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| CITAZIONE (Brando92 @ 29/10/2017, 11:14) Ho letto questo famigerato numero 6. È qualcosa di superlativo, per me. Il lavoro che è stato fatto è a dir poco ottimo, con un solo punto in cui vi è una piccola forzatura del tutto trascurabile. Se preferite leggere la storia in maniera classica, scegliete sempre di girare la pagina, altrimenti saltate pure tranquillamente a tot pagine dopo, come vi viene indicato. Se alla prima scelta fate la scelta 'sbagliata' vi verrà un colpo Sulla trama in sè non c'è molto da dire, è una 'normale' storia di Mercurio Loi, sulla stessa linea di quelle precedenti. I primi due numeri della serie regolare e il numero de 'Le Storie' non mi avevano particolarmente entusiasmato, ma dal numero 3 in poi si è partiti alla grande. Se però nel numero 5 sentivo la mancanza di un po' di azione classica, in questo numero 6 non ne ho sentito assolutamente bisogno. Ripeto: ottimo albo, costruito magnificamente. Alla prima scelta ho fatto la scelta sbagliata. Sono rimasto lì a guardare per un minuto buono, ovviamente mi sono detto "o lo pianto qui o è la volta buona che mi prende questa serie". Ho ricominciato la lettura tradizionale e alla fine, nonostante il colore, che aborro in linea di massima, devo dire che questa storia è ottima. La serie in se non mi dispiace, è effettivamente molto ermetica ed anche molto "romanesca" e per ora, nonostante il prezzo elevato, intendo proseguirne la lettura. Ci sono molte domande a cui mi piacerebbe venisse data una risposta. Però... non è la classica serie Bonelli. Per certi versi è persino più intricata e difficile di Napoleone, serie che facevo veramente fatica a seguire e avrei mollato se non fosse stato mio fratello a proseguirne l'acquisto. Ermetica, in effetti, è un aggettivo adatto per descriverla. Leggerla è anche un poco una sfida con se stessi. Mi incuriosiscono parecchio alcune situazioni e sono sinceramente curioso di vedere dove Bilotta andrà a parare.
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