Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Rapa Nui!
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Rapa Nui!, Martin Mystere nn. 42-43

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view post Posted on 24/7/2020, 15:05
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (^Ned^ @ 24/7/2020, 15:53) 
Ho sempre creduto che la civiltà attuale fosse dovuta a qualcosa lasciato da entrambe le civiltà, e che comunque gli uomini in nero fossero nati in tempi relativamente recenti nella storia (tipo nell'800 900).

Tanto per cambiare, questa parte implica tante, ma tante anticipazioni.

CITAZIONE
Non a caso in qualche storia si era detto che la volontà di Atlantide e Mu era lasciare qualche base o altri segnali che permettessero la rinascita

Questo è vero, ma non si può dire, nella maggior parte dei caso, che abbiano funzionato come si desiderava.
 
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view post Posted on 25/7/2020, 00:18
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Vecchio Saggio

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Ok. A quanto ho capito i saranno delle risposte in merito.

Spero di riuscire ad andare avanti regolarmente con lettura in questi giorni.. Chiedere può portare solo a spoiler
 
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view post Posted on 6/3/2021, 13:08
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Druido

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Ottima storia! Premetto che le mie aspettative su di essa erano altissime, dato che considero l'isola di Pasqua probabilmente il luogo più affascinante del mondo ed è quello che vorrei più ardentemente visitare.
Interessantissimo l'inizio, in cui si parla dell'affascinante mystero legato a Kaspar Hauser, caso che è molto simile a quello di mister "Robinson", protagonista di questa vicenda. Segnalo anche un divertentissimo momento della storia: la battuta su "il migliore fisico dell'università", che mi ha fatto davvero ridere! Ottime le informazioni su Rapa Nui: ho notevolmente apprezzato che venga anche detto che l'alfabeto Rongo Rongo è praticamente identico a quello di Mohenjo-daro, un mystero che mi ha sempre affascinato.
Bella anche la parte finale, in cui si riprende l'intrigante discorso della guerra senza tempo tra Atlantide e Mu. Non vedo quindi l'ora di leggere il seguito.
Nonostante Ricci non mi abbia mai fatto impazzire, qui mi ha colpito molto positivamente. Ho notato, ad esempio, che alcuni elementi sono molto ben realizzati e precisi (come le mani) e i Moai da lui disegnati sono magnifici!
La prima copertina non mi convince (il moai non mi piace), la seconda è bella ma mal colorata.

Soggetto/Sceneggiatura: 9
Disegni: 9
 
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view post Posted on 6/3/2021, 13:29
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Gran Maestro

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CITAZIONE (Magico Vento @ 6/3/2021, 13:08) 
Ottima storia! Premetto che le mie aspettative su di essa erano altissime, dato che considero l'isola di Pasqua probabilmente il luogo più affascinante del mondo ed è quello che vorrei più ardentemente visitare.
Interessantissimo l'inizio, in cui si parla dell'affascinante mystero legato a Kaspar Hauser, caso che è molto simile a quello di mister "Robinson", protagonista di questa vicenda. Segnalo anche un divertentissimo momento della storia: la battuta su "il migliore fisico dell'università", che mi ha fatto davvero ridere! Ottime le informazioni su Rapa Nui: ho notevolmente apprezzato che venga anche detto che l'alfabeto Rongo Rongo è praticamente identico a quello di Mohenjo-daro, un mystero che mi ha sempre affascinato.
Bella anche la parte finale, in cui si riprende l'intrigante discorso della guerra senza tempo tra Atlantide e Mu. Non vedo quindi l'ora di leggere il seguito.
Nonostante Ricci non mi abbia mai fatto impazzire, qui mi ha colpito molto positivamente. Ho notato, ad esempio, che alcuni elementi sono molto ben realizzati e precisi (come le mani) e i Moai da lui disegnati sono magnifici!
La prima copertina non mi convince (il moai non mi piace), la seconda è bella ma mal colorata.

