Storia di Pennacchioli che personalmente non mi ha fatto impazzire, visto che di mysteri veri e propri non ce ne sono e in più la trama è molto semplice e lineare. Per le atmosfere (come la storia precedente con Christopher) e per la critica sociale sembra quasi un episodio di Dylan Dog, nonostante la gestione e la caratterizzazione di Martin, Java e Diana sono ottimali.
La critica sociale, ovvero le riflessioni sul capro espiatorio, sul diverso, sulla contraddittorietà e sul lato violento della mente umana, molto belle e condivisibili, sono l'aspetto della storia che ho maggiormente apprezzato. Memorabile la frase di Martin: "Le streghe vengono create dagli stessi inquisitori!".
Nonostante la già menzionata semplicità della trama, la storia è scorrevole, la tensione buona e i dialoghi piuttosto realistici. Di incongruenze e buchi di trama non ce ne sono, per cui comunque il risultato è indubbiamente gradevole.
Più che discreti anche i disegni di Rinaldi, che presentano alcune vignette ridisegnate (ma non accreditate) da Bignotti. Apprezzabile la sua precisione e il suo realismo, anche se Java è fin troppo muscoloso (e gli interventi di Bignotti forse miravano proprio a rendere meno gigantesco il Neanderthaliano) e c'è qualche inquadratura non perfetta.
Particolarmente ispirate le copertine di Alessandrini in questo periodo: questa è ottima, molto iconica e rappresentativa.
Storia: 7+
Disegni: 8-
Edited by Magico Vento - 8/9/2022, 12:30