A me è piaciuto. Certo non un capolavoro, ma un buon fumetto, anche se noto (o sbaglio?) che il numero di pagine tende a calare.
Diciamo che un problema generale delle Storie da Altrove è che, uscendo una volta l'anno, gli autori sentono la necessità di fare sempre il riassunto su cosa è Altrove, come è nata , ecc.... E questo succede sempre e ovviamente rallenta il tutto perchè aumenta la lentezza già di per sè insita nei vari "spiegoni" tipici del mondo di MM.
Spiegoni che in alcuni casi sono fuori ruolo, come quello richiesto da Jefferson sugli stati divenuti indipendenti... quasi che Jefferson fosse l'ultimo arrivato.
Infatti se ci pensate la storia entra nel vivo più o meno solo a pag. 30 circa.
Comunque alla fine non è un brutto prodotto. Saròrà che per me Altrove ha un fascino particolare se ambientato in quell'epoca. Saranno i personaggi, che amo molto più del "solito" Sherlock Holmes.
fatto sta che alla fine la storia è leggibile.
E secondo me si può soprassedere su alcune critiche come quella
Dei personaggi degli Ufo che secondo me hanno volutamente quelle sembianze per riconnettersi volutamente ai misteri dell'area 51!
Piuttosto mi meraviglio che nessuno abbia notato due incongruenze nei disegni (dico due perchè ora solo di queste mi ricordo)
1) il cuoco che porta la pietanza nelle pagine iniziali: non è troppo moderno? 2) il figlio di Franklin dopo essere stato malmenato e ferito alla spalla.... è curato con un cerotto! (vignette in cui il ragazzo è in castigo)
Noto poi con piacere, leggendo chi mi ha preceduto, che non sono stato il solo a notare una certa simmetria col sig. Burns dei Simpson circa quanto apparso nel bosco!
E infine....
solo io ho notato, a proposito del discorso sulla democrazia fatto dal figlio di Ben, una allusione a Dnald Trump? (p. 116 ultima vignetta a sx)
