Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Coloro che vivono di morte
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Coloro che vivono di morte, Storie da Altrove n. 17

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MaxBrody
view post Posted on 26/8/2014, 17:45 by: MaxBrody
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2)dal primo sito italiano fornito da Google: http://old.auguri.net/o/oscar_wilde.html

CITAZIONE
La prima volta che Oscar vide Lillie Langtry fu in occasione di un ricevimento in onore di Lady Sebright, a detta di tutti i presenti la sua nobiltà e bellezza la fecero notare più di ogni altra ragazza presente
Ogni personalità presente si interessò a lei, chi le chiese di posare per un quadro e chi per una statua, se negava tale piacere le cantavano una serenata e lo stesso fece Wilde pensando di averla infastidita e chiedendo in tal modo scusa. molti la paragonarono a Elena di Troia, o Cleopatra
Wilde appassionato tanto da quella ragazza da avere anche molte suo foto a casa, conobbe quella che definì come «la più bella donna d’Europa»dopo una sua partecipazione in un teatro. Alla Wilde ragazza apparve come un ragazzo dagli occhi grandi, con un viso semplice, con cui entrò subito in confidenza
Wilde e il suo compagno di appartamento Miles volevano immortalarla come più potevano grazie alle loro abilità con la matita e con la penna, e tradendo un suo famoso detto dove affermava che non bisognerebbe mai pronunciare il nome di una donna, alla pari del nome segreto di Roma finì con il nominarlo così spesso da far credere a tutti che i due fossero amanti.
Oscar le dava dei consigli su come vestire che lei non sempre seguiva la ragazza coinvolse Wilde e Miles nella sua posizione economica non florida chiedendo anche consiglio su quale attività poter intraprendere, ma i consigli furono scartati.
Nel 1880 ci fu l’incontro con l’attrice Helena Modjeska che si lamentava di questo Oscar Wilde che in realtà non aveva fatto nulla se non parlare, secca la riposta di Wilde: «Parlare è di per sé, una sorta di azione spiritualizzata» Riuscì quindi ad incuriosirla, tanto che accettò l’invito e l'incontrò, come sperato da Wilde, da Langtry e Louise Jopling, e in quell’occasione Wilde non mancò di offrire a tutte un giglio dell’Annunciazione. Madame riscontrò in Wilde la capacità di farle da guida ma senza mai corteggiarla: un perfetto accompagnatore.
L'incontro con Sarah Bernhardt

Sarah Bernhardt (1844-1923) foto di Napoleon Sarony, l'attrice che Oscar Wilde ha sempre voluto che recitasse in un suo dramma
Un altro incontro importante nella vita del ragazzo irlandese fu quello con l'attrice Sarah Bernhardt, che riuscì ad impressionare già al suo primo incontro. In quell’occasione gli fece compagnia l’attore Forbes-Robert Norman: lui gli offrì una semplice gardenia, Oscar un tappeto di fiori Il ragazzo irlandese aveva quasi paura di lei, del suo rapporto con i soldi che buttava senza ritegno, e di come appariva come una «pallida fiamma» in occasione del tè Wilde desiderò di poterla avere come protagonista in uno dei suoi drammi, ritenendola perfetta per interpretare il ruolo della regina Elisabetta

Il 5 maggio 1880 Wilde recensì una mostra di James McNeill Whistler, famoso pittore dell'epoca, e nell'occasione fu pieno di complimenti per la sua “ragazza d’oro” Da li iniziò una conoscenza fra i due fatta di incontri e scontri, a proposito di questo loro rapporto scriverà poi Ellen Terry, che considerava entrambi gli uomini più illustri dell’epoca per la loro audacia e per altre capacità che neanche riusciva a descrivere degnamente.
 
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