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| Mmmm, storia no certo entusiasmante, con un soggetto che fa abbastanza acqua, effettivamente l'unico elemento di di interesse è il tessaratto e la costruzione di una prospettiva a quattro dimensioni, che potrebbe spiegare molte cose riguardo al tempo e al modo di percezione, magari elaboro e poi approfondisco nella successiva storia col tesseratto. Suppongo che l'amabile Lucia sia l'alter ego della co-sceneggiatrice e che il "cattivo" sia un omaggio (se così si può dire) ad Antonio Pinelli, storico dell'arte fiorentino (i cui libri sono anche discretamente interessanti e non gli meriterebbero tale trattamento)
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