CITAZIONE (Dark Star @ 24/11/2012, 14:06)
Sarà contento Max Brody che il suo alter ego risolve tutta la situazione, al contrario Aldous non ci fa una gran bella figura.
A costo di sembrare un megalomane, vi dirò: questa storia mi ha dato la forte sensazione di un Castelli che non solo legge il forum ma ci si è fatto pure un'opinione. Senza ovviamente fare connessioni esplicite, ho idea che la trovata dell'atarassia contenga, oltre che un messaggio "sociopolitico" universale, anche un riferimento "quasi mirato" (e rovesciato) a chi si diverte a difendere, e a giocare con, la fantasia... mysteriana.
Beh, a parte questo, vado come al solito controcorrente e dico che a me queste storie un po' bislacche piacciono tanto, al punto che nel mio alter ego mi sono riconosciuto come non mi accadeva da un sacco di tempo. Mi viene quasi da dire che le storie degli ultimi almanacchi "sembrano scritte apposta per me", e, anche se so che così non è, mi piace fingere di crederlo. Passando al contorno, trovo che l'Almanacco Bonelli sia sì superfluo nell'era di internet, ma che al contempo abbia recuperato l'identità perduta qualche anno fa. Sono vari i fattori da considerare o riconsiderare quando si parla di questa insolita collana. Il primo è che la Collana Almanacchi è una rivista, non un libro. Quando si compra una rivista vi si trovano articoli lunghi 4-5 pagine al massimo, con più illustrazioni che testi, ma non viene automatico pensare che sono inutili perchè c'è internet, che la spesa è stata vana, e che pertanto bisogna invocarne la chiusura. Con gli almanacchi bonelli invece questo pensiero viene, ma è un retaggio ancestrale dei primi almanacchi del mystero, che nell'87 e anni segg. erano veramente qualcosa di innovativo e unico. E il fatto di essercisi abituati bene con quegli almanacchi ci porta a snobbare a priori una collana che è comunque unica nel suo genere, e che, attenzione, lo è ancora oggi! Fumetto inedito + saggi di approfondimento a un prezzo da edicola: non esiste NIENTE di simile. Ciò che più assomiglia all'impostazione fumetto+"cultura" con un rapporto qualità/prezzo non troppo diverso sono i fumetti allegati a quotidiani e periodici, che però sono pressochè tutti fumetti vecchi ristampati (e la "cultura" di quotidiani e periodici è quella che è). Bisogna tenere separato quel che noi pensiamo dell'Almanacco del Mystero da quel che si può pensare della Collana Almanacchi. Che è un qualcosa che "fa cultura" per chi di solito cerca solo svago, offrendogli ovviamente anche quello. In questo senso fa bene la SBE a considerarla il proprio fiore all'occhiello. Un fiore che, per carità, probabilmente vende poco e non riesce a raggiungere più il pubblico che vorrebbe nel modo in cui lo vorrebbe raggiungere, questo lo penso anch'io. Così come penso che si possa, e magari si debba, modificare la struttura di questa collana. Però penso anche che non ho nessuna ricetta vincente e risolutiva, e che probabilmente non ce ne è una. Vuoi perchè il pubblico bonelliano è tradizionalista, e proprio con MM abbiamo constatato come togliere delle consolidate abitudini (gigante, maxi) possa condurre molti lettori alla disaffezione; vuoi perchè la Collana Almanacchi ha un'unica redazione, e o si cambiano tutti gli almanacchi o niente, perchè magari al pubblico di (esempio) Tex piace l'Almanacco del West così com'è, e magari con una nuova veste non lo comprerebbe; eccetera eccetera. Insomma, secondo me è sì una collana alla frutta, ma per semplice esaurimento di risorse: mettendo insieme TUTTI gli almanacchi usciti finora si ha praticamente un'enciclopedia dell'Avventura in tutte le sue diramazioni, e non credo che manchi molto al suo completamento. Tant'è che negli ultimi tempi sono stati introdotti i dossier di Gianmaria Contro, che con il loro particolare stile "fiabesco" hanno già oltrepassato la classica concezione di dossier come archivio di notizie, proponendosi come una sorta di 'racconto' in più. E' una piccola innovazione che pare piacere solo a me e della quale non vedo grandi riscontri, il che mi porta a pensare che non avrà gran futuro, ma, per quanto piccola e sottovalutata, è comunque una innovazione verso un almanacco diverso. Comunque la fase peggiore degli almanacchi, o almeno del nostro, è passata, e già da un po': ho criticato tantissimo gli almanacchi 2007, che aveva dei dossier veramente random, e 2008, 2009, 2010, che avevano un dossier collegato al fumetto e 2 servizi fuori tema. Ma mi sembra che dall'almanacco 2011 tutte e tre i pezzi siano connessi da un filo invisibile: ad esempio, in quest'ultimo numero Oz, Jodo e gli onironauti sono tutti figli di mamma Fantasia e papà Sogno.
