3) Io continuo a trovare affascinante l'idea che gli Yeti
discendano dagli astronauti atlantidei che hanno raggiunto Marte.
Concordo con te sul fatto che la tempistica è un pò troppo stretta per consentire un'evoluzione simile, però quoto Votarxy nell'ipotizzare che l'ambiente marziano (tramite radiazioni o simili) possa aver in qualche modo "accelerato" la mutazione.
4)
probabilmente le pareti di roccia circostanti offrono sufficienti luoghi sicuri dove posizionare i proiettori. Per quanto riguarda la loro alimentazione, ipotizzo che simili macchinari debbano funzionare mediante energie rinnovabili (come l'energia solare).
5) Io interpreterei la frase così: Atlantide è il nome dato al continente scomparso dagli umani (ossia dai membri di una razza alla quale lo yeti non appartiene).
6) I tempi non vengono precisati anche se, dalle descrizioni, possiamo immaginare siano passati almeno svariati decenni... le razioni concentrate erano evidentemente
molto concentrate per poter durare tutto quel tempo
7 e 8) Quoto Votarxy.
9) No.
10)
a me piace pensare che il racconto dello yeti sia sostanzialmente veritiero: la conoscenza "paranormale" che ha della vicenda potrebbe essere giustificata da doti di psicometria, ossia dalla capacità leggere la memoria del passato negli oggetti (in questo caso, il relitto dell'astronave)?
Edited by Sergej Orloff - 6/12/2008, 19:55