Ho evidenziato la parte in grassetto perché questa cosa, che si diceva negli anni '70 e '80, è stata totalmente smentita più volte in ambito scientifico.

Ho visto di persona nella prima metà degli anni '90, a palazzo Ducale a Milano, la mostra su Rapa Nui con alcune delle tavole di legno incise e il Rongo Rongo mi ha dato l'impressione di essere qualcosa tipo lo scimmiottamento decorativo che i Fenici facevano dei geroglifici giziani sui loro sarcofagi: una semplice decorazione per darsi un tono.
Invece ho potuto confrontare, grazie al web e alla visita virtuale dei musei, i simboli della civiltà vallinda e credo che, sebbene un paio siano molto simili a un paio di Rongo rongo, per il resto ogni somiglianza è chiaramente una pareidolia.

Detto questo concordo con te sul fascino enorme che l'isola di Pasqua possiede.
E sì, mi piacerebbe visitarla e passarci un mesetto.
 
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view post Posted on 6/3/2021, 14:11
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Druido

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JPS_048_068_a
Mi vorresti dire che una cosa del genere è un falso? ;_;
 
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view post Posted on 8/3/2021, 09:03
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Caro Magico Vento
prova a risalire alle fonti di quella tabella.
Vedi chi è l'autore del testo da cui l'hai postata, vedi in bibliografia quali sono le sue fonti, e prova a risalirci.
Ti renderai conto da solo di cosa falso, cosa è verosimile, cosa è possibile e cosa è vero.
 
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view post Posted on 8/3/2021, 09:14
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Druido

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Ne ha parlato pure Roberto Giacobbo (a Voyager e nel suo libro "Da dove veniamo?") e lui le fonti le ha. Quindi dev'essere vero.
 
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view post Posted on 8/3/2021, 12:04
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Non ti fidare di Giacobbo.
Lui è uno di quelli che non verifica le fonti.

Infatti è un noto contafrottole, e non è un caso se Crozza gli aveva dedicato Kazzenger!
 
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view post Posted on 8/3/2021, 14:51
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Adepto

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CITAZIONE (devero @ 8/3/2021, 12:04)
Non ti fidare di Giacobbo.
Lui è uno di quelli che non verifica le fonti.

Infatti è un noto contafrottole, e non è un caso se Crozza gli aveva dedicato Kazzenger!

Assolutamente d'accordo con Devero, bufala nata negli anni dei libri di Kolosimo ed epigoni vari e ormai ampiamente smentibile da chiunque con 10 minuti di ricerca su Google; per esempio, digitando "Mohenjo Daro writings" si trovano numerose immagini dei veri simboli della valle dell'Indo e si può verificare la bontà delle affermazioni di Devero. Il buon mysteriano, come il buon giornalista, verifica sempre le fonti (ergo, Giacobbo non è né l'uno né l'altro) ;)
 
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view post Posted on 17/3/2021, 18:00
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Druido

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Sono propenso a credervi, però sul dizionario Treccani, alla voce dell'isola di Pasqua, ho trovato questa frase:
"Le tavolette in legno (kohau rongorongo) coperte di segni pittografici tuttora indecifrati, che vanno lette col sistema bustrofedico, sono considerate affini alle scritture di epoca eneolitica (3000 a.C.) di Mohenjo Daro e di Harappa, nella valle dell’Indo, e potrebbero riferirsi ad un’ondata migratoria non polinesiana, anteriore all’arrivo della popolazione autoctona attuale."
 
