Martin rifugge il mystero perchè ormai lo inseguono tutti, 'sto mystero. Soltanto negli ultimi mesi le case editrici USA hanno sfornato serie mysteriose in quantità.
La Zenescope pubblica già da un po' la collana
Monster Hunters' Survival Guide: in ogni numero una creatura mysteriosa diversa (polipoidi, zombies, chimere, ecc.) viene analizzata (in apposite schede informative) ed eliminata in un fumetto autoconclusivo. L'ultimo numero uscito è una sorta di speciale (la numerazione della serie non mi è chiara) dedicato al Chupacabra su cui già indagò l'impossibile Giacobbo. Il fumetto (di Justin Peniston e Marco Itri) non è niente di che, anche se c'è spazio per dei personaggi caratterizzati (il cacciatore di mostri è risoluto ma tormentato) e non è solo azione e bang bang. Il prossimo numero sarà dedicato al Sasquatch, ad opera di Joe Bruscha ed Anthony Spay.
L'editore Alterna ha pubblicato il primo numero di
Complex di Michael Malkin e tal Kay, versione allargata di un fumetto partito come webcomic e ora passato al cartaceo (come il
Davvero della Barbato). Non ci sono mysteri classici, qui, ma di mysterioso c'è il fatto che della trama, in questo n.1, non si capisce un fico secco. Alcuni abitanti di un tipico paesino USA nascondono qualche segreto. Nel frattempo pare che la vita che vivono non sia reale. Fine. Il mystero sta nel come si possa trarre una serie da uno spunto simile senza stravolgerlo già nel n.2. Ciò me lo rende interessante.
Atomic Robo presents Real Science Adventures è una versione aggiornata di una testata simile di qualche tempo fa, e contiene inediti e ristampe di alcuni racconti brevi di ogni tipo, accomunati solo dall'essere fantasiosi, e firmati da autori vari (a me sconosciuti). Scienza, parascienza, fantascienza, steampunk, mystery, demenzialità ecc.ecc. c'è un po' di tutto, in questa rivista contenitore, una specie di AD 2000 in versione USA, che mi dovrebbe interessare molto e invece non mi dice nulla; ma a qualcun altro magari interessa.
Torniamo al mystero con la più celebre Image. Il terzo (o quarto) polo dell'editoria americana ha iniziato
Hoax Hunters, di Michael Moreci & Steve Seeley e disegnatori vari. Un uomo rude e di colore, una ragazza dotata di alcuni poteri e un ultrascettico cacciano le bufale: non le bisontesse, bensì le balle, i falsi mysteri che rastrellano in giro e che poi smentiscono sul loro webprogram autoprodotto e rilasciato su Youtube. La beffa è che i tre mentono, in quanto i mysteri che affrontano si rivelano sempre reali (probabilmente lavorano per gli UiN
). Nel n.0 della testata al gruppo si aggiunge un quarto elemento, una tuta da astronauta semovente abitata da alcuni corvi e dall'energia psicoqualcosa di un ex astronauta russo che ha visto i misteri del cosmo. A parte il n.0, introduttivo, gli unici due numeri finora usciti presentano forte continuity e inventiva così così.
Forte continuity, in stile Vertigo, anche in
The massive, pubblicato da Dark Horse. I primi tre numeri (gli unici finora usciti), di Brian Wood e Kristian Donaldson, costituiscono il prologo di questa nuova serie: in una Terra alternativa (ma identica) alla nostra, il pianeta è stato sconquassato da mysteriosi cataclismi naturali che hanno innalzato le acque e costretto l'umanità a ripartire da zero. La Massive, una delle due navi del gruppo ambientalista Ninth Wave, è scomparsa. La storia segue le vicende dell'equipaggio dell'altra nave, la Kapital, e in particolare Callum Israel, Mary e Mag Nagendra. Finora è un fumetto piacevole (e rinfrescante, visto il caldo che fa nel nostro mondo).
E arriviamo alla Vertigo vera e propria, che ha lanciato da pochi mesi una nuova testata:
Saucer Country, ovvero il New Mexico, patria dei dischi volanti. Il Governatore dello Stato, la bella Arcadia Alvarado, è in procinto di candidarsi alle presidenziali. C'è tutto un contesto politico, dunque, piuttosto interessante, anche se non molto originale per chi sa come funziona la politica USA. Il guaio è che la Alvarado subisce uno stupro e pare proprio che i colpevoli siano gli omini grigi (o verdi). Al cast si aggiunge allora Jonathan Kidd, insegnante e ufologo, convinto dell'esistenza degli Ufo ma non in maniera maniacale. Kidd però è un personaggio ambiguo, in quanto, in segreto, parla con la coppia del Pioneer 10, ovvero l'omino e la donnina stilizzati spediti nello spazio profondo più di trent'anni fa. Sulle domande "gli omini grigi esistono o no?" e "se esistono, perchè dovevano rompere le balle proprio a noi e proprio ora?" si sviluppa una tipica trama Vertigo (scritta da Paul Cornell), praticamente un telefilm a fumetti, al momento arrivato al n.6. Come in tutti i fumetti Vertigo, non ci si spreca in fantasia, ma il risultato è piuttosto gradevole.
