CITAZIONE (Aldous @ 27/9/2011, 11:54)
hei Zoom! Da quanto tempo...
A me la spiegazioni fanno molto piacere, in genere. Del resto la verbosità (per te = difetto
) è un tratto distintivo (da sempre) del BVZM. Perchè non dovrebbe esser tale il suo precipuo spin-off? Comunque de gustibus...
Trovo che gli autori di MM siano sempre attenti ai dettagli storici, e al fatto di non scrivere errori di datazione o conoscenze non possibili (vedi ambientazione nel luglio 1860 con impossibilità dei personaggi di sapere cosa accadrà dopo) o plausibilità delle competenze di Altrove (che di lì a poco sarebbe stata occupata nella guerra civile americana, perciò hanno scelto di evitare gli anni 1861-1865, Recagno dixit). In questo va il mio plauso al lavoro certosino di Recagno, Morales, e gli altri... allineati.
Non posso plaudire però al recente modo di confrontarsi alla continuity.
Ho visto il filmato del IX MMMF (cui ahimè non ho potuto partecipare) e Carlo disse che ad ogni storia bisogna assumere che il mondo di Martin si "azzeri" o qualcosa del genere,
riportando l'esempio della segnalazione di un UFO al nostro antropologo il quale ne ha visti tantissimi ma ogni volta pare scandalizzarsi o non sapere niente. Può benissimo IMO far buon viso a cattivo gioco, o scegliere di non mostrare le proprie conoscenze o esserci un'altra spiegazione/ricostruzione che salvi capra e cavoli (c'è sempre, basta spremersi le meningi!) ma non ditemi che si "azzerano".
Perdonate tutti il mio rimbrotto, ma questa è una serie che si è fondata e moltiplicata sui continui riferimenti ad albi e vicende passate. Anche in questo albo c'è un esplicito riferimento allo SDA n.6 con Garibaldi. Quindi io non accetterò mai che si... azzerino le conoscenze. Ciò equivarrebbe ad azzerare i begli anni passati a leggere questo fumetto?
No, grazie. Combatterò, anche da solo. Ma spero (e confido) che qualcuno di voi mi presti bordone.
Ciao anche a te.
Purtroppo pur essendo un fan accanito del BVZM passo troppo poco tempo su questo Forum, che peraltro trovo interessantissimo, soprattutto per la presenza di appassionati come te che ricordano davvero di tutto.
Io mi fermo al lavoro che ho fatto per gli esagoni (oltretutto non perfetto), e già allora mi resi conto della complessità dell'Unvierso Mysteriano.
Purtroppo il tempo che ho (poco) lo passo sui forum di fumetti USA, mio primo amore, ma non disdegno di leggervi quando posso.
Sugli spiegoni io non ritengo affatto che siano un errore, come te li ritengo un tratto distintivo delle storie dell'universo Mysteriano, perchè Martin è un adorabile e verboso professore sin dal primo numero della serie, e semmai coin l'età questa sua caratteristica si è accentuata. Normale quindi che tutte le storie "affiliate"alla serie principale abbiano questa caratteristica.
Però mi concederai che qualche volta gli spiegoni diventano pesanti, soprattuto quando sono a scapito dei dialoghi che diventano quasi irreali.
Meglio su questo Morales di Recagno.
Sulla faccenda della continuity sono d'accordo con te al 100%. Per prima cosa perché è illogico che Martin ricordi perfettamente tutte le storie avvenute nel èpropripo apssato ma resetti una serie di argomenti in modo sistematico. Né è logico pensare ad una sorta di reset temporale, a meno di non pensare all'intervento dell'Immortus di turno.
Il che mi porta alla seconda personale considerazione. La continuity è una cosa seria, perché rappresenta la storia di un personaggio, come pretendo che sia rispettata nei fumetti Marvel (cosa che sempre più spesso non accade, ma lì abbiamo un universo sterminato e gli errori si possono persino comprendere) lo voglio ancor di più nell'universo Mysteriano, che tutto sommato, malgrato i quasi 30 anni di vita, è molto più semplice da gestire.
Mi piacerebbe a questo punto lanciare un'idea: posto che Castelli avrà vita lunghissima, e che Recango e Morales sono bravissimi, perché non provare ad ipotizzare qualche nuovo scrittore per la serie?
Una sorta di elenco dei sogni, magari verrebbero fuori nomi inattesi.
Io ad esempio ci vedrei bene gente come Manfredi, Celoni, Memola e Capone.
Ciao Ciao