Le mie chiappe sentenziano:…<<in dirittura d’arrivo, il cetriolo narrativo più doloroso di questa annata in via di conclusione>>. Onestamente non ho nemmeno indagato tanto sul contenuto, perché tanto l’avrei preso ugualmente per ragioni di completismo. Come ho messo in scheda, fa il confronto fra il nostro attuale DOC. “ricaratterizzato” visto su IL MISTERO DEL CORVO con il DOC originale di Paul d’Ivoi preso da uno stralcio de L’ORSO DI SHIVA.
Ora, tenendo conto che l’ex-incompleto “Il mistero del corvo” è stato completato già da tempo, e già l’avevo in 2 edizioni diverse (questa diventa quindi la terza)…
Intendiamoci, leggere il primo estratto dal romanzo del creatore originale è stato anche interessante, perché ti ha dato l’idea chi erano DOC e Cigale all’epoca (soprattutto il secondo) e cosa ha fulminato Castelli al punto da riproporli.
Il problema è che alla fine parliamo di 50 pagine di testo, per un 50% nemmeno inedito.
Una cifra fuori dal mondo, aggravata dall’edizione di pregio del volume.
Se al netto di quello che ho visto avesse contenuto anche le 2 ristampe sfuggite all’edizione precedente della Mondadori, e quindi chiudendo il ciclo, beh…niente da dire. La sesta storia mancante sarebbe stata occupata dalla parte testuale a pieno diritto.
Ma qua di fumetto nemmeno l’ombra. E l’intera opera che ho letto poteva essere tranquillamente racchiusa in un redazionale del nostro Corriere del Mistero.
Se ho stroncato “Uniti per il pianeta”, il cartonato bonelliano della scorsa stagione che gli cresce di 10 punti, che devo dire di questo anoressico volumetto?
Per me 21 euro li prendi giusto dai mysteriani duri e puri, perché non c’è “ciccia” per tentare altre fasce di lettori.
Operazione pesata malissimo. Poi ognuno…
Che Cut-Up Publishing riferisca in Parlamento!...
P.S
Ho capito che è Natale, ma i 21 sacchi li ho messi io , mica voi!
Edited by SEMTEX - 25/12/2022, 17:24
