Agarthi - Il Forum di Martin Mystère

Posts written by Vincenzo Beretta

view post Posted: 2/8/2023, 18:41 Domande per V. Beretta - Back in Action e Microaggiornamento - Martin Mystère - Gli autori
CITAZIONE (Jinx‚_Mister_Jinx @ 2/8/2023, 19:16) 
Buona fortuna!!!
E ben tornato!
E mandami il tuo nuovo cel che non riesco a contattarti da mo: 3403734628

Ci riesci, ci riesci. Ero io che ero in ritiro spirituale ;)
view post Posted: 2/8/2023, 16:02 Domande per V. Beretta - Back in Action e Microaggiornamento - Martin Mystère - Gli autori
Un altro piccolo aggiornamento. Proprio ieri ho ricevuto l'autorizzazione a scrivere una nuova storia di Martin. Dopo varie vicende nella mia vita, alcune poco allegre, che mi hanno costretto a occuparmi d'altro, si ricomincia a rivedere il sole. E quale miglior Sole dell'Avvenire di un MM?

La storia, che comincerò a scrivere la settimana prossima appena arrivato a Parigi, mi gira nella testa da anni - e quindi è probabile che ne abbia già accennato in qualche nostro incontro. Comunque, qui di seguito vi darò qualche indizio.

- Il titolo di lavorazione è SONNO PROFONDO. Come sempre, ricordate che il titolo finale potrebbe cambiare.

- Il punto di partenza è il sonno. Come ho ampiamente chiarito in redazione, non sarà dunque sui sogni. Se si parlerà di sogni sarà solo per l'importanza di una delle molte attività che il nostro cervello compie durante il sonno.

- Apparirà Altrove. Forse più di una.

- Torneranno due personaggi creati da me. Entrambi (entrambe? lui e lei?) sono andati in avventura con Martin ma non lo sanno e non si conoscono. Se ho scelto loro non è per il desiderio di tornare ai freschi anni della gioventù in questa età rimbambita, ma perché, dati certi eventi, mi è parso logico che ne fossero coinvolti. Detto questo, sarà divertente!

- Ci saranno foreste pluviali. Non giungle, foreste.

- L'atmosfera sarà più vicina a L'Albero Filosofico che a, per esempio, Le Porte dell'Immaginazione. La storia non sarà il seguito dell'Albero Filosofico, ma ne riprenderà l'idea di un mondo invisibile che non solo non comprendiamo ma nerppure conosciamo - e che quando si manifesta fa paura.

- Sarà di due albi di 78 pagine, e quindi, di fatto, lunga come uno dei vecchi alboni.

- Non so chi la disegnerà. Ho solo avvertito la redazione di attendersi tavole non sempre facili.

Ecco, ora ne sapete quanto me (no, OK, io so anche cosa accade nelle prime 10 pagine). Auguratemi buona fortuna perché ne avrò bisogno!

Un saluto!

Vince
view post Posted: 25/8/2020, 13:42 Magic Patrol 2 - Gli altri albi
Poi occorre anche delimitare il campo di cui si parla. Hellblazer e Sandman sono un prodotto degli anni '90 (anche se Hellblazer nasce nel 1988) e si può dire che soprattutto il secondo definisce perfettamente quel particolare "spirito dei tempi".

Spero davvero che esca almeno un altro volume di Magic Patrol perché (prova che è andato bene e dindini delle royalties a parte) voglio scrivere un pezzo su una particolare "vis" creativa dei '90, perché ci hanno dato show come gli X Files, fumetti come Sandman, e un particolare spirito creativo di MP stessa - spirito del quale perfino noi autori possiamo accorgerci solo oggi.
view post Posted: 13/7/2020, 21:35 Magic Patrol - Gli altri albi
CITAZIONE (^Ned^ @ 13/7/2020, 17:23) 
Mi hai messo un sacco di curiosità.
Quello che però non ho capito è se questa ristampa Bonelli è prevista integralmente o solo per questi 2 volumi

Se questi due volumi porteranno un profitto si andrà avanti. Incrocio le dita ;)
view post Posted: 13/7/2020, 14:29 Magic Patrol - Gli altri albi
CITAZIONE (IlReRosso @ 13/7/2020, 12:50) 
CITAZIONE (^Ned^ @ 13/7/2020, 12:11) 
In questa cronologia che ho trovato su Wikipedia si parla di serie principale (di Beretta e Memola) ed episodi laterali (di Vietti e Russo). Di cosa si tratta?

Da come li etichettano, sembrano riempitivi. In realtà, ogni autore ha portato avanti una propria trama.

