Totale silenzio sull'ottima conclusione del ciclo di Axis Mundi (che copre quattro romanzi) e del mini-ciclo della Pietra di Wolfram, che si dipana invece in due romanzi.
Uno dei fulcri della narrazione è la figura di Baphomet, quella vista in MM 88-89-90: secondo Cappi, Baphomet è un'entità a sé stante con cui Martin Mystère si fonde brevemente per intercessione dell'Esagono Pietra Graal.
Da questo concetto, Cappi sviluppa bend due diversi filoni narrativi.
Il primo riguarda Adolph Hitler e la Heilige Lanze, che non fu il vero strumento con cui Hitler soggiogò le masse, bensì un oggetto recuperato per un equivoco; da qui, si arriva a spiegare la dualità Pietra-Graal del romanzo di Wolfram Eschenbach, di cui viene svelata l'origine angelico-divina, oltre che dare un nuovo significato alla definizione "spada nella roccia" (che non è Excalibur, e che ha a che fare con la roccia Sakhra che si trova nella Cupola della Roccia di Israele; l'equivoco di Hitler è ben radicato nella mytologia).
Il
secondo filone riguarda ciò che Martin ha appreso durante la sua simbiosi con il Baphomet, e che lo conduce in Messico, a scoprire l'equivalente azteco di Baphomet, Ometeotl, a scontrarsi con una versione moderna dei Templari, i Caballeros Templarios, e infine ad apprendere grazie alla dea del titolo (sua nemesi personale di questa storia, in quanto nemica di Ometeotl) il vero significato della battaglia tra gli angeli Michael ed Helel (Lucifero), che però qui portano anche i nomi di Queztalcoal e Mictlantecuhtli.
Queste rivelazioni teosofiche si sviluppano in un intreccio di azione e intrigo che coinvolge CIA, FBI, narcotrafficanti e infine l'ineffabile Axis Mundi, di cui si compie il destino. Nello stile di Storie Da Altrove, c'è spazio anche per alcune sequenze storiche su Marcel Petiot e l'Atlantis Ray-Buster nazista (che gettano una luce mysteriosa su alcuni degli enigmi noti di questo assassino francese della Seconda Guerra Mondiale), a loro volta saldamente intrecciate nella soluzione della trama principale, come si intuiva già dal romanzo precedente.
Nella quantità di informazioni, spunti, interpretazioni e suggestioni, tutte utili per approfondimenti da fare in rete (scopriamo così che Ometeotl possiede una spada di ossidiana), compaiono anche nuovi dettagli sul passato di Martin Mystère, in California nel 1976 e in seguito in Cile e in Congo (a scontrarsi con la CIA), nonché il suo mancato tradimento di Diana nel 1989 (con una dea, nientemeno).
Cappi accenna anche al Falcone Maltese, di cui stava già sviluppando il romanzo, e probabilmente anche a un'altra idea ancora in divenire, quando Martin Mystère sposa la teoria che Refaim e Nephilim siano la stessa cosa.
La teogonia intercontinentale e interculturale di questo capitolo finale della saga finisce per intrecciarsi inaspettatamente con i nostri fumetti di Get a LIfe!, visto che utilizza la teoria della Forza Cosmica Divina che ha animato alcuni (ma non tutti) degli dei di diverse culture in diverse epoche. Incredibilmente, compare anche Mictecacihuatl, che nei nostri fumetti fu identificata con la sorella dello Scheletro di Cristallo.
Una lettura trascinante, ricca, variegata, ottimamente strutturata e appagante, capace di rispondere a tutte le domande dei capitoli precedenti, ma soprattutto di sviluppare e concludere tutte le sottotrame in modo armonico, coerente, intrigante ed efficacemente pianificato sin dall'inizio. Tristemente, è ciò che vorremmo vedere in una serie regolare ormai totalmente allo sbando.
Edited by IlReRosso - 22/8/2023, 17:18
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