Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Posts written by IlReRosso

view post Posted: 30/12/2022, 14:25 Intrigo a Pechino - La Serie Regolare
CITAZIONE (^Ned^ @ 29/12/2022, 23:22) 
Tornando a Martin Mystere invece faccio veramente fatica ad inserire questa storia (comunque interessante) nel filone originale Atlantide-Mu.

E' praticamente impossibile da inserire in qualunque altro filone, per via della sua cosmogonia così assoluta che esclude tutto il resto, almeno finché non entrano in scena certi concetti di Recagno, all'inizio dei Mysteri Italiani.
view post Posted: 30/12/2022, 14:22 Il segreto della miniera - La Serie Regolare
CITAZIONE (^Ned^ @ 30/12/2022, 08:18) 
però nel finale si esagera. Trovo quantomeno bizzarro che un mostro sanguinario che per decenni è rimasto sepolto in una miniera senza un motivo specifico dedichi a Martin e alla polizia ben 5 pagine di spiegone. Parlando nella Nostra lingua poi.

E non è neanche il più ridicolo: qualcuno in seguito imparerà l'inglese osservando le bocche degli statunitensi con un telescopio.

CITAZIONE
Altro alieno da una botta e via. Chissà se un giorno si allacceranno i fili di tutte le vicende aliene.

Non nella produzione ufficiale (a oggi).
view post Posted: 29/12/2022, 18:59 Intrigo a Pechino - La Serie Regolare
CITAZIONE (^Ned^ @ 29/12/2022, 18:49) 
Tuttavia devo ancora metabolizzare il tutto e non ho ancora capito se questa storia mi sia piaciuta o meno.

Delude un po' perché il detective dell'impossibile non indaga molto: Li Voxian gli spiattella tutto senza neanche essere sollecitata, e solo per il gusto di farlo.
Dell'Uovo dell'Ovest non sapremo più nulla.

Da qui al n. 95 hai altre dieci storie importanti che ti attendono, una delle quali consisterà proprio in un racconto analogo, ma molto più articolato e destinato d avere ripercussioni (invece la mitologia narrata da Li Voxian rimane a livello di leggenda basata su qualche elemento vero).
view post Posted: 28/12/2022, 23:04 La vera storia del capitano Nemo - La Serie Regolare
CITAZIONE (^Ned^ @ 28/12/2022, 22:51) 
Grazie. Ma mattoni nel senso che sono storie importanti o perchè sono storie pesanti?

Importanti.
Quindi mi correggo: "tasselli".

CITAZIONE
E poi le storie si mantengono bene o come dicono in molti ci sarà un calo?

Quelle di Castelli e Recagno restano ottime. Quelle di Chiaverotti e autori ospiti hanno alti e bassi, e sono dimenticabili.
view post Posted: 28/12/2022, 20:11 La vera storia del capitano Nemo - La Serie Regolare
CITAZIONE (^Ned^ @ 28/12/2022, 19:13) 
Storia che fa il punto della situazione e chiude un po' il cerchio sulla questione Mu e Atlantide in questi primi 70 episodi.
Ma ci sarebbe ancora molto da dire e spero che questi argomenti non vengano accantonati.

Il Gigante n. 3 offrirà molto, ma prima devi arrivare almeno a leggere "La signora del lago" della serie regolare.

CITAZIONE
Sono tentato di leggermi il famoso Gigante 8 che avete nominato. Mi consigliate di continuare in ordine cronologico o posso fare questo salto?

Te lo sconsiglio. Dopotutto, sei proprio in procinto di entrare nella fase che contiene mattoni fondamentali (e corposi) della serie.
view post Posted: 8/12/2022, 16:59 Get A Life! - Il Fandom
CITAZIONE (SEMTEX @ 8/12/2022, 16:04) 
La prima parte della fantasmagoria è tua. La parte finale che si occupa dei misteri del romanzo è tua o di Luca?

E' di Luca.
view post Posted: 8/12/2022, 15:29 Get A Life! - Il Fandom
CITAZIONE (SEMTEX @ 8/12/2022, 15:17) 
Ho letto adesso l'albetto cartaceo speciale. Davvero un gran lavoro tra storie, rubriche e romanzo.

Molte grazie.

CITAZIONE
Ma ho un dubbio. A differenza delle volte precedenti, stavolta la storia è inedita completamente? Perchè non ricordo d'averla mai vista sul fandom.

