Stavolta davvero pensavo di essere scemo. Menomale che dopo aver letto
tutto, e soprattutto la grande recensione villiana, i nodi... non vengano al pettine.
In effetti un benpensante potrebbe leggere la definizione di Dei mysteriani quali alieni, e sorridere: ok, avete fatto ordine nel calderone cosmologico. Ma... troppe cose non collimano. O meglio: non si spiegano, anzi si complicano.
Nel consesso divino del Gigante "L'Isola di Ghiaccio e di Fuoco" c'era anche Zeus (G6 pag.205, visto da Martin Sergej e Java con "gli occhi della mente"). Tutti i suoi colleghi Dagda, Amaterasu, Ra (e gli altri dodici visti ma non nominati) quindi erano Super-Alieni o cosa? Che fanno in tutto questo? Si grattano la pancia? Quando verrà qualcuno a dare un'organizzazione a sto casino in cui la Dea Contraddizione Regna sugli Dei?
Se Alessandro Mainardi fosse così gentile da venire qui a dire sì o no, mi cospargerei il capo di cenere e urlerei: grazie, finalmente un po' di chiarezza! Ma non so come contattarlo, non c'è neanche su facebook, quindi non so come invitarlo.
Dunque, Semtex, Franco, Stormur e altri hanno fatto tante osservazioni (e domande cui temo mai sarà data risposta). Grazie di esserci, ragazzi. In piedi tra la cenere. Cerco di analizzare aggiungendo qualcos'altro nella (vana?) speranza di farmi chiarezza da solo.
Ermete Trismegisto nel mondo mysteriano dovrebbe coincidere con Toth. Spero che almeno tale punto sia pacifico.
Il Dio Toth è un Tuatha De Danaan, come arguì GGP al punto 15 della discussione su
Nea Heliopolis.
I Tuatha De Danaan "sono leggenda anche per gli Dei stessi" (come ribadì Auberon nel Gigante n.6 a pag.200).
Quindi Toth è al di sopra persino di Morrigan? Fuck all!
3) Questione TIRO ALLA FUNE: vero o falso?
Nell'epilogo le due palle si trasmutano nella tavola di Smeraldo (di cui si discettava a pag.29) trasmettendo a Omero la verità o la variante?
L'Iliade (nel mondo mysteriano) è una
variante sul python creata da Apollo, o la "modifica" riguarda solo l'episodio del libro VIII? Boh, la difficoltà ce l'ho a pagina 153: il Dio proferisce che le due sfere raccontino
come sono andate davvero le cose.
Apollo però aveva chiarito che il python fosse caduto sulla Terra a causa dell'
urto con quel dannato asteroide (pag.149) ergo: il tiro alla fune fa parte della leggenda creata ad hoc.
Però a pagina 27 Ares paventava di diventare
schiavi per l'eternità, quindi quel patto-sfida con Zeus era reale.
O anche gli Dei si sono auto-mistificati?
E ancora: perchè solo loro tre (Ares, Apollo e Atena) se ne contedono il possesso? Tutti gli altri sono str@n$i?
I serpenti di pagina 128 sono entità a loro sottoposte, allucinazioni (ma ciò creerebbe contraddizioni ulteriori) o cosa? E via dicendo...
10) A pagina 22 leggo che Foster scoprì che
il tiro alla fune ebbe davvero luogo.
Come fece a sentenziarlo?
Mi sa che solo Mainardi può chiarire. Temo però che non verrà mai qui a cimentarsi. Del resto chi glielo fa fare? Venire qui a lasciarsi sbranare da laide belve affamate di continuity!
Quindi continuiamo (da soli e da fessi) con le domande.
11) Quando il Dio Ares parla (con cognizione di causa) di
volere del Fato (pag.45) a chi c@££o si riferisce precipuamente?
12) Nel IX sec.a.c. sulle due bocce ci sono i numeri romani V e VI. In quel tempo Roma però non era ancora stata nemmeno fondata! Forse li avevano incise gli Etruschi mysteriani? Ma no, non c'entrano col poeta cieco. Infatti Omero li definisce semplicemente "simboli". Quindi: cosa significano quei segni?
13) Quel riferimento totalmente inutile all'albo di due mesi prima a pagina 41 ha un gusto stucchevole di "arronzamento" del lettore, come per dire "mò te la metto lì giusto per non farti parlare, va". Il nostro archeologo antropologo avrebbe dovuto ricordarsi di ben altri eventi correlati a questo. Ah, già, è 'nzallannuto. Però Macy Foster che è giovane, sviene per il caldo, mentre lui a 76 anni non suda una goccia di gonartrosi! Ma vaff...
14) Menomale che almeno attesta di aver
incontrato più volte creature mitologiche (pag.149) e anche altri
oggetti di potere (pag.99). Magari poteva far qualche ipotesi-correlazione con queste cose, ad esempio Atlantide e gli Dei de "La morsa bianca" (vedi richiesta che fece l'utente Giulio1 anni fa nella relativa
discussione) e potremmo fare altri esempi di ennesima occasione mancata, ma ne ha scritto già Villa nella recensione, per cui non ho altro da aggiungere, oltre la mia profonda delusione.
15) Questione spazzino, sollevata da Semtex. Già a pagina 28 (prima vignetta) vediamo il misterioso spazzino davanti casa di Martin. Magari potrebbe coincidere col misterioso scrittore medievale? Va beh, potrebbe essere un semiimmortale, o altro personaggetto di cui, scommetto, mai sapremo una beata mazza!
Nelle pagine finali (136, 138 e 139) egli redarguisce un barbone, sempre a Washigton Mews, che... sembra Ares.
16) Qual è il vero aspetto del python?
Insomma: sempre nuova carne sul fuoco. Tra pochi anni moriremo... di indigestione. E gli autori (che si sentono semiimmortali evidentemente) non avranno spiegato nulla di nulla.
In questa figura retorica finale, la Spiegazione passa attraverso i canali intestinali.