5)
CITAZIONE (Sergej Orloff @ 18/10/2010, 23:03)
Ad una rilettura provo a rifletterci sopra, anche se su eventuali "licenze scientifiche" in genere tendo anch'io a sorvolare; comunque, so già che Aldous non lo farà!
E invece sospendo tranquillamente l'incredulità senza remora alcuna!
No, non mi hanno drogato. L'albo è disseminato di argomentazioni pseudo-scientifiche le quali sono (ovviamente) discutibili, fallibili, ma... ci sono! Ecco il grande passo avanti di Morales. Egli si è avvalso della consulenza di due professori della Sapienza di Roma (
come attesta qui) e si vede! A me lettore non scienziato ma desideroso di plausibilità, questo basta. Nella rubrica finale il BVZA ammette che ci sarebbe da interrogarsi
sulla teoria delle stringhe, sul "bosone di Higgs", sull'antimateria: oggetti di studi troppo specialistici che non tentiamo neppure di definire. In
lista hanno abbozzato un'analisi sommaria, c'è stato anche chi ha cercato una certa precisione (vedi
questa dotta spiegazione dell'amico ingegnere xothit).
Lonewolf ha ben analizzato alcune "sciocchezze" verificabili anche dai non scienziati, e sono d'accordo con lui che sono "poco importanti" nel momento in cui l'autore si preoccupa di giustificare le varie situazioni, in qualsiasi modo lo faccia,
basta che lo faccia!Insomma stavolta Morales ha capito come si scrive il fumetto didattico. Sono d'accordo pure con GGP che ha il sapore delle storie degli anni '80.
Del resto:
CITAZIONE (SEMTEX @ 17/10/2010, 20:42)
le reazioni dei protagonisti, le azioni intrapprese, l'evoluzione degli eventi sono di un reailismo e di una credibilità impressionante
Credo che siamo tutti d'accordo con Semtex, tranne la piccola stranezza etica di Chris.
6) questione famiglia Tower: non mi pare ortodosso il pensiero del Prof. che
l'autore se ne sia fregato. Intendo non il fatto che non si possa dire questa parola,
bensì contesto la remissività del lettore che accetta passivamente una situazione la quale, se analizzata, potrebbe risultare diversa. Io credo sia nostro diritto/dovere trovare una spiegazione plausibile e verosimile. Quindi non accetto neanche la posizione di Max che la storia abbia ignorato 25 anni di avventure precedenti. Anni di riletture (e di forum
) mi hanno insegnato che una giustificazione ci può essere a tutto, anche alle vicissitudini più scabrose. Quindi fatevi sotto e cerchiamo di interpretare/colmare le lacune della vicenda.
7) Nella fattispecie Tower ad esempio si poteva esplicitare che
come suggerisce Sergej, oppure, come ipotizza J.Java, che fossero state messe al sicuro in un'altra dimensione.
8) Sulla questione ultradimensionale vorrei definire il mio granitico punto di vista. È stata nominata la teoria delle stringhe. Le teorie-M ipotizzano 11 dimensioni. Quelle di stringa bosonica 26 dimensioni. Quante ne siano comunque e quantunque, noi ne percepiamo solo 4. Ora, nel momento in cui
il Buco Nero si mangia la materia, non solo le 3 dimensioni spaziali ne vengono catturate, ma anche il tempo, come si dice chiaramente nel fumetto, e per estensione logica tutte e 11 o 26 le dimensioni oggettivamente esistenti. Ergo, anche Faerie, Stonehenge, L'isola che non c'è, l'Annwn, la Loggia Nera, etc. ne vengono "risucchiate" quindi neanche lì le donzelle sarebbero state al sicuro.
E qui cadono tesi e pro-tesi dell'amico J.J.