In realtà non è esattamente così. È più preciso dire che abbiamo anticipato la struttura narrativa del (per chi lo segue) nuovo Doctor Who di Russel T. Davies e Steven Moffat. Alcuni episodi facevano parte dell'arco narrativo centrale mentre altri vedevano Altrove e la Magic Patrol alle prese dei "guai di tutti i giorni" ("Lo Shuttle Perduto" ne è un esempio).

Occorre ricordare che io e Federico Memola lavoravamo a strettissimo contatto. Immaginavamo le trame letteralmente chiacchierando al ristorante o quando ci incontravamo a casa di uno dei due. Gli eventi del "prologo" (e di quella che soprannominammo "l'"Altrove Inglese") permeano molti degli eventi successivi - intrecciandosi con le parti create da me e arrivando addirittura a chiudersi nella storia doppia che conclude il ciclo di Magic Patrol (per non parlare degli eventi che gettarono le basi per il secondo incontro tra MM & NN... cough...)

Il che non significa che il mondo di Altrove non possa tornare ^_^ Chi sa come va a "finire" (perché ha letto gli ultimi due Zona X sa anche che la vita nella base è andata avanti anche dopo che l'abbiamo salutata). E scoprirne il passato nelle "Storie da Altrove" non è stato affatto brutto. Sono sempre stato felice che quel progetto sia stato approvato ;)
view post Posted: 9/3/2019, 11:16 Domande per V. Beretta - Back in Action e Microaggiornamento - Martin Mystère - Gli autori
CITAZIONE (Robert Ulysses Sirius @ 9/3/2019, 11:05) 
CITAZIONE (Vincenzo Beretta @ 9/3/2019, 10:07) 
Di certo sono rimasti stupiti nello scoprire che in un "paese lontanissimo" si interessassero alla loro storia, e con quel livello di cura ^_^

Ummmm, non credo si debbano stupire.
Per quanto siamo tuttora imperfetti e lontani dal costituire la "città luminosa sulla collina", gli eventi messi in piede dai padri fondatori USA a fine '700 è stata la fiaccola che ha riportato in auge Democrazia e Libertà dopo 1700 anni di re, imperi ed abusi nobiliari, quindi ovviamente siamo interessati a loro.

Questo livello di comprensione lo raggiungono se hanno fatto i relativi studi. L'americano medio tende a guardare... l'America "media", finché qualcosa non lo porta ad aprire i suoi orizzonti (come, nel suo piccolo, questo evento).

È una cosa per noi un po' difficile da credere, ma noi sappiamo dell'America molto di più di quanto l'America sappia di noi (o di chiunque altro). Culturalmente parlando, tendono a essere un po' isolazionisti in un vasto spettro di discipline. Non riuscirebbero a fare su Cavour un albo accurato e rispettoso come noi sappiamo farlo su Jefferson, e/o a farlo in modo che interessi il pubblico - e questo già presumendo che sappiano chi è Cavour in primo luogo. :rolleyes:
view post Posted: 9/3/2019, 10:07 Domande per V. Beretta - Back in Action e Microaggiornamento - Martin Mystère - Gli autori
CITAZIONE (Robert Ulysses Sirius @ 9/3/2019, 07:00) 
Bello! Mi rimane la curiosità di sapere come gli Statunitensi vedono noi che parliamo di Jefferson e degli altri padri fondatori.

Mi è stato detto che il primo numero di Storie da Altrove potrebbe benissimo uscire come graphic novel negli Stati Uniti, con solo qualche minima correzione. Di certo sono rimasti stupiti nello scoprire che in un "paese lontanissimo" si interessassero alla loro storia, e con quel livello di cura ^_^
view post Posted: 7/3/2019, 19:00 Domande per V. Beretta - Back in Action e Microaggiornamento - Martin Mystère - Gli autori
CITAZIONE (Robert Ulysses Sirius @ 7/3/2019, 18:10) 
Uao, congratulazioni, sti cazzi, :thumbup: jG0a0zP ....

Quanta gente c'era? Ti han tradotto o hai parlato tu?
Come è andata?

Più o meno erano presenti 30 persone, tra studenti e docenti, tutte provenienti dalle varie facoltà di lingue di Bloomington.

Ho obbligatoriamente parlato in italiano, poiché l'approccio dei docenti verso gli studenti è stato "Se studi italiano da tre anni devi comprendere una conferenza in italiano." Direi che ci sono riusciti.

Ho iniziato parlando di Mister No, e della "riproposizione" accurata di un mondo, l'Amazzonia, che ha quindi portato l'albo "moderno" successivo (il BVZM, ovviamente) ad allargare tale riproposizione a tutto il mondo contemporaneo.

