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Colpo di scena finale telefonato, personaggi stereotipati, svolgimento lento e prevedibile; ben settanta pagine, fra i due episodi, di antefatti storici nel complesso poco interessanti e scarsamente mysteriosi. A mio giudizio una storia non all'altezza dei precedenti lavori del bravo, e a volte ottimo, come ne "Il Nilo Giallo", Sergio Badino.
Se non mi è sfuggito qualcosa, mi sembra che ci sia un errore o una svista a pagina 80, dove Ludwig viene definito "fratello" di Rodolfo, mentre come è noto era solo cugino di secondo grado della di lui madre Elisabetta "Sissi". Inoltre ho l'impressione che questa storia sia sta pubblicata con qualche mese di ritardo, o parecchi di anticipo, su quanto programmato, vista la presenza nelle ultime vignette di alcuni alberi di Natale (che forse, a questo punto, sarebbe stato meglio cancellare) all'aeroporto di Ekaterinburg. Ottima la copertina di Alessandrini, molto buoni i disegni di Sforza e davvero coinvolgente l'omaggio ad Alfredo. |