Confermo che è inedita. Come dicevamo nelle note, è stata creata per essere più celebrativa della precedente celebrazione in anticipo ("Il ritorno del fratello della dea").
view post Posted: 16/11/2022, 10:44 L'arma di Sansone - La Serie Regolare
CITAZIONE (DarkStar @ 15/11/2022, 12:35) 
Beh direi che con una riscrittura di tale conoscenza mysteriana lo hai proprio umiliato questo albo, e giustamente che se lo meritava, quando ce vo' ce vo'. Con l' approfondimento sull' arma del titolo che era mancato del tutto !!!

:D

CITAZIONE
E hai soprattutto messo una pezza ( X) ) sul Martin sventatore di golpe ... certo lì mi ha fatto un po' pena (Martin stesso) ma è quello che ho pensato pure io leggendo l' albo, ci doveva essere una spiegazione di qualche tipo, non poteva essere andata veramente in quel modo.

In difesa di Martin Mystère, devo dire che la sua condizione finale è probabilmente unica nella storia degli ultimi diecimila anni, avendo lui usufruito da solo del portentoso foglietto Muviano (mentre i tre Giamaicani sicuramente se lo passavano, attenuando l'effetto assai radicale) e per di più avendo pure attivato il Terzo Occhio in una modalità totale mai vista prima.
Devo anche riconoscergli che, sebbene così stranito, ha saputo sfoderare tutta la sua conoscenza accumulata in 40 anni e usarla per interpretare le rivelazioni ricevute dall'esperienza: partendo da un esiguo numero di elementi certi (il flashback atlantideo-muviano), ha ricostruito tutto il resto da solo (la storia di Sansone), integrandolo con la sua erudizione (i paralleli con l'Arca, il tesoro di Selassiè, Hancock); e soprattutto, ha escogitato il vero piano finale per sventare il golpe (nostante si stesse immaginando tutt'altri eventi, è riuscito a gestire la realtà in parallelo, alla faccia del multitasking).
view post Posted: 14/11/2022, 20:28 L'arma di Sansone - La Serie Regolare

Doveva essere una recensione costruttiva de "L'arma di Sansone",
ma le ipotesi per integrare la storia sono divenute un racconto.
Ecco quindi il primo racconto-recensione di Get A Life!, che svela
la natura Muviana dell'Arma scomodando la Grande Madre, riporta in scena Adam del Gruppo Penta,
risponde alla domanda sull'identità del capo degli Uomini In Nero nello stile laterale-mysteriano di Del Bono,
scopre la connessione tra l'Arca dell'Alleanza e il mostruoso Yamata No Orochi nonchè il Graal e la Kusanagi,
esplora la situazione geopolitica attuale dell'Etiopia
e, infine, risolve l'enigma della forma del Terzo Occhio di Martin Mystère.

Get a Life Speciale 6: L'arma del Kaz

Nel file PDF: 17 pagine di racconto, copertina inedita,
cinque pagine di rubrica "Universo Mysteriano" dedicata
a tutto lo scibile mysteriano a fumetti e alle curiosità comparse nel racconto.

GaL_LArmaDelKaz_copertina_ita



Edited by IlReRosso - 3/1/2023, 13:53
view post Posted: 30/10/2022, 19:58 Panarmonicon - La Serie Regolare
CITAZIONE (Aldous @ 23/10/2022, 10:34) 
Ok quindi assumo che questa degli ultimi anni sia una nuova serie in quanto il canone stabilito negli albi storici è stato cancellato senza spiegazioni. In tal caso però dovrebbero cambiargli nome, invece di sfruttare i vecchi lettori facendogli credere che questo personaggio sia ancora Martin Mistere. Eh, già, pecunia non olet.

Che vuoi che ti dica, se non che stai invocando qualcosa che non ha alcun precedente, ma anzi, è corredato di precedenti opposti a ciò che auspichi.

