Riguardo ai cambiamenti fatti dalla redazione, non dirò altro oltre alle cose che ho chiarito qui. Mentre è vero che spesso (quasi sempre) posso rivedere l'albo prima che vada in stampa, in questo caso non è stato possibile - e comunque sono sempre Alfredo e Carlo ad avere l'ultima parola su cosa va in stampa (il che, come direbbe Alfredo di una propria storia corretta da altri, quello che avete trovato di bello è opera mia, mentre le cose brutte sono state messe dai correttori
).
Riguardo al nome "Shrike", sì, è un'omaggio a "Hyperion" di Dan Simmons (e non una "situazione voluta" in cui Martin si trova, anche inconsciamente, all'interno di archetipi che poi hanno ispirato opere creative di vario tipo).
In realtà all'inizio doveva essere un nome temporaneo, mentre ne pensavo uno più adatto e originale. C'è una cosa, nel libro, che mi era piaciuta un sacco: Simmons è bravissimo a descrivere tecnologie incredibilmente avanzate rispetto alla nostra, al punto di far sembrare che ormai l'uomo ha il dominio sull'universo. Poi le Tombe del Tempo iniziano ad aprirsi, e tutti cominciano a parlare di questo "Shrike" invasi dal terrore più puro. Ciò dà l'idea dell'enormità della cosa: un pericolo che sfugge perfino a qualunque illusione di poterlo contenere o sconfiggere.
Poi, come spesso accade, ora che ho completato la storia mi ero affezionato al nome - ed è finita che l'ho lasciato così.
Sfida per i "cacciatori di citazioni". Vediamo chi indovina dove, nell'albo, Martin si trova in situazioni ispirate ai seguenti film: "Caccia a Ottobre Rosso", "Sotto il Segno del Pericolo", "Green Zone".