1) Un corollario diverso riguarda l'Orizzonte degli eventi di Aldridge. Carlo ci aveva onestamente avvertito circa la sua assenza già due mesi fa. Però, come ha osservato Mario in
lista e Max nel suo ricco ed arguto spoiler (che mi solleva dal gravoso incarico di fare diverse osservazioni, grazie Max) stride forte la mancanza di un riferimento, innanzitutto etimologico, con la zona Aldridge. Al fine di salvare i miei poveri neuroni, quoto l'ultimo intervento di Semtex.
Martin morto è apparso a Diana proprio in funzione di quelle regole esplicitate nell'albo 164. Solo che gradirei sapere, sommo Semtex
, come riesci a salvarne l'"operatività". Come ci chiarisce Sergej, è un buco nero "diverso" però è il posto (fisicamente esistente a tot milioni di anni luce da noi, ricordo) dove dovrebbe stare il Martin fresco deceduto. Non avere intessuto collegamento alcuno con quella storia lascia un po' l'amaro in bocca, ma anche le meningi a pezzi.
Ora tocca a noi
disquisire che il nostro archeologo contattasse la moglie dall'Aldilà o fosse un semplice sogno da stress (non in linea però con la ontologia onirica più volte spiattellata nella serie).
Insomma: la continuity è nostro patrimonio pluridecennale, come ha detto Max. Per quanto possa sembrare che Morales la dilapidi, io mi sforzerò fino allo stremo di trovare argomentazioni per cui non sia così. Venite con me?
9)
CITAZIONE (MaxBrody @ 21/10/2010, 18:54)
Ci stavo pensando, e, volendo, si possono salvare capra e cavoli. [...] Senza contare che tutta la storia del buco nero del Cern avviene in una "seconda linea temporale", ossia un "universo parallelo"/"dimensione alternativa" (in cui, nonostante la scomparsa della Terra, la vita nel resto del cosmo è proseguita, almeno sino a quando il buco se l'é pappato tutto: ma in questo caso, quell'intero universo dov'é finito? Interessante riflessione
)
A tale riguardo vorrei profanamente e da ignorante capra (attendo una grossa bacchettata da chi ne capisce di più) analizzare una frase dello scienziata di pag.8:
per un attimo viene ricreato il nascente universo. La particella di Dio dovrebbe appunto creare, non distruggere, quindi si sarebbe dovuto generare un Big Bang che generasse nuova materia, anche il Tempo supplementare alla realtà in cui viviamo, la quale di conseguenza non ne sarebbe stata intaccata.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.
10) Riguardo il gustoso dibattito Lonewolf-J.Java sul montaggio temporale, sono d'accordo con la "lettura raffinata". Il lettore medio di MM ha i cosiddetti per capirlo chiaramente. E chi viene dall'educazione di Lost
non credo certo abbia problemi.
11)
CITAZIONE (SEMTEX @ 19/10/2010, 14:07)
I tempi al CERN sono perfetti.
Non è che il monolite reca una scritta con la soluzione. Il monolite comparso dal nulla li obbliga a rieffettuare controlli più rigidi sull’esperimento appena avvenuto: da li scoprono che un micro-buco non è evaporato. Solo dopo associano il pericolo al monolite arrivato, classificandolo come un messaggio giunto dal futuro. Non è il monolite che dice che esiste un buco nero. E' il buco nero e la sua prevedibile evoluzione che da un significato alla sua comparsa...e mette loro il pepe al culo.
Il fatto di scegliere che sia un monito dal futuro a cessare l'esperimento su che base
logica si poggia? Sarai d'accordo che gli scienziati potevano altresì produrre innumerevoli ipotesi su quel monolite. Questo determinerebbe una sorta di infinite biforcazioni in cui ovviamente sopravvivono solo quelle poche linee temporali che riescono a capire il messaggio. Mi pare che una volta Recagno disse (e quindi assunse per la Serie) che ogni nostra scelta crei infinite realtà parallele, però mi pare ormai pacifico che Morales intendesse che esiste un'unica linea (come in Lost) quindi bisognerebbe giustificare quel "What if" come una manifestazione onirica, o una semplice possibilità, o con un altro elemento filosofico, ma comunque non oggettivamente reale. Sei d'accordo?
