New Atlantis, Martin Mystère Special n.6

Soggetto e sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni e copertina: Giancarlo Alessandrini

New Atlantis, l’utopica città descritta da Francis Bacon, e Vilcabamba, il leggendario centro del Perù ricercato invano dagli archeologi, sono, in realtà, il medesimo luogo, e cioè la mysteriosa città di Ilcaban. William Shakespeare, ai suoi tempi, ebbe modo di scoprirlo e si ispirò a essa per scrivere “La Tempesta”. Nella ricerca di questa civiltà perduta è coinvolto anche Martin Mystère, dando vita a un’avventura in cui fanno ritorno Angie, la base di Altrove e Dee & Kelly.
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Ovviamente io ho l'Extra n.8 e non lo Special (non ve lo dico per autocommiserazione bensì per i riferimenti alla numerazione delle pagine). Molti elementi di questa storia necessitano approfondimenti. Per quelli che ci saranno ne "Il Re Rosso" mi ci potete anche ri-mandare ma per gli altri... rispondetemi!
1) Shakespeare urla "Caliban" e si decompone all'improvviso. Ma... come ha fatto il suo corpo a rimanere integro per 400 anni?
2) Kelly recita spesso formule magiche. Perchè non lo fa Dee? Forse il primo ha poteri ESP o altra capacità paranormali? Se è così, perchè non viene ingaggiato da Altrove (o dagli UiN)?
3) Vilcabamba la Vieja esisteva fin dal tempo degli Atlantidei? Come fa Humbert Volpini a saperlo?
4) pag.18 perchè non si vede la faccia di Chris Tower? Sappiamo bene che è lui il direttore, no? Dai primi disegni sembrava quasi... Orloff!
5) pag.19 riferimento al Gigante 11 (futuro agosto 2006)?
6) pag.27 Dee dice: "potrebbe anche essere la regina di Saba". Nemo profeta in Patria.
7) il codice Bacone è firmato da Shakespeare, Raleigh, Bacon e dal conte (o duca?) di Oxford De Vere. Ma davvero ha inventato il sistema binario prima di Leibniz?
8) pag.46 terza vignetta. Quale segreto di Bacone è stato divulgato qualche anno dopo la sua morte?
9) pag.59 la traduzione del messaggio di Angie è: "Che pizza"! È un apprezzamento per Martin?
10) pag.63 come arrivò a New Atlantis la cassa contenente le sacre scritture. La colonna di luce è di matrice aliena? La vicenda è oscura.
11) C'è qualche collegamento tra l'Isola di Bensalem e Avalon?
12) pag.65 tutti gli scienziati di Altrove (Plank, Shelley, Carpenter e altri) vengono affetti da Caliban. Ma non ho capito perchè si suicidano! Per liberarsi dai vincoli della materia? Ma allora il loro spirito dove è finito?
13) pag.71 terza vignetta. Chi erano le "persone che sembrano sapere" conosciute dal segreto sodalizio di Shakespeare, Bacone e Raleigh?
14) che collegamento c'è tra New Atlantis e Tunguska (MM 22-23-24)?
15) pag.77 Prospero "era un nobile italiano, ed era stato abbandonato insieme alla figlia Miranda in quella terra praticamente inesplorata a seguito di un complotto contro di lui... lì aveva trovato le vestigia di una civiltà di cui Ariel era il custode." Chi li aveva lasciati a Ilcaban? E perchè?
16) pag.78 il cuore pulsante di Ilcaban è immerso nel corpo del Pianeta per 50 miglia. La macchina esiste da 200.000 anni e fece scaturire la scintilla che ha sollevato l'uomo dalla Barbarie. C'entra il libro di Toth?
17) pag.84 terza vignetta. Troppa conoscenza trasforma l'Uomo in un Mostro. Mi piace il richiamo dantesco! Ma allora l'educatore plastico di pag.78 è una macchina costruita dal Male? Chi la costruì?
18) pag.85 Miranda torna alla civiltà. Che fine farà?
19) pag.85 leggiamo come Castelli si difende da una esiziale eventuale accusa di plagio del film Il Pianeta Proibito (che personalmente ho visto e gradito) dichiaratamente (?) ispirato alla "TEMPESTA" di Shakespeare (che non ho letto - shame on me).
20) pag.88-89 il Generale (di cui qui non si sa il nome anche se si rimanda alla vicenda di Mister Mind in cui era colonnello) ha due stelle sulle nastrine. È quindi comandante di divisione. Perchè Tower lo chiama SIGNORE? È un suo sottoposto?
21) pag.101 i veggenti dell'università della magìa ci azzeccano il 60% delle volte.
22) pag.128 da cosa è stato distratto Caliban?
23) Come ha fatto Humbert Volpini a trovare Vilcabamba senza il codice Bacone?
24) Vilcabamba dagli agenti di Altrove in uno stile peggiore degli Uomini in Nero!
25) Il sunto finale di pag.132 mi è apparso alquanto incerto. Non mi sento soddisfatto. Spero che le vostre risposte attenuino il mio ontologico dolore.