È stata una conferenza di un ora, quindi mi sono concentrato sui "cardini" di MM (la lotta tra Mu e Atlantide come metafora della Guerra Fredda) e su due esempi cruciali: il N. 13, un vampiro a NY, in cui la "realtà" irrompe a spaccare il mito (il racconto iniziale, in cui una tribù primitiva viene colpita da casi di "vampirismo" solo per scoprire che il tutto era una mitizzazione della rabbia (la malattia); e "Nostra Signora dei Misteri" (Almanacco 1988), in cui il quotidiano diventa mito (il malessere di Diana, preannunciato da "piccoli segnali che il corpo le mandava per avvisarla che stava tirando troppo la corda, viene paragonato ai segnali (un terremoto qui, uno tsunami là...) che il Nostro Pianeta ci sta mandando per avvisarci che "stiamo tirando troppo la sua corda" attraverso lo sfruttamento indiscriminato di una varietà di risorse...

Nella seconda ora, il Q&A, sono stato letteralmente aggredito (a livello verbale, si intende :lol: ) da domande sul come si realizza un fumetto di MM, dalla ricerca all'interfacciarsi con i disegnatori, ai rapporti con la redazione e così via. Cose per noi banali ma assolutamente nuove e coinvolgenti per gli studenti.

Ho mentito molto, dando del fumetto italiano un'immagine illusoria che ha spesso evitato o addolcito le crude realtà :P

Poi c'è stato il lavoro, con un gruppo più ristretto di studenti, "sul testo", ovvero "L'Albo Filosofico, "Le Porte dell'Immaginazione" e il N.1 di "Storie da Altrove" (con degli Americani puoi forse ignorare un albo con Thomas Jefferson, Benjamin Franklin e la Guerra d'Indipendenza? Ovviamente no).

Devo dire che è stato vagamente irreale vedere i miei albi (se ne erano procurata una mezza dozzina per titolo) trasformati in pacchi di fogli tempestati da post-it e note a margine. Ma, come ha sottolineato il Professor Marco Arnaudo - che ha organizzato e segue il corso - "Non illuderti che con un corso a fumetti accumuli "crediti" facili. Per quanto mi riguarda, se studi Martin Mystère lo studi con la stessa serietà che applichi al Petrarca."

Molto bello. In più, a tratti sono stato io a imparare da loro. :lol:

Alla fine la sceneggiatura originale de "L'Albero Filosofico" è stata stampata, da me autografata (per definire quella copia come esemplare unico) e "accolta", nonché catalogata, nella biblioteca di Bloomington - il che significa che, anche in futuro, se qualcuno vorrà fare studi sul fumetto italiano - magari dall'Università di New York - potrà rinvenire la mia sceneggiatura attraverso una ricerca nel circuito delle biblioteche statunitensi, e chiederla in prestito come ausilio per i suoi studi.

Che dire... sono stati due giorni molto intensi, e non ho raccontato tutto (vi è addirittura stato un tentativo, la sera, tra me e il professor Arnaudo, di mandare l'altro sotto il tavolo a colpi di cocktail alcolicissimi - ma questo non rientra nel programma :P )

In definitiva, un'esperienza "alla Martin" (il viaggio per tenere un conferenza); e una mia sceneggiatura che diviene ufficialmente parte del patrimonio culturale delle università statunitensi. Non male. Questo è un tollino di merito che mi appunto volentieri, e al diavolo la mia abituale modestia ^_^
view post Posted: 12/7/2018, 13:10 Ri-eccomi - Presentazioni
CITAZIONE (devero @ 12/7/2018, 08:05) 
Non sono d'accordo con voi.
Per me con il passaggio alla bimestralità la testata ci ha guadagnato.
La qualità media delle storie si è incrementata e quella dei disegni anche. Poi si è avuto un calo quando Castelli si è ammalato

E non dimentichiamoci della tristissima scomparsa del povero Morales :(
view post Posted: 16/4/2018, 19:36 Nomoli - La Serie Regolare
CITAZIONE (Aldous @ 13/4/2018, 12:31) 
Magari stavolta è quella buona per chiarire alcuni dei quesiti dibattuti riguardo quella storia.

Perdonami, ma chi dovrebbe chiarirli? Morales?
view post Posted: 18/11/2017, 05:24 La catena del potere - La Serie Regolare
CITAZIONE (G. Nevio @ 9/11/2017, 18:50) 
Vincenzo, al di là del fatto che non sono affatto d'accordo col tuo accostamento

L'accostamento non è mio, ma una teoria ormai accettata da molti tra coloro che si occupano di come la psiche umana reagisce e si accosta a fenomeni sconosciuti. Non è accettata universalmente, vero, ma io mi limito invece a essere d'accordo con essa.