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Nonostante abbia detto che la macro-spiegazione pseudo-scientifica mi sta benissimo, vorrei aggiungere qualche profana domanda, giusto per sollazzo esegetico.
12) Nessuno ha fatto notare che la NASA mysteriana ha la tecnologia per arrivare in poche ore alla fascia asteroidale. Lo shuttle benchè "a metà strada" dovrebbe viaggiare ad almeno 5 milioni di km/h. Come fa a sviluppare la potenza per arrivare a tale velocità?
13)
CITAZIONE (lonewolf10 @ 19/10/2010, 12:44)
Inoltre il materiale con densità infinita: ne accetto l'esistenza, ma dire "quando saremo sulla terra l'attrazione gravitazionale di quella materia sarà incalcolabile" (pag93)... beh se avete una vaga idea di come sia fatta la legge di gravitazione, capite da soli che quella frase è una sciocchezza.
Ma come ho detto, questi errori non mi interessano, li considero normali in un fumetto di questo tipo
Per me invece in un "fumetto di questo tipo"
non ci sono errori. Nel senso: la spiegazione c'è ma non si vede, o non si capisce. I blocchi di materia ipergravitazionale fanno deviare la rotta dello Shuttle (pag.86) però "galleggiano" tranquillamente tra di loro a pochi metri di distanza
(pag.93) senza compattarsi in un'unica massa. Impossibile, certo. Forse soggiacciono a regole a noi sconosciute, ma mi permetto di prendere con forza posizione a favore dei giustificazionisti.
Chi mi aiuta?
14) Inoltre come fa l'astronauta a prenderne uno senza schiacciarvisi sopra? Avrà delle dotazioni altroviane, immagino. Facciamo delle ipotesi noi, su, invece di infierire bellamente!
15) Con una meravigliosa e magistralmente artistica citazione kantiana, lo Shuttle
finisce nel Buco Nero (pag.111). Come fa ad inviare il monolite indietro nel tempo?
Non viene mostrato, ma un procedimento all'uopo ci sarà pur stato!
16) pag.14 quarta vignetta. La materia in grado di uscire da un Black Hole non esiste sulla Terra, bene, ma neanche in tutto l'Universo soggiacente alle leggi della Fisica, a quanto so io. Ma forse un attento e colto lettore saprebbe imbastire una pseudo-teoria. Su!
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Stupide domandine secondarie:
17) il prof. Marayr
si dirige verso la propria creatura in piena consapevolezza. Si vuole suicidare, è chiaro.
Quel "nooooo" che urla a pag.52 che significa?
Si aspettava forse un ambiente diverso?
18) La donna che parla a pag.55 è Mary Ann Ferguson?
19)
CITAZIONE (SEMTEX @ 17/10/2010, 20:42)
Devo dirlo!.... Che bello non vedere a fondo vignetta il rimando al relativo albo ogni volta che compare un personaggio del passato.
Io non vedo motivo per sentirsi "bene" in mancanza di questi riferimenti. Se ti pesano i rimandi... basta non leggerli. Invece per chi non si ricorda, smemorato come me, è un problema.
Quale vicissitudine viene rimembrata a pag.134?
20) Martin lascerà esaminare (pag.127 ultima vignetta) il murchdana alla dottoressa Linns?
21) Finalmente un autore ci chiarisce (pag.116) il significato del mysterioso dogma (visto la prima volta ne
Il presagio MM 66-67, ma non vorrei sbagliarmi) del Murchdana:
era scritto nell'Akaschi che un giorno coloro che sono in grado di usarli sarebbero ritornati dal passato. Ecco cosa voleva dire! Grandioso (e coraggioso) Morales! Ti stimo, fratello!
EDIT: aggiunto uno spoiler.
Edited by Sergej Orloff - 22/10/2010, 20:26