Storia che parte benissimo: mystero interessante, discreta azione fino all'accampamento di Tunguska, ma
dalla lite Martin con Kulik, e dall'ingresso nella grotta la storia perde moltissimo
Non mi soffermo tanto sull'alce gigante che cade a terra con un bastone in un occhio. CI può anche stare qualche scena poco veritiera. E' che si perde tutto il mistero di Tunguska e la spedizione diventa una scusa per parlare di altro. Fatto sta che alla fine viene fatto capire che c'è stata una esplosione nucleare, ma stando a quanto si legge su wikipedia non è oggi una ipotesi percorribile.
Sul racconto di Valsecchi ci viene fatto intendere che gli uomini in nero esistessero anche nel 1500, e Valsecchi con i suoi amici si sono rifugiati li perché perseguitati. Ora, mi chiedo io, ma tra tutti i posti del mondo proprio nella siberia inesplorata dovevano nascondersi?
Altre incongruenze
1) chi ha messo trasmittente nella giacca di Martin? Ok ce l'ha messa Kulik. Ma cosa avrebbe dovuto dire Martin di così compromettente?
2) Kulik che problema aveva. Ok che gli stanno sulle palle gli americani, ma certi comportamenti sembrano eccessivi anche per un personaggio dei fumetti
3)Nadia si presenta come Medium e sente "cose" un po ovunque, anche dalle margherite siberiane...che come ha detto qualcuno hanno poche settimane di vita
4) l'amico Strokov si scopre essere un colonnello del KGB. A sto punto potevano farlo ministero dell'interno. Per me non è credibile.
5) la storia raccontata in caverna sembra interessante e lascia presagire collegamenti con quanto detto finora della guerra tra Atlantide e Mu e gli uomini in nero. Rimane stranissima la scelta di trovare come accampamento ideale l'inesplorata siberia. Castelli deve avere qualcosa in mente per il futuro...
6) altro tradimento di Martin con Nadia. Non me l'aspettavo...
Ho votato buono appena finita la lettura oggi pomeriggio. Ragionando sulle numerose incongruenza stasera avrei votato mediocre.
Comunque dopo 22 numeri questa è la prima storia fiacca che incontro. Questa il numero 1 e la storia etrusca viterbese sono quelle che mi sono piaciute meno
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Casertano mi è piaciuto molto. Per me il momento migliore di questo disegnatore è stato fino ai primi anni 2000. Voi dite che è acerbo, ma secondo me dopo Villa è il migliore visto finora sulla serie. Anche meglio di Alessandrini (che a dire la verità non è che mi fa impazzire).
Il Casertano di oggi invece non mi piace più. I personaggi sono troppo deformi