Bella storia di Castelli che tuttavia personalmente non includo tra i suoi capolavori. In ogni caso c'è sempre da lodare l'ecletticità e la fantasia del BVZA, capace di creare storie con spunti sempre nuovi, originali e innovativi, senza mai dare la sensazione di déjà vu, e con i soliti colpi di genio che lo rendono un unicum nel fumetto e nella letteratura mondiale.
Questo episodio, inoltre, sembra quasi concludere un trittico ideale di storie (insieme a
Il cuore di Christopher e
Caccia alla strega) dedicato non ai mysteri classici, ma a temi più psicologici e sociologici, come soprattutto la mente umana.
La storia è piuttosto semplice e scorrevole, e anche il fatto che il bambino trovato da Martin sia in realtà Manny si intuisce abbastanza subito, eppure il racconto riesce a tenere col fiato sospeso fino all'ottimo finale, che contiene la geniale spiegazione architettata da Castelli per giustificare il processo di ringiovanimento di Manny. Questa è ovviamente la parte migliore è più affascinante della storia. Memorabile la magnifica vignetta conclusiva, con il neonato nello spazio, dopo "il passaggio tra un mondo e un altro mondo".
Degno di nota anche il cameo iniziale e finale di Mister Jinx.
Buoni i disegni di Vercelli. La resa dell'espressività del neonato Manny è però a dir poco magistrale!
Di notevole bellezza la prima copertina, mentre la seconda è solo discreta.
Storia: 8
Disegni: 8