Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


I suoi primi 40 anni
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I suoi primi 40 anni, Martin Mystère n. 386

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SEMTEX
view post Posted on 17/4/2022, 08:53 by: SEMTEX
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Vecchio Saggio

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La "BASSA" Reggiana

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Causa chiusura temporanea dell’edicola l’ho letto solo stamattina, ma la soddisfazione c’è stata ugualmente, perché il tema sviluppato in questo numero l’ho trovato intrigante, e la carne sul fuoco tanta. Tra l’altro io sono stato a Istanbul, sia nel Gran Bazar che nel Topkapi, ed ero perfettamente in sintonia con l’intera ambientazione. Bellissima la caccia al tesoro del nostro innescata dall’incerta presenza di un fantasma da museo, e altrettanto azzeccata la scelta di introdurre un passaggio dimensionale attivato dal terzo occhio (e qui è evidente che sotto la cittadella si cela un nodo tra linee energetiche), piuttosto di un improbabile passaggio fisico che avrebbe perso di credibilità, perché mai più trovato. Non credo però, come ho letto in rete, che i ricordi falsati acquisiti da Martin siano dovuti ad un normale processo mentale, con la mente che tenta di razionalizzare una vicenda altrimenti inaccettabile, altrimenti Martin vivrebbe amnesie “a getto”. Penso invece che sia una sorta di scandisk mentale (completo di pulizia dei file temporanei) attivato dall’entità al termine dei servigi occorsi, con lo scopo di preservare la propria tranquillità e stabilizzare il soggetto del desiderio. Operazione di pulizia che lascia sempre residui, ed è solo grazie al confronto della propria esperienza che i nostri 3 riescono a rielaborare la cosa ed evitare (questa volta) la sovrascrittura col copione del Genio. Gustoso anche il confronto tra il francese e il siriano, che mi fa luce su come siano nati e poi raccolti i racconti che finirono per comporre le MILLE E UNA NOTTE.
Entrando in gioco la lampada di Aladino temevo incoerenze con il mitico 56, albo che ci mostrava la vera natura delle 7 città di Cibola e che fissava una pietra miliare sull’argomento “Genio”. Invece devo ammettere che le 2 vicende non si sovrappongono: la prima rimane solo un’interpretazione della leggenda e la rafforza, quest’ultima ne fissa veramente la reale natura. E parlo quindi di nuova pietra miliare sull’argomento perché, prima di virare sulle doverose celebrazioni della parte finale con uno schema già apprezzato per la Sagrada Familia del decennale, 4/5 dell’albo ci servono veramente una storia di spessore, articolata, spiazzante in certi versi (stupenda la parte in cui Martin resetta se stesso e la sua vita, poi dimostratasi un sogno), perfettamente in continuity, nonostante il taglio celebrativo finale.
Picchierei un 7,5…ma siccome c’è il carico degli stupendi disegni di Alessandrini e degli extra vado di 8. Per ora al prossimo premio Atlantide se la gioca con quello del mese scorso.


Edited by SEMTEX - 17/4/2022, 10:17
 
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