Andata anche questa edizione, rivelatasi davvero una boccata d’ossigeno per un paziente in stato d’astinenza da oltre un biennio. La nuova struttura bolognese non è male come locali e la partecipazione dei venditori nella media delle storiche edizioni, ma mi manca davvero l’atmosfera e il calore di Reggio, con i suoi capannoni adiacenti che lavorano in multi-fiera, i “noti” venditori con stand ancora più grandi e materiale che deborda nei cartoni messi sul pavimento. Reggio è più “sporca” e disordinata, ma ricorda la soffitta di Pippo dove puoi scovare rarità sommerse sotto la carta. Per adesso va bene così, ma speriamo un giorno di rivedere l’ANAFI a Mancasale.
Intanto le cose concrete! ... Ho chiuso positivamente l’incontro col lo “storico” livornese Corrado Pagliai per 60 Euro (20 in più di quanto pagai l’1 il 3 e il 4), ma finalmente il blisterato Speciale 2 di MM è arrivato. Ho sforato, ma dovevo chiudere: integro e non venduto in lotto sarebbe diventata un’impresa trovarlo in futuro. Adesso mi manca davvero solo il 27.
Sul fronte rarità poca roba, ma un pezzo davvero degno di nota c’era. Un venditore, che incrociai prima della concorrenza perché sono partito dal fondo del capannone, aveva tutti i portfoli “I volti di MM”, di Dylan Dog e Nathan Never. Aveva la versione base, ma sopratutto la serie da 50 a 150 firmata e con lito aggiuntiva. Intendo quelli a tiratura limitata, d’orati e con le ondine e –novità- erano blisterati da magazzino, esattamente come distribuiti all’epoca. Giuro che l’avrei preso immediatamente, se non fosse che chiedeva 150 euro. Magari potevo farlo scendere un po’, ma non credo che sarei stato tanto sotto. Quei soldi, che sono davvero troppi per un oggetto che avrei lasciato ovviamente sigillato (come ben sapete dalla mia patologia che richiama “Il gatto di Schrödinger”), sarebbero invece stati consoni solo per i primi 10 , caratterizzati da numeri romani e disegno aggiuntivo originale di Alessandrini. Sicché ho rinunciato, ma è stata dura lasciarlo li. Da Coglione non l’ho nemmeno fotografato: una versione con blister “spesso” come quella andava davvero mostrata. Il bello è che, ripassato alla fine, c’erano ancora tutti meno che quello. Qualche mysteriano che in lista ha detto di essere stato presente deve averlo visto e…Mi piacerebbe davvero sapere chi lo ha incamerato.
(solo foto di repertorio)
Il resto, poca roba. C’era un a curioso spillato edito dalla Borsa del Fumetto che fungeva da catalogo pubblicitario, ma non così curioso da spendere 25 euro per un oggetto non strategico.
Una tavola di Romanini sulla Compagnia della Forca, con Martin inserito come presentatore. Ma anche questo poco mysteriano.
Una cosa che mi sta sulle balle è che dovevo sostituire diversi numeri della collana di Martin e Dylan causa usura, ma ho trovato davvero poca roba. Su Dylan qualcosa ho raccolto (2/3), su Martin niente perché l’hanno portato in pochi e non c’erano copie da edicola. Dovrò proprio ricorrere a Ebay, con i rischi del caso.
Me ne sono andato alle 14.00, ma devo dire che Castelli non l’ho proprio visto allo stand della Cosmo. Mi chiedo a che ora è venuto, perché in lista ci sono le sue foto. C’era invece Gino Vercelli: averlo saputo mi sarei portato la tavola A3 originale che vinsi da AMys da far firmare.
Insomma. È andata. Ma sono così a digiuno che andrei a un’altra fiera già sabato prossimo.
Quest’anno farò davvero un pensierino a Rimini, e lavoro permettendo…