La città delle ombre diafane, Martin Mystere nn. 17-18-19

Soggetto e sceneggiatura: Alfredo Castelli
Disegni: Gaspare e Gaetano Cassaro
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Mystère, insieme a Diana, Java e all’avventuriero Kramer, ritrova tra i Monti Hangaj, in Mongolia, la città delle ombre diafane, dove sopravvive la tribù di uomini di Neanderthal da cui proviene lo stesso Java. Lo scopo di Martin e compagni è scoprire cosa è stato di una precedente spedizione inglese, ma si dovranno scontrare con una potente organizzazione giapponese che, informata da Sergej Orloff, vuole mettere le mani sul terribile segreto che si nasconde sotto la città perduta.
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Vabbè, questi primi numeri sono tutti Classici.
La mitica "Città delle Ombre Diafane" mostra per la prima volta il passato, mostrando come Martin abbia trovato Java e come Orloff abbia subito il deturpamento del viso e la perdita del braccio e introduce il riuscitissimo personaggio di Kramer che tornerà purtroppo solo due volte fino ad oggi(di cui una in flashback).
La storia, benchè dell'84, è assolutamente mozzafiato e coinvolge il lettore fino alla fine, non annoiando mai, nemmeno (persino, dico io) quando si discorre di antimateria o cose simili. Concetti che, mi viene da sottolineare, all'epoca erano assolutamente incosueti per un fumetto popolare.
I Cassaro (che ho sempre pensato fossero uno ) si dimostrano abili nel dipingere i paesaggi, un po' meno nei volti dei personaggi, ma oltrepassano di certo la sufficienza.

Voto:8,5

Edited by MaxBrody - 2/8/2013, 18:15