G. Nevio |
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| Ahahah!
Ma no, il mio "ti prego" era ironico, dettato dal fatto che è una cosa che non sopporto. E ti spiego perché: un conto sono le evoluzioni linguistiche, un altro conto sono usi che stravolgono la coerenza interna di una lingua (per fare un solo esempio, gli asterischi violano la trasparenza fonetica dell'italiano, perché non corrispondono a niente sul piano fonetico). Inoltre, è già presente in italiano il neutro, non vedo il motivo di aggiungerne un altro.
Detto questo, non mi devi mica chiedere come scrivere! Vai tranquillo...
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