Buona storia, abbastanza intrigante.
Fa pensare che i seguaci del dio della malattia siano andati a installarsi proprio dove la malattia viene creata.
C'è da pensare a un intervento divino.
Per contro, gli Uomini in Nero a volte mi sembrano proprio dei gonzi.
Per una volta provo a rispondere a una domanda di Aldous:
CITAZIONE
3) L'amuleto che N'goro dà a Martin (pag.74) ha un valore difensivo. Ma da cosa? Assecondando l'epilogo filosofico del racconto dovrei dedurre che abbia funzione di antidoto, ma rimane oscura la vicenda della morte di N'Goro. L'amuleto non avrebbe dovuto difenderlo? La statua di Pazuzu gli è caduta addosso per una mera coincidenza?
L'amuleto non ha alcun valore di antidoto, secondo me. Ha più un valore simbolico: il simbolo di pericolo atlantideo è sulla porta oltre la quale si viene contagiati e si muore.
Se la porta è chiusa, nessuno viene contagiato.
La mente di un uomo antico è predisposta al magico più di quanto lo sia quella di un uomo moderno. Il credere che quel simbolo sulla porta che ci separa dalla malattia sia un segno magico protettivo è un passo molto rapido da fare
La morte dello stregone si può interpretare come la volontà del demone Pazuzu di impedire l'ostacolamento del diffondersi del morbo.