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| Coinvolgenti e “tosti” i 2 inediti. Me li sono letti oggi dopo la “pennica”, che ero bello riposato e lucido, perché sono 2 storie “molto impegnative” dove l’azione è ridotta ai minimi termini per dare spazio all’impossibile indagine storica. La speculazione fantasiosa che supporta la tesi sui periodici incendi veneziani nel corso della storia è stupenda. Anche l’idea di far evolvere l’indagine in modo non affrettato e con intuizioni puntuali e non forzate, attraverso il confronto fra 2 menti acute come quella di Martin e del suo “emulatore” nostrano, centellinando l’operato di Java, mi ha convinto da subito. Credevo fosse di Castelli questa storia, perché costruirla, far collimare e incastrare elementi, personaggi ed episodi storici emersi durante la risoluzione di questo mystero deve aver richiesto un lavoro di documentazione non indifferente. L’atmosfera poi creata nell’operare all’interno di un museo all’aperto come Venezia ha aiutato non poco (location superfantastica). La sensazione che mi ha lasciato questa storia, amplificata dal puntuale omaggio alla cucina locale e ai personaggi che vi gravitano intorno, è di essere ripiombato nelle mitiche storie brevi create nei decenni passati per “testimoniare” il belpaese, apparse su albetti e Comic Art. Bello anche il gioiellino sul “guerriero” Dante, che ci mostra un personaggio completamente inedito attraverso uno spaccato “meno chiacchierato” della sua vita, nonché la rivelazione di curiosità sul personaggio arrivate ai noi attraverso ermetiche testimonianze del passato. Ottimo acquisto...ma avviso i vacanzieri che non è una leggera e spensierata lettura da spiaggia. Domani mi sciroppo i 2 remake sull’amaca!
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