CITAZIONE (^Ned^ @ 12/4/2021, 10:37)
So che questo Airoldi ha rivoluzionato un po' le testate Bonelli, come ad esempio il fatto che ogni testata debba essere autosufficiente in fatto di vendite e che abbia un costo per lo staff proporzionale al suo fatturato. Del tipo: Tex vende tanto può permettersi i migliori, MM non vende nulla e si becca qualche autore meno costoso o qualche esordiente.
Questa è una voce che circola molto tra i lettori Bonelli, ma è sbagliata. Già con Sergio le serie si tenevano su da sole: non è vero, come dicono certi lettori di Tex, che l'ammiraglia teneva su le testate in perdita, quando le serie non vendevano si chiudevano, vedi casi estremi come Mister No (e rischiò anche Zagor).
Sui disegnatori: forse oggi è una regola ferrea, ma è un'altra cosa che si è sempre fatta. Prima semplicemente il chachet era più o meno sempre lo stesso per tutti, quindi non c'era motivo di trasferirsi per ragioni di sostenibilità, ma lo si faceva comunque per motivi di vendite. Vedi i disegnatori dello stesso MM: i vari Villa, Freghieri ecc. che hanno esordito sulla testata sono subito stati girati su altri lidi più verdi, dove si vendeva di più. Oggi invece i "vecchi" hanno degli stipendi, i nuovi degli altri (minori) e se hai un Olivares, e lo devi pagare per quello che disegna, non lo metti su una serie qualunque, lo metti appunto su Dragonero che vende parecchio.
Il problema disegnatori di MM non è neppure quello di avere disegnatori "scarsi" che alla Bonelli il livello medio è buono. Mi sembra piuttosto quello di avere un parco disegnatori che non si rinnova da 20 anni, e giustamente ormai molti non hanno più stimoli a lavorarci su.
La famosa Marvel che fa shifo a molti (
) ruota gli autori mica per caso...