1) Il nostro eroe è stato a Parigi nel novembre 1962.
Dato che era un viaggio di piacere, non credo che vi abbia soggiornato più di alcuni mesi. In quel periodo era studente universitario. Non è difficile dedurre che questa storia è successiva (di poco, circa un anno immagino) agli eventi narrati nell'ultimo special (il n.27)
Le avventure del giovane Martin.
2) Martin ha scritto il romanzo
in transatlantico mentre tornava a New York dalla Francia. Potremmo supporre sia tornato nel 1963 al massimo. Anzi, l'articolo di pag.101 è datato 8 febbraio (1963) e Martin lo riferisce a
qualche mese dopo. Ergo ne deduco che deve essere tornato negli States a pochi giorni dalla vicenda in questione. Siete d'accordo?
3) Certo, bisogna pure osservare che fare un viaggio in Francia nel mese di novembre è quantomeno bislacco. Ma gli Americani non sono come gli Italiani che devono andare a tutti i costi a ferragosto in ferie...
E poi era un viaggio-studio
4)
Ubc lo giudica un
ottimo lavoro. Le parole di Lorelei a pag.73-74 mi hanno indotto nel forte sospetto che alla fine finisse tutto a tarallucci e vino (cioè nella scappatoia della storia immaginaria). Tutta la trama si dipana in effetti intorno a viaggi nel tempo, elisir di giovinezza, poteri ESP...
ma alla fine non c'è alcun elemento mysterioso
nella vicenda
reale del 1962. Ciò non toglie che sia un bellissimo romanzo con toccante finale, per cui mi allineo sui vostri plausi.
5) A pag.69 Lorelei fa un'asserzione foriera di spunti e commenti:
perdersi nei propri ricordi può essere pericoloso. Qualcuno non ha mai fatto ritorno. Forse... da un'altra dimensione?
6) L'adescamento di Martin fu l'unica volta in cui Lorelei non aveva cattive intenzioni (pag.111). In base a tale assunto non mi spiego a quale scopo la mattina seguente (pag.99) gli dia un appuntamento con scadenza quarantennale! Perchè non dopo una settimana o un mese stavolta? Ella aveva
in mente ben altro. Ma allora perchè usarlo ancora?
7) pag.76 Come si chiama il proprietario de "Le Tire Bouchon"?
8) Perchè Madame Tic Toc non è riportata nell'elenco dei personaggi
ubc?
9) pag.81 quinta vignetta. Madame Tic Toc dice di abitare nella villa nuova dal 1943, mentre in quella fatiscente vi aveva abitato da ragazza prima che i partigiani la distruggessero. Fin qui tutto fila. Entrambi i progetti delle ville furono realizzati nel 1912. Come faceva la signora a spostarsi dal Palazzo d'Inverno a quello d'Estate? Andava di tanto in tanto a vivere con la sorella?
10) Che fine ha fatto la gemella Tic Toc? È morta durante la guerra?
11) Il tipo di pag.67 è il suo vedovo/erede?
12) La capacità di Madame Tic Toc di bloccare gli orologi con un semplice ordine fa parte della narrazione
colorita, immagino. In caso non fosse tale, dovremmo trovarvi una spiegazione.
13) Lo stesso discorso vale per le capacità pensanti di Garston (pag.80) e Gilbert (pag.83).
14) Madame Tic Toc conserva una foto (pag.82 ultima vignetta) della propria cameriera Juliette Kaminski con... la parrucca nera!
Juliette fu così incauta a farsi fotografare con indosso il proprio principale attrezzo da lavoro!
Non poteva essere, infatti la foto ritrae la gemella di Madame Tic Toc da giovane.
Questa costruzione da sola merita il voto di capolavoro.
15) Quello che non ho capito è per quale motivo la vecchia signora inizialmente gentile, d'improvviso decida di cacciarli di casa (pag.84). Quale evento/percezione ha scatenato tale reazione?
16) Anche UBC ha notato l'
incongruenza dell'orario nelle prime vignette dell'albo. Chi di voi valorosi riuscirà a trovarvi una giustificazione?