Edited by GGP - 1/7/2013, 13:15

non fa riferimento diretto ad Atlantide. È stata una mia azzardata deduzione. A pag.15 dice "prima di ogni città dell'altopiano" fa vedere che i suoi abitanti praticavano la magìa.
Ebbene noi sappiamo che dopo la catastrofe del 8512 a.C. queste conoscenze vennero perdute, pertanto deve essere IMO giocoforza una emanazione di quella civiltà.


quindi secondo te l'educatore plastico è un Esagono?
(Prima della divisione in sette)

26) Chissà se nell'universo mysteriano Shakespeare era siciliano come sosteneva il professor Juvara e come ha scritto il professore Domenico Seminerio nel suo romanzo “Il manoscritto di Shakespeare".

In tempi grami come questi i vecchi Speciali rappresentano un ottimo bene rifugio.
E questo numero 6 parte deciso già dalla copertina, piazzandoci il faccione del Grande Bardo accanto ai nostri eroi, tra cui un Martin con la solita camicia sbrindellata senza motivo, tipica dei primi albi "fuoriserie", e pettorali bene in vista (allora se lo poteva permettere).
Con la collaborazione del solito Tower e il ritorno del duo Dee e Kelly più Angie, MM si addentra in una storia veramente ben architettata, in cui Castelli diffonde a piene mani massicce dosi di storia, letteratura e anche etica ben intrecciate all'interno del racconto, rendendolo forse un po' verboso in alcuni punti ma sicuramente di qualità elevata.
E, come sempre, riesce a costruire una storia avvincente in cui si lasciano varie questioni in sospeso ma si ampliano ulteriormente le conoscenze sulla civiltà atlantidea, anche se in questo caso un ex avamposto.
Come da prassi castelliana, poi, si conclude tutto in fretta e con la solita esplosione.
Disegni di Alessandrini una sicurezza. In alcune vignette, in particolare, la figura e soprattutto il volto di Martin sono perfetti.

Voto: 7,5 (Buono)

Tutti i primi speciali sono meritevoli e questo non fa eccezione. Molto positivo, per me, il fatto che l'umorismo, pur essendo presente, non sia troppo invadente, permettendo che il lato mysterioso e avventuroso non venga trascurato.
Castelli per l'occasione crea un racconto in cui dà "sfoggio" alla propria immensa cultura, passando dal campo della letteratura a quello storico, fino a quello etico (meravigliosi i discorsi tra Chris Tower e Martin all'interno della base di Altrove sul futuro). In certi frangenti non manca la verbosità, eppure nella maggior parte i dialoghi sono così affascinanti e interessanti da non far caso alla loro lunghezza.
Bello l'intrigante incipit con Dee e Kelly alla tomba di Shakespeare. La storia ingrana definitivamente quando Dee e Kelly parlano del manoscritto ritrovato a Martin. Molto belle sia la sequenza in cui Mystère spiega ad Angie il Codice di Bacone sia quella in cui legge la prima versione di New Atlantis, in cui Castelli riprende alcune situazioni della "Tempesta" di Shakespeare creando un racconto molto misterioso e ricco di interrogativi.
Ottima anche la già citata parte ad Altrove, soprattutto per le sue riflessioni etiche. Bello infine il finale, nonostante sia un po' affrettato.
Ottima la prova di Alessandrini, probabilmente nella fase migliore della sua carriera, come dimostra anche la splendida copertina con la convincente raffigurazione del Grande Bardo.

Storia: 8,5
Disegni: 8,5