CITAZIONE (Docteur Mystère @ 11/8/2013, 23:23)
Linkami qualche fumetto Marvel, allora!
Ovviamente si tratta di roba di un'altra epoca, con una miniserie di avvio in cui il disegnatore Frank Springer era disperato: decine di personaggi, modelli grafici diversi dai giocattoli effettivi. E Bill Mantlo ai testi. Bill Mantlo. Non so se rendo l'idea.
Qualcuno li ha tradotti.
Il ciclo originale è quello con la sigla US. A esso si affiancano i fumetti extra della serie Marvel UK (la quale presentava sia i fumetti USA sia nuove storie aggiuntive collocate nella stessa continuità).
Dal #5 US, lo sceneggiatore Bob Budiansky prende le redini e realizza il ciclo #5-12, che definisce tutto molto meglio e coglie lo spirito epico del concetto originale (creato dagli autori Marvel e poi trasmesso agli autori della serie animata, che viene DOPO il fumetto).
Dal #65, il leggendario guru dei Transformer Simon Furman avvia il ciclo che condurrà al finale del #80, delineando la visione quasi definitiva dei Transformer, che tutti tentano invano di imitare.
Ci è riuscita solo
Beast Wars, la serie in CGI del 1996, che li ha reinventati in modo altrettanto adulto e fantascientifico, pur restando nella continuità classica.
Furman ha rilanciato nel 2000 con le miniserie a fumetti
The War Within, che ri-narrano la guerra civile su Cybertron in chiave moderna.
Soprattutto graficamente parlando: finalmente i Cybertroniani hanno un look cybertroniano, in questa serie! Non c'è Optimus Prime con l'aspetto robotico "terrestre" (si vedevano i pezzi del camion...) 4 milioni di anni prima di arrivare sulla Terra.
Tecnologie ibride, conflitti geopolitici, speculazioni industriali, ecologia, razzismo, antichi dei, misticismo, segreti planetari, genealogie, fazioni e rivolte interne.
Purtroppo la casa editrice Dreamwave fallì poco tempo dopo e così anche The War Within si fermò.
La stiamo portando avanti noi fan nel progetto
Seeds Of Deception (anche in Ita).
Nel 2008 circa, Furman e la casa editrice IDW lanciano
Infiltration, l'esordio di una nuova versione dello sbarco dei Transformer sulla Terra: graficamente curatissima, rielabora i concetti classici in chiave moderna. Escono molte miniserie:
Stormbringer,
Escalation,
Devastation,
Revelation e
Maximum Dinobots, più quindici albi
Spotlight dedicati ai singoli personaggi. Tutte queste storie sono collegate e ognuna di esse contribuisce a espandere i concetti introdotti nelle altre.
Il nostro fanproject include anche queste storie e sta lavorando a un proseguimento, oltre che a un episodio in stile "Crisis" della DC Comics (con varie continuità dei Transformer che collidono).
Transformers: Animated, pur col suo look ingannevolmente semplice, è consapevole dei 25 anni di storia dei Transformer ed è scritta per proporre vari livelli di fruizione.
Superficialmente, è ironica e infantile. Ma se ascolti il doppiaggio originale, è recitata benissimo, ha dialoghi studiati in ogni singola parole, ha una caratterizzazione accurata e sfaccettata per ogni personaggio, ha continui riferimenti alla mitologia universale dei Transformer (non crederai che Sari sia una bambina umana, vero?), ha implicazioni adulte che i bambini non colgono (Lockdown, Arcee, Ratchet), ha trame a lungo respiro che portano a situazioni cosmiche eccetera.
E' una summa della saga dei Transformer, che comprende tutto e tutti, e lo è in modo molto ma molto intelligente. Certo, bisogna essere fan(atici) per cogliere questo livello, ma pazienza.
CITAZIONE
Comunque Cybertron proprio non ti è piaciuto?
Proprio no. Ha tutti gli stilemi atroci delle produzioni giapponesi dei Transformer: deve piacere ai bambini, deve essere semplice e ingenuo, i robot devono essere stupidi e simpatici, i bambini devono spiegare ai robot cosa fare in ogni situazione, le conversazioni devono ribadire l'ovvio...e poi ci sono tutti gli stereotipi della cultura giapponese, che io apprezzo, ma che sono fuori luogo quando vengono innestatati a forza su personaggi di un contesto fantascientifico occidentale. E oltre questo livello, non c'è niente se non la pretenziosità di essere alla moda.
Ovviamente io sono prevenuto: ho ancora i traumi per la serie animata Headmasters, dove c'era un robot "ninja" che faceva cose magiche, altri robot che si ALLENAVANO IN PALESTRA e un finale in cui tutti si predono per mano e ottengono una trasformazione dell'amore che sconfigge il male).
Se non altro però l'animazione è davvero bella e non c'è una terribile voce narrante che spiega le cose che stanno accadendo.