CITAZIONE (michele_sponk @ 18/10/2022, 15:32)
Buongiorno a voi, Adepto!
Vi ringraziamo per la replica, che presenta la interpretazione autentica sfrondandola di ogni velleità di interpretazioni più o meno barocche del sottoscritto.
La descrizione di Arya Samaj riportata nella risposta di Adepto ricalca abbastanza fedelmente quanto riporta Treccani:
( allo scopo di ricondurre l’induismo contemporaneo all’osservanza dei Veda ... Alla condanna di ogni forma di ritualismo, superstizione, idolatria... )
e se fosse quella l'ispirazione sarebbe bene credo citare la fonte.
Parlando di società esoteriche, credo sia più divertente proporre interpretazioni per le quali avverbi come "semplicemente", "rigoroso", "superficialmente" non siano applicabili, lasciando, come qualcuno scrisse, "libero spazio alla fantasia"
Buongiorno Michele_sponk, mi scuso se la mia risposta impersonale ha dato l'impressione di voler fare "lezione", tentavo solo di fornire informazioni in maniera possibilmente neutra e mi fa piacere vedere questo tipo di interesse all'approfondimento delle storie di MM.
La citazione della Treccani è corretta e non era certo mia intenzione appropriarmene, ma neppure eccedere nel puntiglio, l'importante era chiarire cosa fosse questo Arya samaj per quelli che eventualmente non lo sapevano. Tra l'altro nel fumetto è indicato che si tratta di una società esoterica, poiché il saluto è ripetuto in un'altra occasione (pag. 9 del n. 67) e con le stessa punteggiatura.
Non ho capito la questione sugli avverbi, in quanto il mio uso di "semplicemente" faceva riferimento all'interpretazione della frase di Kut Humi (volendo intendere "l'interpretazione più semplice"), non alla società esoterica.
Il mio nome, o meglio, quello del mio nick, è AD2020, non "Adepto", così come il suo non è "Giovane Curioso", il nick si trova sempre in alto nei profili del forum
Un saluto.