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view post Posted on 17/3/2021, 20:05
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Sarebbe interessante sapere a quando risale il dizionario Treccani da cui hai preso la citazione. A ogni modo, verificare le fonti significa che non devi credere a me, a Devero o a Giacobbo, e neppure al dizionario Treccani (che è un dizionario e non un libro di storia o di archeologia), ma controllare facendo anche solo una rapida ricerca, incrociando le informazioni. Un tempo era difficile, oggi abbiamo molte più possibilità. Se provi a cercare delle immagini (possibilmente selezionando siti affidabili e non blog personali) potrai verificare da solo che la somiglianza tra segni rongorongo e segni dell'Indo si limita a un paio di casi. L'immagine che avevi postato (e che era citata anche nel primo Dizionario dei Misteri) purtroppo è ormai assodato che è falsa. Tra l'altro, nel cercare, potrai verificare come questi miti archeologici siano veicolati sempre (o quasi) da appassionati di misteri, scrittori di misteri, cosiddetti "ricercatori indipendenti" (senza alcun titolo) e via dicendo, mai che ci sia qualche archeologo, linguista ecc... ;)
 
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view post Posted on 17/3/2021, 20:34
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Il dizionario di Storia Treccani da me consultato è del 2011.
Comunque, ho cercato parecchio su internet, ma i risultati sulla questione sono davvero pochi...

CITAZIONE (AD2020 @ 17/3/2021, 20:05) 
Se provi a cercare delle immagini (possibilmente selezionando siti affidabili e non blog personali) potrai verificare da solo che la somiglianza tra segni rongorongo e segni dell'Indo si limita a un paio di casi.

Temo che la maggior parte delle immagini riportino segni dell'Indo scritti tra XXVI e XX secolo a.C., mentre, prestando fede al dizionario, dovrei cercare quelli del 3.000 a.C., ma i risultati sono praticamente inesistenti
 
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view post Posted on 17/3/2021, 21:21
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Se è per questo, il dizionario Treccani dice anche che il croissant si fa con la pasta brioche (controllare per credere) :lol:
è vecchiotto e il metodo di lavoro è rivedibile, va benissimo per la consultazione del lessico letterario o di uso quotidiano, su quello storico o tecnico va preso con le pinze. Anche perché l'ossatura risale agli anni '30, è normale che molte teorie scientifiche siano poi state riviste.
 
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view post Posted on 18/3/2021, 10:16
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Adepto

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Sotto (ammesso che io ci sia riuscito) ho messo delle immagini vere (non trascritte) di sigilli provenienti da Mohenjo Daro e Harappa che mostrano i segni della Civiltà dell'Indo. La scrittura (perché sembra che secondo uno studio basato su calcolo statistico si tratti effettivamente di una scrittura) non è stata ancora decifrata perché i testi che abbiamo a disposizione derivano da sigilli e sono quindi estremamente brevi e quasi inutili per derivare le regole grammaticali necessarie.
La civiltà della valle dell'Indo risale al V millennio a.C. (quasi contemporanea ai Sumeri) ed è scomparsa nel II millennio a.C.
L'Isola di Pasqua, nelle stime più ottimistiche, è stata colonizzata attorno all'anno 1000 d.C., almeno 2.500 anni dopo la scomparsa della civiltà della Valle dell'Indo. Basterebbe già solo questo a far capire che si sta cercando di mettere insieme capra e cavoli sulla base di una pareidolia.
Tutto il discorso della similarietà tra i due sistemi di scrittura nasce negli anni Trenta per mano di Wilhelm de Hevesy, un ungherese che per primo fece questa speculazione.
Mai dire mai, per carità, magari nel corso dei millenni qualche abitante dell'Indo si è spostato lungo l'Asia, raggiungendo l'Indonesia e le isole estreme per poi superare migliaia di chilometri d'oceano e giungere all'Isola di Pasqua portando con sé qualche reminiscenza di scrittura, di cui ha perso in buona parte il significato ma... allo stato attuale il collegamento tra Valle dell'Indo e Isola di Pasqua (separati da oltre 2.000 anni e da quasi 20.000 km in linea d'aria) non è sorretto da prove che si possano chiamare con questo nome.

IndusValleySeals
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Indus-script
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view post Posted on 18/3/2021, 13:48
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AD2020 ci sei riuscito e le vedo perfettamente.
 
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