Il vero problema dell'Almanacco è la sezione attualità, che di attuale non ha proprio nulla. Anche a me piacerebbe il ritorno della rassegna di notizie scovate dalla stampa non specializzata, o magari da quella specializzata, ma poi penso che quelle notizie bisogna prima trovarle e poi selezionarle, e quelle che circolano oggi sono il triplo di quelle che circolavano nell'87. Che perlopiù erano notizie inviate dai lettori nella famosa rubrica mensile: oggi i lettori hanno voglia di inviare notizie? C'è un
topic apposito su questo forum, e non lo frequenta nessuno...
Lo stesso si può dire di libri e film: ormai le cose "che potrebbero piacere a Martin Mystère" sono tantissime, praticamente tutte tranne i libri di Bruno Vespa e i film sul precariato, e sono così tante che lo stesso Martin ormai ne ha la nausea al punto da sfottere i complottisti (non potevo risparmiarmi la frecciatina, scusate
). Tant'è che io dico che l'estensore della rubrica Libri fa un buon lavoro, al più potrebbe segnalare più saggi che romanzi, ma ormai anche i saggi mysteriosi sono una categoria indefinita... Anche Priarone fa quel che può, in 4 paginette all'anno dedicato a un mondo, quello dei telefilm mysteriosi, che si allarga ogni mese come un blob. La rubrica Film è invece irritante, quella sì: e non per i film di cui parla, ma per il modo in cui ne parla: basta con le recensioni fighette con le battute, per quelle ho già i forum. Se mi dici che "Batman 3" o "Prometheus" sono "deludenti" dimmi perchè lo sono, e possibilmente fai che la motivazione non sia una tua aspettativa personale. Anche perchè bocciare film di quel tipo per "i buchi di sceneggiatura" in un Almanacco dedicato alla Fantasia e al Sogno mi sembra una falla logica ben più grave.
E adesso, SuperBrody all'azione!
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
5) Dorothy Gale agente di Altrove, nel 1899 scopre il Wormhole, ovvero l'arcobaleno, che porta al pianeta di Oz "ed è riuscita a traferirne l'ingresso ad Altrove" (pag.113).
Non viene spiegato come e perchè, ma possiamo immaginarlo.
Pensa che per un momento avevo pensato che... avessimo "quasi" scoperto l'ubicazione di Altrove ("quasi" perchè Altrove è 'sfasata', in un certo senso "è su questa Terra e al contempo al di fuori da essa"). Sono stato più aldousiano di te!
7)Quoto "il leader dello schieramento a me avverso" Sergej (che rimane in ogni caso da rottamare).
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
8) Chi va in sogno nel mondo di Oz risulta "freddo" al tatto, sembra che non respiri e il battito del suo cuore rallenta, anzi non si avverte proprio. Questo è quanto ricorda l'uomo di paglia riguardo l'esperienza infantile di suo fratello Leone Codardo (pag.92). È comunque un altra modalità di comunicazione con questa dimensione, da tenere in considerazione.
L'eccessivo "rilassamento" del corpo di chi sogna Oz mi ha fatto subito pensare al rilassamento dei corpi dei "viaggiatori astrali". Anche se forse non c'entra niente (ma chissà), mi è venuto in mente questo eccezionale pezzo del BVZA (da MM n.42):
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
9) Altrove e Oz hanno stipulato "numerosi trattati" quindi questa dimensione ha una certa importanza nel panorama mysteriano e ha il suo peso nell'evoluzione dei fatti di Altrove, negli anni successivi al 1899. In poche parole, come mai Maxwell non usò tale dimensione? E gli UiN negli anni sessanta?
9)Sergej "Bersani" Orloff ha già risposto seriamente. Io, da buon renziano, ti dico che non sappiamo se effettivamente Maxwell o gli UiN non abbiano mai fatto uso di tale dimensione. Gli UiN, poi...
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
10) Ora vi dimostro perchè un buon mysteriano non dovrebbe fermarsi alla superficie ma indagare sempre. Perchè? Per essere come Martin, che cerca SPIEGAZIONI fin da bambino. Verificate l'approccio dell'ultima vignetta di pag.68 e ditemi se non è così. Egli, sebbene leggesse un libro "fantasy", si pose una domanda fisica sugli effetti delle trombe d'aria.
Ebbene io, suo epigono, non dovrei pormi col medesimo atteggiamento quando leggo questo fumetto? Certo che devo, tantopiù che MM, da sempre, si richiama ad aspetti reali.
Infatti quello è il Buon Vecchio Martin Mystère di una volta, quello che trova il mystero anche in un giocattolo a molla. Da quanto non lo vedevo!! (Ora Recagno mi dirà che questa è una storia da almanacco, dunque immaginaria)
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
13) Ad esempio: tutte le cose gialle conducono alla città di Smeraldo. Questa è una regola confermata prima dai palloncini (pag.44) poi dalle pietre (pag.73) e infine dai mattoni (pag.93). Tre rondini fanno primavera completa. Potremmo (se qualcuno volesse sforzarsi un po') trovarvi anche una legge pseudo-naturale, oltre che classificarla mera segnaletica.