Come sai, far slittare la scala temporale è qualcosa che case editrici come la Marvel (il cui vastissimo universo però esiste dalla fine degli anni 1960) fanno almeno dal 1980. Certo, il loro slittamento è più sottile, e ha conseguenze marginali, perché la Marvel è una realtà costituita da una pletora di serie, in cui si sono susseguite sviste, contraddizioni, riscritture, ripartenze occulte, miniserie ed eventi che cambiavano e ricambiavano e stracambiavano le origini e le vicissitudini dei personaggi, e di conseguenza, chi ci fa più caso se Reed Richards ha combattuto nella Guerra del Golfo o nella Seconda Guerra Mondiale, visto che la Storia non ha mai veramente lasciato il segno nel suo universo personale e a contare sono invece i suoi litigi con Victor Von Doom a scuola (e a nessuno interessano le lacrime versate da Victor quando furono distrutte le Torri Gemelle di New York, evento ora azzerato dallo slittamento temporale), e di certo l'incontro tra Ben Grimm, Johnny Storm e i Beatles non ha avuto conseguenze rilevanti sulle vite di chicchessia.

Invece, su una singola serie ben più coesa e circoscritta cone Martin Mystère, che per più di due decenni ha fatto uno sforzo continuo di restare coerente con se stessa, rinnegare la Storia ha tutto un altro effetto, essendo Martin un fruitore più consapevole e partecipe e reattivo della realtà del suo tempo, dalla quale è stato formato e influenzato profondamente (è stato arrestato perché protestava contro la guerra in Vietnam; è stato nella Cina Comunista prima che si "rilassasse"; è stato "formato" in un contesto culturale ben preciso e da una letteratura come quella di Ignatius Donnely, Erich von Däniken e Peter Kolosimo, che oggidì nessuno più considera; e così via, passando per gli innumerevoli personaggi assai anziani superstiti e testimoni di guerre e altri eventi storici che Martin ha incontrato e intervistato solo perché negli anni 1980-2000 potevano ancora essere vivi, fino al ciclo di ben 24 albi del Countdown di Fine Millennio, che chiaramente sono avvenuti quando sono avvenuti e non in anni selezionabili a piacere).
E' quindi difficile rileggere le vecchie storie, adesso, senza accorgersi di come le loro fondamenta Storiche (proprio come tutto ciò che definisce il protagonista stesso) siano talmente cruciali che, se vengono negate/vanificate dall'applicazione dello slittamento temporale, le storie stesse perdono senso, perché non possono esistere in altre epoche, se non applicando adattamenti grotteschi e/o farseschi (che sono poi l'approccio editoriale attuale della serie). Buttiamo via tutto, quindi? Oppure diciamo che nel cielo c'era SuperMario e non gli Space Invaders? Il Martin Mystère robotico del futuro non si è, quindi, basato su memorie ferme al 1987, e anche lo sfasamento del futuro di Nathan Never inventato in seguito è da ricalcolare? L'incontro con Mister No, personaggio radicatissimo nella Storia, non è mai accaduto, come tutte le altre comparsate di Jerry Drake, Ananga compresa? E Martin non è mai stato ragazzino negli anni 1950, e quindi la storia con la sua genealogia fino a zio Paul e Cigale e Docteur Mystère è tutta sballata e quindi da annullare, insieme alla militanza di Mark negli UiN in odio alle manie ufologiche di quell'epoca? L'informatica degli anni 1980 ha qualche senso, se la si trasla in avanti anche solo di un decennio? Durante i Mysteri Italiani, che bisogno hanno Martin e Diana di fare avanti e indietro da un continente all'altro, inquinando come dei dementi, quando basta internet per passare ore a parlare? E' più facile trovare la fontana della giovinezza e la tomba di Mosè con Google Maps o senza? I vegliardi nazisti geriatrici di così tante avventure, col loro grandioso epilogo Bis, non sono mai esistiti o sono morti molto prima che MM si diplomasse, o forse hanno affrontato Mark Mystère, il Burocrate del Possibile, invece di Martin?
Si riesce davvero a parlare di "riferimento locale" da ignorare, come fa la Marvel chiamando "topical reference" l'incontro tra i Vendicatori e Ronald Reagan presidente, grazie alla superficialità degli agganci tra il suo Universo e la Storia? Si può davvero rileggere un'avventura di MM degli anni 1970-1980 e dire che è accaduta 10 anni fa, senza toglierle efficacia e credibilità? Le Nuove Avventure A Colori sono una risposta inequivocabile, e infatti il romanzo "Il potere del falco" di Carlo Andrea Cappi sceglie di restare ancorato alla datazione originale (e quindi c'è ancora oggi una narrativa di un Mark Mystère in azione come UiN negli anni effettivi del decennio 1950).

