nel 1978, è di una freschezza e di una modernità quasi incredibili.

La caratterizzazione dei personaggi è ottima (così come il loro utilizzo all'interno della vicenda), non solo quella dei protagonisti, ma anche quella dei personaggi di contorno, che l'autore è capace di delineare in poche battute, rendendoli sempre credibili come è fondamentale per un buon romanzo storico. La personalità e la psicologia della spia tedesca, Henrik Faber, sono rese alla perfezione e le scene in cui compare non solo sono quelle più adrenaliniche, ma anche le più coinvolgenti. La bravura di Ken Follett sta anche nel riuscire, grazie alle sottili e pronfonde descrizioni dei personaggi, ad abbattere la barriera tra buoni e cattivi, riuscendo in certe situazioni quasi a far tifare il lettore per Faber, quando in realtà egli è ovviamente il cattivo.

Anche la resa della tensione e della suspense è davvero notevole, specie nell'ultimo centinaio di pagine, al cardiopalma.

Ho apprezzato pure gli intrecci con reali figure storiche (soprattutto Hitler e Churchill), seppur quasi sempre presenti in capitoli separati dal resto.

In ultima analisi, oltre all'eccellente e molto coinvolgente finale (in cui la tensione arriva ai massimi livelli), lodo anche l'epilogo, molto bello, che lascia un certo rammarico una volta terminata la lettura del libro.
view post Posted: 31/8/2022, 14:31 Panarmonicon - La Serie Regolare
CITAZIONE (Joe Breaker @ 31/8/2022, 10:48) 
Sì me ne sono accorto, un errore dei ragazzi che si occupano del sito immagino (no, il prossimo albo non è un crossover tra Martin e Morgan Lost 😄)

Grazie, si vedeva che non era evidentemente una tavola di Vercelli, ma una conferma da parte dell'autore fuga ogni dubbio. ;)
view post Posted: 30/8/2022, 22:33 Panarmonicon - La Serie Regolare
CITAZIONE (Joe Breaker @ 30/8/2022, 15:24) 
Essendo una parola di derivazione greca, Panarmonicon si può scrivere con o senza l'H (in tedesco ad esempio è chiamato Panharmonikon con la K, il che dato che l'inventore è tedesco ha senso). Io ho optato per la versione più "italiana".

Da quanto ho capito, lei è Eccher, giusto?
In tal caso posso chiederle conferma del fatto che l'ultima tavola in anteprima è stata erroneamente inserita, in quanto si tratterebbe in realtà di una tavola del prossimo Morgan Lost?
Grazie.
333 replies since 5/5/2020