| Pensavo che quest'anno fosse un'edizione in tono minore, e in un certo senso la quantità di eventi e autori-ospiti non è ancora tornata all'età dell'oro. Ma alla fine è meglio così, perchè l'incapacità di clonarmi e la mancanza di una mountain bike a disposizione mi avrebbe comunque costretto a una ferrea selezione. Ho seguito il consiglio che Nevio mi diede qualche anno fa, e cioè abbandonare le conferenze inutili che avrei comunque recuperato in streaming, salvo eventi eccezionali...Che tra l'altro non c'erano, perchè se escludiamo quella bonelliana sul nuovo ciclo di Dragonero (che tra l'altro non leggo più da tempo, e che comunque mi sono perso perchè ho confuso gli orari), il resto era sacrificabile. La parola d'ordine era battere a tappeto stand e mostre. Ha aiutato anche la mancanza di stampe sensibili in Bonelli, passate da 2 ad 1, tra l'altro di Tex che mi rimbalza. Quindi altro tempo guadagnato. Paradossalmente mi ha fatto perdere un sacco di tempo il famigerato arazzo. Stavo infatti visitando lo stand gigantesco degli editori uniti, il più stupendo di tutti, quando vidi "l'ordinario" al banco de LO SCARABEO, e da lì fui indirizzato alla CHIESA DEI SERVI per tentare di recuperare una delle sole 2 copie limitate portate a Lucca. Già qui la prima rabbia, perchè ho dovuto abbandonare lo stand più bello, che avevo visitato per solo 3/4. Poi la successiva vicenda surreale dentro la nota chiesa: il boss in persona de lo scarabeo, che era li per la mostra su diabolik, dava udienza a tutti senza dare significato al tempo. C'era gente che comprava l'albo di Dracula disegnato da Roi, e poi stava li ad attaccare delle pezze allucinanti che pareva di stare in sala d'attesa dal medico. E lui peggio di loro, dando corda. E siccome non aveva pure il POS, m'è toccato uscire per andare a cercare un bancomat e prelevare contanti. Quando torno era sparito: stava trattando per comprare tavole originali di diabolik in un'altro stand. E nonostante lo avessero avvertito che c'era un cliente con 250 zucche in mano, questo continuava a non mollare il gancio con l'altro stand. Insomma, solo l'operazione arazzo, che doveva essere una passeggiata, mi avrà bruciato 45 minuti inaspettati. E'stata anche una delle cause per cui mi sono perso la mostra di Castelli: sarò passato 10 volte davanti allo stabile, ma ero convinto (avendo perso tempo ed entrando in confusione) che fosse relativo ad una conferenza di Castelli dei prossimi giorni, e non a mostre. Solo a mezzogiorno ho cominciato a proseguire col programma. Subito Bonelli, con recupero tardivo dell'ultimo volume di Alex Dante e la Variant, Jpop dove mi interessava la parte relativa a crunchyroll, Panini per fare la lista dei volumi da fumetteria, e infine Starcomics. File importanti per Bonelli e Jpop, mentre Panini agibile grazie allo stabile fisso enorme spostato a buona distanza. Poi vai con Lucca collezionando dove, us usual, ho trovato 'na ceppa. Devono trovare un'altra soluzione per l'antiquario, perchè gli stand a fila unica sono impossibili da frequentare dai collezionisti, seppur con l'occhio allenato. Con 37000 persone Lucca è stata ancora vivibile, ma assicuro che le file erano davvero serie. Alla mattina bene, nel tardo pomeriggio, però, già crisi. Non vorrei essere in quelli che sono andati al fine settimana, perchè con 75000 non entri in nessun stand, tranne perdere 2 ore ogni volta. Finchè non c'è il sold out al Venerdì, per me è ancora frequentabile. Poi.... Il tutto in magliettina corta e braghe sottili, perchè questa è stata la prima edizione estiva ufficiale di Lucca Comics.
Edited by SEMTEX - 12/11/2022, 11:45
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