E quindi, ti dicevo, il cambio di nome della testata non è invocabile, perché il modello che applica questa costante riscrittura del canone, cioè la Marvel, è la prima a non essersi mai posta il problema. Con un precedente così, a dimostrare che la fetta di lettori che non lo gradisce è irrilevante, non c'è possibilità di aspettarsi che vengano adottate neppure soluzioni alternative, più oneste ma più onerose (e a beneficio di chi?).
Parlo naturalmente del triplice metodo della DC comics: 1. le Terre Parallele (il più caotico e antico; ogni albo ti avvertiva di quale realtà e di quale epoca si trattava, perché magari stavi leggendo una storia di una Terra-2 dove Batman era invecchiato e sua figlia era la nuova giustiziera Huntress, mentre in un altro c'era la Justice Society degli anni 1950, e in un altro la Justice League degli anni 1970); 2. il riavvio periodico della continuità globale (sin dalla "Crisi sulle Terre Infinite" del 1986), con riscrittura esplicita e ragionata delle origini; 3. il concetto del passaggio di testimone generazionale (Flash si sacrifica, e la sua giovane spalla Kid Flash prende il suo posto; Lanterna Verde si sacrifica e un altro giovane viene nominato Lanterna; decenni dopo, un qualche evento geniale riporta in vita gli originali, senza rinnegare però la strada fatta dagli eredi/figli/nipoti, anzi, includendola come elemento di grande valore).

Nel caso di Martin Mystère, invece, siamo arrivati a ciò che Alfredo Castelli auspicava apertamente da tempo, come scrisse in occasione di Anni '30, se non sbaglio: la Topolinizzazione del personaggio, ottica che è l'unica in cui puoi leggere le storie attuali, salvo rarissime occasioni.
E infatti, se ci fai caso, ogni volta che leggi un albo nuovo, ti viene da protestare per le incongruenze, ma poi le accantoni, insieme al ricordo della storia. Come mai? Proprio perché questa relativizzazione per cui "si cancella qualunque cosa non faccia comodo narrativamente (commercialmente)", finisce per togliere valore e importanza a queste storie; non conta più l'eventuale qualità (se c'è) o le rivelazioni epocali che mirano a stravolgere tutto ciò che sappiamo del personaggio (il passato, le motivazioni, la genealogia, il murchadna, quello che vuoi), perché tanto noi le percepiamo come foglie nel vento, destinate a sparire a breve, per essere rimpiazzate/riscritte da altre foglie altrettanto inconsistenti e altrettanto dimenticabili, a differenza dell'immortale e monumentale matrice narrativa originale a cui la memoria di chiunque ritorna quando si pensa a Martin Mystère e ai suoi veri "grandi enigmi". E d'altra parte, come avrai constatato, i "mysteri" di questo bidimensionale e pagliaccesco Martin Mystère moderno, privo com'è di radici storiche e culturali, sono afflitti da una crescente pochezza e irrilevanza, inventati di sana pianta, inconsistenti, malamente appiccicati a eventi storici antichi, tenuti lontani da qualunque riferimento all'attualità, decisamente "topolineschi" nella loro superficialità: anche questo sembra derivare dall'esigenza di non vincolare il personaggio a un contesto specifico, e contribuisce ulteriormente alla dimenticabilità e inutilità sostanziale di questi fumetti, ormai ridotti a "Le grandi parodie di Martin Mystère".
Quindi, o li consideri apocrifi da gettare nel dimenticatoio, oppure salvi quel poco di utile che c'è (vedi le ultime due di Recagno) considerandole come accadute anni fa, e non nel presente, oppure li vedi come indizi di cosa è accaduto nella vera linea temporale originale (oppure, ancora, usi le giustificazioni che abbiamo creato in GaL!).
Ma se ciò ti porta a farti il sangue amaro, allora secondo me hai solo due scelte: o smettere del tutto di seguire la serie (comprare albi sapendo che ti indignerai: chi te lo fa fare?), oppure fare come faccio io con le storie di Topolino, e cioè selezionarle con grande attenzione in base alla qualità del lavoro degli autori, una volta capito cosa sanno o non sanno fare. A posteriori, puoi facilmente constatare che ignorare le altre non ti causa alcuna perdita.