Quattro rondini, contando Frank Baum. Che pare intendesse il sentiero giallo come l'oro da usare per cose utili (le strade) e lo Smeraldo il premio destinato agli umili e virtuosi. Comunque, come te, penso che l'Oz del fumetto sia strutturata davvero secondo una logica, che sia quella che ha colto Baum o un'altra.
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
15) A conferma di tale modus operandi, notiamo che Castelli in diverse occasioni si preoccupa di fare manifestare ai personaggi la volontà precisa di
ignorare le leggi magiche, fisiche (pag.119) o mediche (pag.110 e 112). Perchè se ne preoccupa? Tali lacune probabilmente rischierebbero di generare una... capziosa domanda da parte mia?
C'ho azzeccato, BVZA?
Non credo... nonono, no, secondo me no.
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
16) Gli interrogativi però rimangono. Ad esempio perchè l'arcobaleno se ne torna in Kansas?
L'epilogo spiega bene la conduzione eroica di Max Brody, dal cuore epico (cosa che non possiedono Tower e Morrigan) il quale indica "quel luogo" del Kansas ai supereroi. Ma come faceva l'assistente di Chris a saperlo? Le segnalazioni degli agenti (pag.121) sono successive. Neanche il direttore del dipartimento magico di Altrove riesce a ri-identificare il varco-arcobaleno, nonostante fosse "quasi certo" dello spostamento. E allora? Come fa Brody ad essere il deus ex-machina? Probabilmente Max ha studiato negli archivi di Altrove il punto da cui "Dorothy Gale ha raggiunto per la prima volta Oz" (pag.124) ma come l'ha fatto lui poteva farlo Aldous e chiunque altro. E poi, in base a quali elementi, è così certo che sia tornato proprio lì?
Noi Max Brody siamo Real Life Superheroes, abbiamo una marcia in più, abbiamo una mente più elastica e sfruttiamo sempre il pensiero laterale. Inoltre "sogniamo Oz" e abbiamo con quel mondo una specie di legame ancestrale. E chiaramente, come dici tu, studiamo.
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
18)
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 26/11/2012, 10:32)
@ Aldous: i Real Life Superhero
non sono esper nè hanno poteri particolari
però sia Serena che il pagliaccio (pag.89) percepiscono la "malvagità" di Sorcerer. Viene descritta quale sensazione oggettiva. Se non è un potere ESP, cos'è allora?
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 3/12/2012, 12:40)
18) E' semplicemente una sensazione, come accade - ad esempio - quando incrociamo per strada un tizio dall'aspetto poco raccomandabile e ci vien da pensare "che tipaccio!".
Sì, però - caro Bersani - è una sensazione tangibile. Più "tangibile" che "sensazione".
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
19) Perdonami anche un'altra deduzione. Ognuno di loro si impegna a
non diffondere l'identità segreta degli appartenenti al gruppo.
Quindi si conoscono tra loro! Ciò non toglie però che nel resto del mondo potrebbero esserci dei... doppioni, altri cioè che amano vestirsi così (se fossero "normali").
Diciamo che molti di loro conoscono le identità degli altri, altri non le vogliono conoscere (non sapere è più comodo nel caso si venga ricattati). Comunque risalire alle loro identità non è impossibile (pag.76 prima vignetta).
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
21) Quanti sono i R.L.S.? Sulla lavagna ci sono 35 voti per Martin e 11 per gli altri. La donna mascherata però copre un pezzetto di tabellone in cui ci vanno al massimo 4 o 5 voti, a giudicare dallo spazio rimanente. Credo che possiamo arrotondare a 50.
Secondo me
Kris Williams aveva vinto (per alcuni motivi che scoprirete seguendo il link), ma la donna mascherata ha cancellato i voti con la manica (per i motivi suddetti).
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
24) Che fine fa Mombi?
Vediamo che cade in quel cratere, ma quello è il mondo di Oz, con gravità leggerissima (vedi punto 17)
è ancora lì che tenta di rialzarsi ma non vi riesce perchè ha la testa al contrario.
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
25) La presenza di Martin e Java impone a Mombi un cambio di testa. Non ne ho capito il motivo.
La testa di Kate Middleton (?) è "regale", magari spera che i terricoli chinino il capo...
CITAZIONE (Aldous @ 30/11/2012, 12:23)
26) Di chi sono le facce gigantesche che li circondano nella settima vignetta di pag.48? Uno sembra Frankestein. Ma che vuol dire?
Sono tutte facce di personaggi di fantasia negativi. Perfetti come "anticamera" della casa di Mombi-Libellula.
Ma ora ditemi voi: quello di pag.53 è
Matthew Perry?
CITAZIONE (Carlo Recagno @ 4/12/2012, 11:05)
quel "potere" in realtà ce l'hanno - chi piu' chi meno - tutte le persone capaci di far volare la fantasia e l'immaginazione (che si vestano o no con costumi colorati); e questo dono è tanto piu' prezioso quando si tratta di persone che - come i "super eroi" - fanno mestieri frustranti, insoddisfacenti o sono stati addirittura bastonati dalla vita.
Ora devi dirci il tuo nome d'arte!