Vent'anni di mysteri, Martin Mystere n.241

Soggetto e sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni: Giancarlo Alessandrini

Siete tutti cordialmente invitati ad assistere a un ricevimento offerto dal professor Mystère e dalla signorina Diana Lombard. I preparativi sono stati ultimati, gli inviti spediti, gli ospiti stanno per arrivare… ma c'è un problema, un imprevisto che rischia di rovinare irrimediabilmente la festa!

Nota: L'albo contiene in appendice un'edizione riveduta e aggiornata all'aprile 2002 dell'Indice analitico di Martin Mystère.

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Questa storia che celebra il ventennale è un po' una summa degli avvenimenti principali (sotto il profilo privato) del nostro amato eroe.
Fa riferimento a diverse storie passate (persino al romanzo di Andrea Carlo Cappi). Nella corposa scheda di UBC, a giusta ragione, c'è anche la trama.
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Daniel Farah (il cui nome rassomiglia molto mysteriosamente a quello di un personaggio di LOST) ha riportato sia in lista che a UBC alcune incongruenze 2830. Già Mario Oduarpa rispose ad una qui.
Stavolta mi sento in dovere di difendere la sceneggiatura.
Dunque, alla prima asserzione, come arguisce Mario, oltre al portafogli, è verosimile che Martin o Travis o qualcun'altro abbia sostituito la chiave di Java con una simile senza che lui se ne accorgesse (magari la notte precedente).
Sulla seconda asserzione, il dialogo Marina-Travis non mi pare affatto surreale; anzi è lapalissiano che parlino di Java come soggetto all'esperimento di cui noi lettori verremo a conoscenza dopo alcune pagine, della sua reazione in funzione proprio dell'obiettivo finale. Che poi una psicologa non si ricordi il nome di un paziente che ha pre-esaminato non mi pare una grossa forzatura, anzi ci può stare tranquillamente IMO. Un atteggiamento strano però è quello di pag.76 in cui la dottoressa si meraviglia che Martin comprenda il linguaggio di Java. Ma anche per questo si può trovare una spiegazione che però demando al grande Sergej o ad altri amici che vorranno cimentarvisi.
L'unico appunto che sarebbe d'uopo fare è che si poteva precisare tutto questo alla fine, ma forse il numero di pagine ha costretto il BVZA a rinunciarvi per fare posto alla coreografia dei festeggiamenti in Washington Mews.
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Da pag.61 in poi c'è la continuazione degli albi n.6-7 "Delitto nella preistoria" ma come ho detto in quella discussione non verrà chiarito come abbia fatto Java a percepire eventi accaduti 30.000 anni fa, se non che, come Peter Ross prevede il futuro in seguito a un trauma, così il neanderthaliano possa "leggere" il passato. In base a quali capacità? Se rispondiamo genericamente che egli ha una "sensibilità diversa" dobbiamo arguire che possa vedere qualsiasi evento accaduto nel passato. Di qui partirebbero una serie di corollari che non mi sento neanche di formulare.
Vorrei solo sottolineare quindi che il BVZA riprende un mystero lasciato nella mente di Martin 20 anni prima (nell'ultima pagina 34 di TMM n.7) per non risolverlo, in buona sostanza. Ciò sta a significare IMO come la continuity sia fondamentale per Castelli (questo è un messaggio non cifrato per tutti gli altri autori ) il quale del resto fin dalle prime storie ha sempre scrupolosamente riportato in molte vignette citazioni e riferimenti ad altri albi. E ciò è sintomatico di quanto il BVZA ci tenga alla continuity.
Altre domande:
5) pag.18 ultima vignetta. Martin afferma che il nomignolo detective dell'impossibile glielo ha affibiato la stampa. Noi sappiamo che fu George Poborsky ad inventare per primo tale definizione.
6) L'attacco terroristico sventato all'Empire State Building è stato trattato in un'altra storia di MM?
7) pag.39 si riporta la vignetta del numero 1 in cui Diana disse: "che bell'aggeggio, Martin, complimenti".
8) In conseguenza dell'annullamento del matrimonio tra Diana e Java (pag.45 ultima vignetta), quest'ultimo avrebbe dovuto perdere :sisi: la cittadinanza americana così illegalmente acquisita, no?
9) Il raggio del murchdana è definito verdognolo da Diana a pag.48. Ma non era azzurrognolo?
10) Alfredo il Grande a pag.54 per bocca di Martin accusa gli autori che si servono di mezzucci come il sogno o le dimensioni parallele per risolvere un enigma. Memento!
11) pag.67 Martin indossa gli occhiali per leggere. Anche questo è un elemento di continuity da tenere a mente.
12) pag.78 la madre di Diana è proprio una suocera!
13) Chi è Tom Pollock? Compare in qualche storia?
14) A pag.81 Angie trova tutti schierati così da sinistra (correggetemi se sbaglio):
- il primo di cui si vede mezza faccia non so chi sia
- Dee e Kelly
- la suocera di Martin
- la vicina di casa
- Max Brody
- Diana
- Aldous Morrigan
- tre sagome nell'ombra
- Jerry
- Castelli
- Aaron
- Travis
- Rogers
- Jacques Lambert
- Peter Forman
- Chris Tower
- il suocero di Martin
- Von Hansen

15) Scusate se me lo chiedo solo ora dopo tanto tempo. Come fa Kut Humi a proiettare la propria visione (dice di non essere lì di persona) solo a Martin? Tramite il terzo occhio? Ma allora non avrebbe dovuto vederlo anche Sergej? E anche Maria aveva il terzo occhio, mi pare.
16) Quale fu l'ultima volta in cui il Murchdana aveva funzionato?
17) Martin e Diana il 16 dicembre 1995.
18) Chi ha avuto in custodia la Ferrari dalla morte di Aldridge fino al 2002? Non si sarebbe arruginita per anni ferma in un'autorimessa?
19) Giusto per competenza (ne ho trattato nella discussione sull'albo "Delitto nella prestoria"), il trauma di cui parla Martin a pag.94 è quello che Java subisce in questa storia a pag.73, non quello di vent'anni prima che è un evento (capacità di vedere il passato) ancora inspiegato.

Edited by MaxBrody - 6/9/2013, 18:28