Posts written by Pigei

Finalmente posso dare un ottimo!
Storia che mi è davvero piaciuta. Equilibrata nei ritmi e ricca di suspense! Attendo con ansia il prossimo numero!

Ho votato mediocre e non scarso solo per pietà.
Bene male chi mi ha preceduto ha detto tutto, ma lasciatemi dire una cosa: Elle Driver, omaggio a Kill Bill, come le altre DVAS presenti nell'albo, che dimentica di caricare il mitra non si può leggere.
Negativo, assolutamente negativo.

Sì ok.... però.... Mah....

Storia breve rispetto agli standard della testata, anche perché si doveva lasciar spazio al numero seguente sui 40 anni. Ma tutto ciò si è rivelato positivo perché ha dato stringatezza e ritmo. Il tutto con un buon soggetto e buoni protagonisti. Sono molto molto contento.

PS: ma che c'entra il cobra in copertina?

Può sembrare fuori tema, ma non lo è.... Chi di voi ricorda Rosco & Sonny? Erano personaggi de Il Giornalino, con disegni anche di Alessandrini. Lo scorso mese c'era in edicola una raccolta di storie. Ovviamente tanti piccoli episodi perché quello era il formato di pagine della rivista che li accoglieva. Però coinvolgenti, senza tempi morti, andavano diritto al punto mantenendo la suspense. Ecco io vorrei un fumetto di Martin coinvolgente. Le pappardelle scritte a mo' di approfondimento o di contenuti aggiuntivi (un romanzo a puntate mensili poi!) Anche no.

Sicuramente una storia piacevole e leggera, un divertissement in tema natalizio come già detto da altri utenti.
Quindi una storia che va valutata per quello che è, senza troppe pretese.

Passando ad altri contenuti di questa nuova versione degli albi, devo dire che sono insoddisfatto. Innanzitutto quando compro MM, io voglio/vorrei comprare un fumetto. Invece ultimamente mi ritrovo davanti ad un minestrone di contenuti disparati. Fumetto di Martin, poi la striscia Kids, zio Boris, la parte "enciclopedica", il romanzo a puntate tipo Beautifull...
Poi si potrebbe parlare del modo e dei contenuti. La parte enciclopedica, cioè la prima parte della fantasmagoria, è prolissa e spesso ricalca contenuti rintracciabili già solo su Wikipedia. Il romanzo in micro puntate lo trovo illeggibile, proprio per questo frazionamento.
Ma più sinteticamente, come dicevo, io vorrei un fumetto.... Questo allungare il brodo con altri contenuti non accresce la mia utilità marginale, come direbbero gli economisti.

Storia simpatica che scorre bene. Piacevole poi ritornare a vedere qualcosa di mysterioso a NY.
Unica nota stonata secondo me è usare la faccia di Trump nel fumetto.

Ho letto un po' di commenti su questa storia e sono sostanzialmente d'accordo con chi mi ha preceduto.
La storia è interessante, i disegni ben fatti e il lettore rimane incollato fino... al momento di giungere alla fine!
Infatti fino al 90% della storia pensavoche avrei votato 8. Sul finale la storia ha perso punti.
Un po' per tutto quanto già sopra rilevato da chi mi ha preceduto, ma anche per altro.
Mi spiego: se mettiamo da parte il pathos della lettura e riflettiamo un attimo, ci accorgiamo che il finale (e di conseguenza anche la storia, come è ovvio) fa acqua da tutte le parti!



Tutte domande che spuntano nel finale e, rimanendo senza risposte, non solo lascianola storia senza un finale comprensibile, ma fanno perdere senso anche alle vicende che si sono svolte durante tutto l'arco narrativo del fumetto.

Io per la prima volta in vita mia ho avuto la tentazione di tornare dall'edicolante e chiedergli di restituirmii soldi in cambio del fumetto.
In pratica sono due storie giustapposte: quella dei "Tre uomini in barca" e quella di Lovercraft del mito di Chtulu, trasposte a fumetti. Altrove è praticamente assente e tutto si dissolve in due paginette (dopo pagine e pagine lasciate ad accumularsi).
Il top delle battute è "firulì firulà" pronunciata da unodei tre in barca.
Disegni bellissimi che ho ammirato molto e su cui mi sono soffermato parecchio ad cercare di ricostruire il tratto e la capacità realizzativa (io sono scarsissimo in disegno). Giusto qualche lacuna: ad esempio gli scalmi dei remi o i remi stessi che ogni tanto scompaiono e il modo di remare (in alcune vignette inpratica il rematore rema al contrario come se la barca avanzasse di poppa )

Credo che voterò buono, perchè alla fin fine l'albo è stato godibile e filava liscio con un certo sapore di Martin Mystere di altri tempi.
Ma questo lo ha scritto anche chi mi ha preceduto.