Edited by IlReRosso - 3/11/2022, 10:34
view post Posted: 13/10/2022, 10:08 L'oceano dei veleni - La Serie Regolare
Storia visionaria, impegnata, sentita, immensa, ambiziosa, audace. E' difficile trovare gli aggettivi giusti, perché per la loro stessa natura, hanno un effetto limitante e non bastano per descrivere la vastità di idee, implicazioni e riflessioni che si susseguono senza sosta.
Come le migliori storie di Rodolfo Cimino per Wat Disney, si tratta di una storia senza tempo, che punta il dito contro le peggiori storture dell'umanità, come il profitto da ottenere a ogni costo, il fanatismo e la ciecità ideologica: una denuncia sempre attuale, come sempre attuali sono quelle persone ai posti di comando che sono ignoranti della storia e per questo motivo la ripetono (non vale solo per gli amministratori delegati, ma non si tratta sempore di psicopatici: a volte si tratta di leccapiedi messi in posizione di potere proprio per il loro ottuso servilismo, ma ci sono anche quelli invischiati in spirali di comportamenti autodistruttivi innescati dalla loro stessa stupidità e incapaci di uscirne per orgoglio).

La complessità è un elemento fondamentale di tutto l'impianto narrativo, e Castelli lo usa per mostrarci che anche se non si può spiegare tutto, si può comunque lasciarlo intuire mettendo in scena indizi ed elementi che poi danno adito a una riflessione.
Il popolo polinesiano di Konga è lo stesso popolo degli aborigeni Australiani, ed entrambi sono legati al Mondo dei Sogni. Konga ha anche legami con divinità marine ancestrali, che sembrano incarnazioni senzienti delle forze della natura: siccome il Mondo del Sogno è a sua volta una realtà ancestrale che definisce la realtà, c'è compatibilità tra questi due universi, che fanno pensare che il Popolo del Sogno di Kunanjun e di Konga sia un erede del'umanità dell'Età dell'Oro, quella estranea alla scrittura, quella in sintonia con la natura, quella capace di provare quell'empatia che manca ai politici e dirigenti aziendali di successo.
Konga è però anche erede della tecno-mistica di Mu, come dimostra la sua sintonia con le piramidi (che non vediamo mai?) costruite dalla stessa Mu per tenere a freno la minaccia dell'energia nucleare impazzita: se la radioattività è una questione scientifica, ciò che esse apparentemente rilasciano (il Kraken) è però un'entità metafisica (si tratta però di una mia assunzione dovuta alla sequenzialità degli eventi; nel fumetto non è mai detto); ciò implica che nell'Impero di Mu, oltre ai guerrafondai e agli industriali che hanno letteralmente devastato il mondo per le loro mire da rapaci psicopatici, c'erano anche fazioni consapevoli dei danni di un simile comportamento e capaci di collaborare con gli eredi dell'Età dell'Oro (che quindi, confermando la complessità già citata, coesistevano con la società "moderna" e tecnologica di Mu) per costruire meccanismi di difesa di notevole complessità e numerose sfacettature (la tecnologia è infatti alleata del misticismo e di spiriti naturali divini).
Questa che la storia ci ha offerto è la famosa punta dell'iceberg del'effettiva comlessità (mi ripeto) di un mondo perduto da diecimila anni che, volendo, avrebbe ancora oggi moltissimo da offrire, se affidato a scrittori che non siano guidati dalla volontà di semplificare, spiegare tutto, etichettare e circoscrivere, ma bensì osino accettare la sfida di esplorare questa complessità e svelare altre parti di questo vasto arazzo.

Edited by IlReRosso - 13/10/2022, 16:27
view post Posted: 10/10/2022, 13:00 Domanda sulla interpretazione di una frase di Kut Humi - Martin Mystère - Varie
Opzione 1, ma col verbo al presente: Sergej e Martin SONO suoi fratelli in Arya Samaj, ADESSO.
view post Posted: 9/10/2022, 10:39 Panarmonicon - La Serie Regolare
CITAZIONE (Aldous @ 8/10/2022, 09:35) 
Io vorrei capire se gli autori lo fanno apposta a sollazzare le contraddizioni, oppure non c'è né capo né coda su tale questione, e se ne strabattono bellamente?

Ma l'hanno detto apertamente, più di una volta, che a Martin è stata tolta l'età incrementale, dimenticando l'anno di nascita. Non te ne ricordi?
Ed è anche stato detto più di una volta che Martin gioca a fare il vecchio e lamentare dolori esagerandoli.

Edited by IlReRosso - 9/10/2022, 17:30
1242 replies since 22/7/2011