CITAZIONE
qui non stiamo parlando della mente analogica degli uomini. Stiamo parlando della capacità dell'uomo antico di concepire piani gnoseologici ulteriori rispetto alla mera materialità dei fenomeni.

E perché questa teoria dovrebbe negare tale capacita?
view post Posted: 8/11/2017, 15:56 La catena del potere - La Serie Regolare
CITAZIONE (G. Nevio @ 6/11/2017, 21:40) 
Gli uomini hanno lo stesso cervello da circa 200000 anni: non siamo solo noi ad essere intelligenti. Posto, poi, che lo siamo davvero.

Questo no, ma, in mancanza di una spiegazione razionale il cervello tende a produrre un'analogia - che, rivestita di elementi culturali, diventa Mito. Non a caso i miti, decostruiti, aiutano a comprendere i processi della mente umana.

Questo vale in ogni tempo e luogo, anche se poi tempo e luogo portano a connotazioni diverse. Uno dei miei esempi preferiti (ma ve ne sono innumerevoli) sono le religioni extraterrestri. In un'epoca dominata dalla scienza, la spiritualità ritorna "verniciata" di pseudo-scienza: non vi è più Dio ma "la Grande Coscienza Universale", non più gli angeli ma "messaggeri bellissimi provenienti dalle stelle" ecc...

Il che, poi, torna a riflettersi sul passato: le luci dell'Annunciazione nel quadro tale sono in realtà riproduzioni di veicoli extraterrestri che balenano tra le nubi (*), la "Ruota di Fuoco che Ezechiele affermò di avere visto" diventa un UFO (**) e così via.

Ripeto, questo è solo un esempio - ma, per farne un altro, l'alchimia, se non intesa letteralmente, si rivela come la simbolizzazione e codifica di cammini spirituali di vario tipo. Credetemi, ne so qualcosa ;)

(*) Ricordate quella bellissima e inquietante scena di "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo" in cui, prima del rapimento di Barry, le luci delle astronavi aliene squarciano un cielo di nubi bassi e ribollenti? Non è difficile immaginare che, per un uomo di 200.000 anni fa, tali luci fossero manifestazioni divine - senza che per questo fosse stupido.

(**) Vediamo se qualcuno coglie la citazione... :)
view post Posted: 23/10/2017, 04:35 La catena del potere - La Serie Regolare
CITAZIONE (Aldous @ 11/8/2017, 09:45) 
Le due palle della prima tavola (che vedemmo già in anteprima su facebook, credo) cosa sono?

Simboleggiano l'ossessione per la continuity ^_^
view post Posted: 17/9/2017, 14:05 Le porte dell'immaginazione - La Serie Regolare
Riguardo ai cambiamenti fatti dalla redazione, non dirò altro oltre alle cose che ho chiarito qui. Mentre è vero che spesso (quasi sempre) posso rivedere l'albo prima che vada in stampa, in questo caso non è stato possibile - e comunque sono sempre Alfredo e Carlo ad avere l'ultima parola su cosa va in stampa (il che, come direbbe Alfredo di una propria storia corretta da altri, quello che avete trovato di bello è opera mia, mentre le cose brutte sono state messe dai correttori :D).

Riguardo al nome "Shrike", sì, è un'omaggio a "Hyperion" di Dan Simmons (e non una "situazione voluta" in cui Martin si trova, anche inconsciamente, all'interno di archetipi che poi hanno ispirato opere creative di vario tipo).

In realtà all'inizio doveva essere un nome temporaneo, mentre ne pensavo uno più adatto e originale. C'è una cosa, nel libro, che mi era piaciuta un sacco: Simmons è bravissimo a descrivere tecnologie incredibilmente avanzate rispetto alla nostra, al punto di far sembrare che ormai l'uomo ha il dominio sull'universo. Poi le Tombe del Tempo iniziano ad aprirsi, e tutti cominciano a parlare di questo "Shrike" invasi dal terrore più puro. Ciò dà l'idea dell'enormità della cosa: un pericolo che sfugge perfino a qualunque illusione di poterlo contenere o sconfiggere.

Poi, come spesso accade, ora che ho completato la storia mi ero affezionato al nome - ed è finita che l'ho lasciato così.

Sfida per i "cacciatori di citazioni". Vediamo chi indovina dove, nell'albo, Martin si trova in situazioni ispirate ai seguenti film: "Caccia a Ottobre Rosso", "Sotto il Segno del Pericolo", "Green Zone". :)
126 replies since 24/9/2012