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| Premetto che non ho la forza per rispondere alle domande di Aldous, non ora almeno.
Però ci tengo a dire che questa storia è decisamente un capolavoro, con una forza emotiva incredibile. Penso che Castelli riversi qui una discreta dose di rabbia per la situazione del mondo di allora, una rabbia dche si avverte in molte storie del periodo, l'incontro con Dylan, documento Lambda, gli accenni alla guerra del Golfo nelle rubriche e nel bis... Una rabbia che prende la forma del gigantesco tsunami che vediamo nelle ultime pagine.
Una rabbia che io da lettore ed essere umano condivido
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