IlReRosso |
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| Storia piuttosto allungata, con troppa azione inutile e fine a se stessa; le premesse sono forzate, e slegate dal resto della trama; la scrittura a tesi è eccessiva, e se si dipingono i cattivi in modo così ingenuo e schematico, si perde credibilità. La resa finale, in cui si rinuncia a spiegare alcunchè, è la mazzata che farebbe finire questi albi al macero, se Castelli non avesse recuperato l'elemento del braccio di Orloff per il Gigante 2.
Non ci è riuscito di dare un senso all'intervento di Borroughs, con le sue biglie, neppure nella demenzialità della spiegazione di Get A Life! per il televisore magico, ma chissà che l'adolescente Travis non abbia avuto un passato da "beat".
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