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| Alla fine il nodo di tutta la prima serie di domande è: Borges sapeva dell'esistenza dei doni degli dei?
La risposta sembrerebbe essere si (allora quali sono i rapporti deidirettori della Biblioteca nazionale con Agarthi?). O almeno molte cose sembrano contribuire al si: nelle sue opere ha spesso fatto riferimento a databank universale, biblioteca di Babele, modi di conoscere, il che sembra riportarci all' "esagono centrale" e ad Agarthi. Però c'è un però: nei racconti di Borges si ha spesso a che fare con questi mezzi, ma non si riesce ad usarli, la sua biblioteca di Babele è senza uscita e in essa ci si perde, il suo Aleph mostra tutto, ma concentrarsi su un particolare sembra essere uno sforzo titanico. Insomma, è come se si avessero a disposizione le conoscenze di Agarthi, ma non i mezzi per usarle e quindi nessun collegamento con il "centro del mondo".
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