La casa che urlava nel buio, Storie da Altrove n. 13

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Prof. Mystère

Posted on 24/8/2010, 15:42

Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno e Alfredo Castelli
Disegni: Sergio Giardo
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Anno 1541. A Salisburgo, il corpo di un defunto viene deposto nella cripta di una chiesa. Prima di morire, l’uomo aveva ordinato tassativamente di non venire interrato. Alcuni mesi dopo, uno dei suoi servi entra di nascosto nella cripta per eseguire le ultime volontà del suo padrone: le ultime disposizioni di Philippus Theophrastus von Hohenheim, l’alchimista detto Paracelso! Anno 1838. Un feroce assassino dalla forza sovrumana si rifugia negli Stati Uniti dopo aver lasciato una scia di sangue in Europa. L’omicida sembra essere pressoché indistruttibile, e questo attira subito l’attenzione di “Altrove”, l’installazione segreta governativa nella quale si studia ogni genere di fenomeno paranormale. Sulle orme del “mostro” si muove il bizzarro detective Dupin, ma quando quest’ultimo smarrisce la traccia, “Altrove” sguinzaglia un nuovo investigatore per venire a capo dell’enigma: il misterioso ”Agente Raven”, nome in codice dello scrittore Edgar Allan Poe!

Edited by Sergej Orloff - 3/7/2013, 19:53

MaxBrody

Posted on 24/8/2010, 18:14

Il Dybbuk

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Così, su due piedi:

Bella copertina per quanto riguarda colori e composizione, i disegni non mi sembrano proprio precisissimi.
Le due vignette postate sono belle, quella a sinistra è davvero stupenda :.clap:

La trama pare interessante come sempre, anche perché Recagno mi aveva promesso che stavolta non ci sarebbero stati manufatti nascosti e ritrovati per caso, e così sembra essere. Certo, se penso che l'identità del "mostro" forse la conosciamo da un anno...

SEMTEX

Posted on 24/8/2010, 18:49

Vecchio Saggio

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Ho già l'acquolina in bocca. Stravedo per la collana di Altrove, con punte di venerazione per i primi numeri.

Il fatto che torna Edgar mi fa rammentare una cosa.......e cioè che devo recuperare quanto prima (lo dico sempre, e puntualmente mi scordo) quei 4 Zagor in cui "lui e la base" sono protagonisti.

La prima vignetta è piccola ma da l'idea di un capolavoro per quanto riguarda i disegni.
Prevedo una goduria per gli occhi.

Sergej Orloff

Posted on 24/8/2010, 19:25

Che splendore il disegno a sinistra! :.clap:

Rende perfettamente l'atmosfera gotica di un racconto su Frankestein.

PS: Nel post iniziale ho aggiunto il link all'immagine di frontespizio, tratta dal sito di Sergio Giardo.

SEMTEX

Posted on 24/8/2010, 19:35

Vecchio Saggio

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Però!.......Ma sai che sto Giardo non me lo ricordavo così bravo?
Ha un uso dei "neri" che ricorda Palumbo, e stessa "pulizia" dei disegni con abbondanza di dettagli.

Dunque è Franky!!!......E sembra pure quello della continuity, a vedere la forma del cranio!

Edited by SEMTEX - 25/8/2010, 20:46

GGP

Posted on 24/8/2010, 19:58

Vecchio Saggio

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Paracelso...

lo sbudellatore

Posted on 24/8/2010, 21:04

non ricordatemi palumbo che sto ancora piangendo...

Carlo Recagno

Posted on 24/8/2010, 23:39

Specifico che i testi sono di Recagno e Castelli. La storia è stata iniziata da me, ma Alfredo mi ha fatto il grandissimo favore di portarla avanti per un po', in un periodo in cui non potevo lavorare (come ha portato avanti per un po' anche lo Speciale di quest'anno), e il suo contributo è stato determinante.

Frank Baresi

Posted on 25/8/2010, 21:55

Vecchio Saggio

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Con una copertina che evoca atmosfere dylandoghiane (e che i mysteriani mi perdonino) credo che la storia non possa non essere interessante (come gli albi di Altrove passati in fondo)...la vignetta a sinistra è pura arte...

Diana92

Posted on 28/8/2010, 12:49

Vecchio Saggio

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Pracelso.... Poe.... la cosa si fa interessante... e così il detective che è scomparso si chiama Dupin...... ancora + interessante

Carlo Recagno

Posted on 29/8/2010, 14:45

Dupin smarrisce la traccia (dell'assassino), non "di Dupin si smarrisce la traccia". Non scompare affatto.

lo sbudellatore

Posted on 29/8/2010, 22:44

i'm dupin the third.

rimatt

Posted on 31/8/2010, 09:07

E quindi comparirà nelle storie il cavalier C. Auguste Dupin... Era ora! ;-) Si tratta della sua prima apparizione, vero?

Carlo Recagno

Posted on 31/8/2010, 10:14

Sì...solo che nella nostra versione non si chiama Auguste.
Occorre pensare a lui come il personaggio "reale" al quale Poe (e non soltanto lui) si ispirò poi per creare il suo personaggio.

Votarxy

Posted on 31/8/2010, 13:11

CITAZIONE (Carlo Recagno @ 31/8/2010, 11:14)

Sì...solo che nella nostra versione non si chiama Auguste.
Occorre pensare a lui come il personaggio "reale" al quale Poe (e non soltanto lui) si ispirò poi per creare il suo personaggio.

Arsène, forse? :lol:

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