Rimanendo nell'ambiente Vertigo, proseguono
Fables, commentato puntualmente da Semtex nell'apposito topic, e
The unwritten, una bella serie arrivata or oggi al n.40.
The unwritten, di Mike Carey (già autore di alcune storie di
Hellblazer e di
Lucifer, spin-off di
Sandman) e Peter Gross, sviluppa e approfondisce il discorso affrontato da Martin Mystère nel numero "Magico Natale", ovvero il ruolo della fiaba e della narrazione nel mondo di oggi (come Martin, anche
The unwritten è ambientato nel momento dell'uscita). Anzi, la
forza della narrazione, giacchè la materia narrativa, se usata in un certo modo, offre poteri incredibili di manipolazione della realtà (il Leviatano filosofico è più o meno il cattivo della serie). Protagonista del fumetto è Tom Taylor, sfruttato dal padre romanziere come modello per Tommy Taylor, un contraltare di Harry Potter. Tom scopre progressivamente di essere Tommy, o una di lui incarnazione. Nel mezzo, amici e nemici lo strattonano di qua e di là. Non è semplice spiegare questo fumetto che non rinuncia a qualche americanata, ma che è pieno di spunti interessanti e divertenti.
Passando dalla costola della DC Comics alla DC Comics vera e propria, è noto il reboot che ha di recente interessato tutti i personaggi dell'universo classico della casa editrice. Dopo il crossover
Flashpoint, incentrato su Flash e paradossi temporali, il focus si è spostato su una nuova linea temporale (la 52), in cui alcuni piccoli particolari del passato dei personaggi sono cambiati, e che, soprattutto, ha dato il pretesto - complice il terzo film di Nolan - per recuperare e svecchiare Bruce Wayne, morto tre anni fa e poi tornato non più come Batman. Ora è di nuovo Batman ed è un Batman molto fico, scritto da Scott Snyder e disegnato da Greg Capullo (fino al n.11); un Batman che - e veniamo al dunque - deve affrontare i mysteri di Gotham City, in particolare quelli relativi alla Corte dei Gufi, consorteria che fa da governo ombra della città fin dal 19° secolo (anzi, da prima).
Snyder è l'autore anche del rilancio di Swamp Thing, la "cosa della palude", tornata nella sua prima incarnazione, quella che negli anni '70 del secolo scorso affrontava creature mysteriose con uno stile non dissimile a quello del primo Castelli. Peraltro Swamp Thing è un po' il Martin Mystère della DC, nel senso che fa da tramite fra personaggi e continuity classica (Superman, Batman, ecc.) e la linea Vertigo (Sandman, Hellblazer e compagnia).
La DC Comics, al contempo, ha rilanciato anche Watchmen, con gli ambigui e bistrattati prequel di Before Watchmen. Dov'è il mystero? Beh, il Dr.Manhattan è signor personaggio, e chi non lo conosce deve conoscerlo. Comunque lo segnalo perchè il Watchmen originale è di Alan Moore e guardacaso è di Alan Moore (il Castelli d'oltremanica) anche la
Lega degli Straordinari Gentlemen, di cui un paio di mesi fa è uscito il nuovo albo,
2009, terza parte della trilogia
Century dopo
1910 e <i>1969 (a sua volta quarta storia della serie). Uno splendido esempio di vivacità intellettuale, ma soprattutto l'innegabile capacità, da parte di Moore, di saper aggiornare una serie senza snaturarla. Sotto questo aspetto MM ha da imparare qualcosa dall'opera di Moore.
A Ottobre l'editore Bao pubblicherà i tre albi in volume con copertina inedita:
E per finire passiamo dall'altro lato della barricata: in casa Marvel, fra un megaevento e l'altro, è iniziato
The Mayan Rule, ovvero RedHulk vs i Maya. Ma guarda un po'! Degna di nota la copertina del primo numero della run, il n.53:
In Italia, dopo
The Secret, Di Bernardo torna alla carica con un fumetto one shot che più mysterioso non si può:
Breve storia degli Ufo a fumetti, autori lui e l'immancabile Roberto Pinotti. Disegni di Roberto Raho, editore Light&Darkness.
Nel frattempo, Zagor prosegue la sua saga atlantidea in Brasile ove, fra un omaggio a Mister No e l'altro, è in cerca (oltre che, com'è noto, di Dexter Green e delle sue pietre di Atlantide) delle Amazzoni, atlantidee secessioniste.
Della Francia non so granchè. E' uscita una nuova storia di Blake et Mortimer, e l'anno prossimo ne uscirà un'altra, ma non sembrano appartenere al filone mysterioso della serie, bensì a quello poliziesco. Meglio così:
La maledizione dei trenta denari, la penultima storia, è una mezza ciofeca (ssst, non ditelo in giro).
Sempre in Francia, dopo tre anni è ancora in corso di pubblicazione
Histoire secrète, una collana molto particolare e complessa, che svela la Storia esoterica dell'umanità, mixando tarocchi e occulto. Dei 32 numeri previsti l'editore Delcourt è arrivato a 26 e altri 3 sono in preparazione.
www.editions-delcourt.fr/special/histoiresecrete/Di più non mi sovviene, se conoscete altri fumetti mysteriosi segnalateli!