Quello che mi sorprende notare è che nessuno si sia soffermato sui disegni, che in alcune tavole sono molto belli e curati, in altre imbarazzanti. Un esempio? Prendete la prima vignetta della pag. 24: quella è la Ferrari di Martin?! Ferrari che poi però è disegnata bene nell'ultima vignetta di pag. 25.
Oppure prendete la prima di pag. 33: quello è un "abile artigiano" del 1500?? In camicia, camice, con penne al taschino e occhiali?
Per non parlare degli attrezzi appesi al muro, completamente irrealistici oltre che inesistenti (idem dicasi per la chiave inglese con "forchetta" esagonale di pag. 100).
E che dire di Java che porta a spalla la stele con una cordicella, nemmeno fosse lo zaino per andare a scuola?
Quanto ai disegni mi fermo qui, ma ricordo di aver notato altre cose a livello di disposizione delle vignette. Purtroppo ora non ricordo e dovrò ricorrere a una seconda lettura.

Poi potremmo aprire pure una digressione su alcuni dialoghi ... patetici (vedi prima vignetta pag. 58, dove il rude motococlista vichingo apostrofa l'avversario chiamandolo "ciccio" ).

Venendo invece alla sostanza della storia

Vedendo il video mi pare un ottimo modo per curare l'ernia del disco! Lo strattone distanzia gli anelli liberando la costrizione del nervo sciatico! Questa sì che è medicina a costo zero!!

Ma come? Prima leggi il forum e poi il fumetto?

Comunque quando lo leggerai, converrai anche tu che il bungee j. è solo un riempitivo, oltre che un espediente per fare una copertina ad effetto... Talmente ad effetto (speciale) che Martin cade con la testa all'insù!
(avete notato il gruppo dei tre delfini in copertina? Ce n'è uno che sembra avere un becco di uccello palustre... )

Io presi i primi numeri quando uscì. Non so se li ho ancora... Disegni molto belli... quanto alle storie... la tipa rockettara con il problema di sensibilità alla luce... poi che c'era? una pantera? non ricordo... Comunque non mi entusiasmò.
Diciamo che fu il primo esperimento bonelliano di storie scritte e disegnate da un'unica persona, con uscite distanziate temporalmente per ovvi motivi realizzativi.

Ho votato mediocre e come al solito mi scopro essere più benevolo della maggior parte di voi che ha votato scarso!

In effetti ci sono tante cose che non girano a dovere e già le avete segnalate in tanti.
1) capisco la difficoltà di introdurre un tema strano come quello di scoprirsi idolatrato come un dio da un giorno all'altro... ma si perdono troppe pagine inutilmente! Sembra che negli ultimi numeri siamo passati dall'allungamento dei tempi a mezzo di spiegoni all'allungamento dei tempi a mezzo di susseguirsi di vignette e situazioni stancanti;

2) e sempre a tal proposito... non mi limito solo alla fase introduttiva, con i due isolani che compaiono a NY sotto casa di Martin, ma anche a tutt'una serie di perdite di tempo inerenti all'arrivo al villaggio e ai festeggiamenti iniziali (per non parlare del bungee jumping);

3) i disegni... ultimamente mi capita spesso: vedendo certi disegni comincio a pensare che potevo diventare pure io disegnatore! E non parlo solo di approssimazione (nei volti) o di scarso realismo (ad es gli squali)... ma parlo anche di illogicità nella costruzione del personaggio. Detto in poche parole: vi siete soffermati sull'abbigliamento delle due agenti segrete? Vi pare possibile che una sia in gonna? O che indossimo mocassini col tacchetto in un'isola tropicale per giunta sapendodi dover impegnarsi in combattimenti??

Non è raro che mi capiti di vedere personaggi (generalmente "di contorno") vestiti "fuori dal tempo". Penso alle signore che camminano per le strade di Londra in foulard sulla testa e cappottino con gonna e scarpa con piccolo tacco, molto "anni 50-60", dei disegni (che adoro!) di Montanari e Grassani di Dylan Dog (o almeno mi pare che costoro siano i disegnatori con questo stile).
Però in tal caso si tratta di disegni ben fatti e ben curati: la stranezza è solo che sono fuori dal tempo.
Invece in questo numero di MM, oltre fuori dal tempo sono proprio illogici e anche mal realizzati.

3) Ma alla fine

4) infine

Piccola curiosità/domanda:

Edited by Stormur - 25/4/2018, 12:39

Non dimentichiamo però che MM è un prodotto di fantasia e non un saggio di scienze. Perchè altrimenti dovremmo mettere in discussione tutta la collana a partire da Mu e Atlantide!