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| Bellissimo. Un Sabato mattina all'insegna del thriller cospirazionistico più riuscito. Morales è l'esempio di cosa può ottenere un grande cuoco quando deve sopperire col "mestiere" alla mancanza di primari ingredienti, e in procinto di cucinare una minestra già servita più volte in passato. A pensarci bene, che abbiamo che non abbiamo mai visto in passato?... C'è una potente multinazionale che coinvolge e concentra in una "fraternity" i maggiori potentati del pianeta, freddi e spietati esecutori nei vari settori d'influenza secondo una scala piramidale che arriva ad un unico timoniere mondiale... Eppure rimani incollato e concentrato dalla prima tavola dell'albo, perchè la tensione è palpabile, la direzione degli eventi è imprevedibile, i tempi con cui si concatenano le varie traversie dei due fuggitivi sono perfette come credibili e dosate le loro reazioni. L'originalità della storia che non scaturisce solo dal Soggetto ma, appunto, da come un grande autore riesce a maneggiarlo.
C'è una cosa che mi ha più di ogni altra colpito e mi ha fatto rimuginare non poco: la presenza di "Giovanni" all'interno della cerchia eletta; e mi chiedo anche che ruolo ricoprisse. Mi ha colpito (oltre a rivederlo inaspettatamente) perchè se anche il leggendario "Grande Vecchio" della politica americana è a sua volta una marionetta... E mi chiedo se tutti i partecipanti al gruppo hanno davvero la sonda nel cranio, lui compreso. Perchè dico questo?....Quando ad alcuni potentati viene mostrato il potere della sonda su quel primo Ministro messo in "asta", a quest'ultimi non è venuto il sospetto che la stessa sorte sia toccata a loro? Dopo tutto non stanno assistendo ad uno scandalo qualsiasi, ma viene proprio mostrato a loro l'effetto della manipolazione mentale a distanza su un soggetto inconsapevole.
Rimango inoltre convinto che quel personaggio avrebbe certamente avuto la sagoma del Nano nostro, se solo i tempi della sua carica politica avessero coinciso con quelli richiesti. Li si sarebbe sfiorata l'apoteosi, in una storia già attuale dove saluto felicemente, dopo tanto tempo, il ritorno di Martin alla stretta attualità di tutti i giorni (l'attuale crisi e la guerra mondiale finanziaria "non dichiarata" che mira ad affossare stati, monete, alleanze).
P.S Grande Stella. Geniale l'uscita di scena del professionista che deve far credere anche agli amici di essere morto. Il suo passato nascosto dimostra che c'è ancora molto da dire su questo riuscitissimo personaggio. Imho: 8 Edited by SEMTEX - 16/6/2012, 12:33
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