I sette signori dell'Iride, Martin Mystere n.300

E veniamo a noi.

Note sul frontespizio:1-perchè non è tutto a colori?
2-come si intitola il libro di Carlo in alto a destra (brutalmente tagliato)?
3-chi è l'autore del disegno nel monitor del mac?

La storia, come detto, mi è piaciuta molto, anzi deppiù. Mi pare ingiusto - e inutile - paragonarla ai precedenti centenari:autore diverso e diversi approcci al tema.
Dunque. La "cornice" deve fare da cornice, e quello fa. In effetti il look dei 7 "dei" non è proprio il massimo (e infatti lo fa notare anche l'amico di Kut Humi ) però si può dire che il tutto abbia un suo perchè. Interessante il colpetto di scena finale che rimescola la linea temporale.

Sottostorie. Ah, una domanda:perchè non si è seguito l'ordine effettivo dell'Iride (rosso,arancione,giallo,verde,blu,indaco,viola)? Forse ho una mia teoria.

VERDE.
Il più spensierato dei 7 racconti è messo per primo, senza coordinate spazio-temporali. Potrebbe fare anche storia a sè, se vogliamo. E' un racconto simpatico e in un paio di punti mi sembra che si provi quasi a fare la parodia alla nota storia "Il piccolo popolo"(76-77) Mi ha divertito, e mi "ha sorpreso" Freghieri, il quale ha ovviamente lo stile attuale e non quello di 20 anni fa.

BLU
Dalla commedia al dramma. Storia continuitescamente parlando importante, con il reinnesto ufficiale di Java nella serie (non lo si vedeva da Giugno). Forse un po' tirata la trovata finale, non nell'uso del colore Blu come "tranquillante" - che ho gradito - quanto nel "resuscitare" così presto Maria. Però l'accoppiata Java-Angie ha fatto colpo sul sottoscritto, complici i disegni di Caluri:le smorfie del neanderthaliano sono uno spasso e Angie è una... ehm, ehm... è sexy come non mai (v.pag.42!), tanto che esigo che le storie con la svampita ragazza vengano affidate a Caluri da oggi e per sempre. Da sottolineare come Martin e Diana abbiano finalmente voglia di fare quello che tutte le coppie dovrebbero fare e aver già fatto.

INDACO
Roi è il 2° mio preferito di questo albo:perchè? Perchè il suo gioco di neri vaganti e minacciosi non viene affatto compromesso dai colori, per fortuna (più probabilmente è una scelta ponderata) scuri anch'essi quel tanto che basta per rendere un racconto di per sè non proprio shockante un bel racconto mysterioso e dal sapore "dei vecchi tempi" (alieni, deserto, ecc.). Gustosa la citazione del "colore venuto dallo spazio".

ARANCIONE
Abbiamo detto "spazio"? E nello spazio inizia quest'altro racconto. Ed ecco che forse i colori risultano "mischiati" per rendere al meglio certi passaggi e certi stacchi da un racconto all'altro (teoria mia).
Ritorna l'Altrove del futuro remoto, viene esplicitato che il suo Capo è il Mystère di quell'epoca (MM 9°) e si assiste ad un classico viaggio nel tempo con l'insolita meta della casa di Newton. Intrigante tutto quanto, anche e soprattutto la figura di Spektor - già apparsa nel racconto BLU - la quale rimette tutto in discussione e risolve il mystero dei suoi poteri nel n.100. Non si capisce cosa fa e da dove venga e cosa sia il coso "arancione", ma meglio così..tutto resta nel mystero. Brindisi ineccepibile.

GIALLO
Dopo un breve intermezzo c'è il giallo, nel senso del genere letterario. Questo è per me il più debole dei 7 racconti, in quanto il colore non ha legami veri e propri con i personaggi e non influisce direttamente con essi, ma lo fa indirettamente, attraverso la malattia di Jennifer (malattia di cui ignoravo bellamente l'esistenza). E' infatti Alridge il fulcro della breve storia, un personaggio che, checchè ne dica lui stesso, è un personaggio assolutamente positivo. Bello l'incipit (è stato ripreso il retro della copertina dei "dizionari del mystero" ) e..ma sì, bene anche Torti, a cui il colore giova e anche parecchio.

VIOLA
Ecco un'altra "prova" della mia teoria:Alridge conclude la storia precedente affermando "a volte è meglio fare il cattivo" o una cosa simile, e di chi e cosa si parla qui? Di Orloff e di come diventa consapevole della propria condizione di "cattivo".
L'idea di fondo, con in mezzo Cleopatra (e ancora Spektor!), è davvero interessante e il legame di questa con Sergej è . Tra le tante cose, per Aldous e gli amanti della continuity c'è anche il tempo per un riferimento a quella famosa questione che legherebbe Sergej e Kate . Esposito nella loro norma.

ROSSO
Cleopatra dice addio a suo figlio, nell'ultima vignetta di VIOLA. E anche qui abbiamo un personaggio che - sia pur non letteralmente - vede sparire quello che ormai aveva assunto a proprio figlio "di ripiego". Mi ha altresì sconvolto assistere al fino a ieri improbabile legame fra Loki (!) e Cigale (vecchio!!). Se poi c'è un Filippucci come quello che si trova qui, allora c'è solo da sbavare, applaudire e andare a riprendercelo con le forze strappandolo a "Tex", anche con le cattive . Bella e straniante la citazione al nonno (o al bisnonno) di Martin, è lui quello che vediamo morto senza mezza faccia?

Chiudo convinto di due cose. Primo, che la testata non è affatto morta, anzi. Una quantità tale di notizie "insolite, curiose e mysteriose" così diverse e tutte assieme non le vedevo da parecchio e credo che la strada da seguire per i prossimi 300 numeri sia questa. Secondo, che MM con i colori ci sta benissimo, a dimostrazione che di bonelliano ha davvero poco (io lo paragono al fumetto avventuroso franco-belga) e non mi stancherei - ora mi picchierete - di vederlo sempre sgargiante e colorato.

Lo dico perchè - qui mi picchio da me - non penso che nell'Agosto 2025 saremo ancora qui a discutere del nostro fumetto preferito e dell'altro MM a colori vorrei vederlo, magari in quello che sarà, in un futuro lontano ma non così remotissimo, l'ultimo numero....

ok, basta, va', prima di metterci tutti a piangere... w il n.300!