Premetto che non sono un grandissimo fan delle storie del Docteur Mystère che, a mio personalissimo avviso, risentono dello stesso "difetto" di molti speciali e peccano cioè di un'eccesso di ironia e di una certa ripetitività nella struttura della storia. Devo però ammettere che questa prima storia è quella che mi è piaciuta di più, un pò per "l'effetto novità", e un pò perchè mi sembra quella dove l'elemento avventuroso e quello ironico si mescolano meglio.
Ottimi come sempre i disegni di Filippucci
@ Aldous:
1) Il progetto era segreto e solo il signor G. conosceva il luogo dove si trovava il tratto sperimentale della metropolitana con i convogli ad aria compressa: nel momento in cui il signor G. sparisce, ecco che nessuno può più ritrovare i convogli.
2) Perchè altrimenti Ch'ing K'way non avrebbe potuto riconoscerlo e la storia non sarebbe andata avanti
3) L'unico cancello d'oro che sono riuscito a trovare è il Golden Gate, cioè lo stretto che unisce la baia di San Francisco all'Oceano Pacifico, ma mi pare poco probabile che Ch'ing K'way e il suo mortale nemico si siano scontrati a San Francisco... mi pare più plausibile che la città dal cancello d'oro sia una città della Cina, anche se non saprei dire quale
4) Om mane padme um può essere considerato il mantra "classico" per eccellenza, per cui non stupisce che ritorni in molte storie diverse.
5) Credo sia proprio una citazione di Braccio di Ferro: mi pare che quel tatuaggio si veda solo in quella scena, dove il Docteur fa una prova di forza degna di Popeye
6) Vuole essere una scena comica: personalmente mi ha fatto sorridere
