Agarthi - Il Forum di Martin Mystère


Il ritorno dei Titani
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Il ritorno dei Titani, Almanacco del Mistero 1994

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Prof. Mystère
view post Posted on 22/4/2009, 09:13




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Soggetto e sceneggiatura: Stefano Santarelli e Alfredo Castelli
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Giancarlo Alessandrini

Nuovo progetto grafico per l’Almanacco del Mistero, ma resta la tradizionale impostazione del volume: una parte iniziale dedicata all’attualità, una sezione conclusiva con un primo dossier monografico sui misteri del nostro Paese e una parte centrale occupata da un’avventura a fumetti, in cui la la Terra è in grave pericolo a causa della minaccia che viene dai Titani, creature extraterrestri animate da pessime intenzioni.
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Ecco il primo almanacco con l'attuale grafica. Devo dire che la storia non mi ha convinto molto, sia perchè è di quelle immaginarie, sia perchè non m'è piaciuto l'utilizzo di Kunanjun (come dice giustamente Max, l'Australia non può essere tirata in ballo in maniera semplicistica) e dei Kundingas.
Anche i disegni di Siniscalchi non mi hanno convinto troppo per quanto riguarda le fisionomie, tuttavia illustra benissimo i luoghi, facendoci fare un viaggio attraverso la nostra bella Italia.

Edited by GGP - 4/7/2013, 09:04
 
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view post Posted on 9/9/2009, 13:18
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Vecchio Saggio

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Nel numero regolare 156 a pag.18 Martin ricorderà di essere stato in Sicilia, ma solo "con l'immaginazione".
Ciò pone un problema di classificazione per questo tipo di storie:
a) sono pure invenzioni
b) sono racconti che fa Martin davanti al camino e che quindi in un certo senso fanno parte della continuity
c) sono sogni (data la presenza di Kunanjun) che Martin poi serba nella propria memoria, come avviene appunto ne "L'officina di Efesto".

Scusate il sollazzo mentale. :P
 
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Erre Esse
view post Posted on 9/9/2009, 14:06




CITAZIONE (Aldous @ 9/9/2009, 14:18)
Nel numero regolare 156 a pag.18 Martin ricorderà di essere stato in Sicilia, ma solo "con l'immaginazione".
Ciò pone un problema di classificazione per questo tipo di storie:
a) sono pure invenzioni
b) sono racconti che fa Martin davanti al camino e che quindi in un certo senso fanno parte della continuity
c) sono sogni (data la presenza di Kunanjun) che Martin poi serba nella propria memoria, come avviene appunto ne "L'officina di Efesto".

Scusate il sollazzo mentale. :P

Fino a un certo periodo le storie contenute negli almanacchi erano un po' come quelle di ZONA X, ovvero degli episodi del tutto fantastici raccontati dal BVZM.

Nostra terra dei mysteri, Conduminium, Il documento Lambda...

Non so se la storia contenuta in questo almanacco "italiano" fosse appartenente a quel filone, oppure si trattava di un episodio "reale".

In ogni caso, pensando all' "Officina di Efesto", mi pare che quest'ultima fosse una storia REALE, non di fantasia; semplicemente, i personaggi coinvolti in quella vicenda si erano dimenticati tutto ciò che gli era successo in Sicilia.
 
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view post Posted on 9/9/2009, 14:18
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Vecchio Saggio

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No no, in MM 156 Martin asserisce di ricordare chiaramente, come ho già scritto, ma con l'immaginazione. Sembra un po' una contraddizione, perciò ho proposto alcune spiegazioni a questa apparente forzatura.
Grazie comunque della risposta, RS. :)
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 9/9/2009, 14:36




CITAZIONE (Erre Esse @ 9/9/2009, 15:06)
Fino a un certo periodo le storie contenute negli almanacchi erano un po' come quelle di ZONA X, ovvero degli episodi del tutto fantastici raccontati dal BVZM.

Nostra terra dei mysteri, Conduminium, Il documento Lambda...

Non so se la storia contenuta in questo almanacco "italiano" fosse appartenente a quel filone, oppure si trattava di un episodio "reale".

Confermo che la storia di questo almanacco è immaginaria, quindi è del tutto coerente che il BVZM dica nell'albo 156: "non sono mai stato in Sicilia se non con l'immaginazione".
 
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view post Posted on 19/11/2009, 16:09
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Vecchio Saggio

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CITAZIONE (Aldous @ 9/9/2009, 13:18)
Nel numero regolare 156 a pag.18 Martin ricorderà di essere stato in Sicilia, ma solo "con l'immaginazione".
Ciò pone un problema di classificazione per questo tipo di storie:
a) sono pure invenzioni
b) sono racconti che fa Martin davanti al camino e che quindi in un certo senso fanno parte della continuity
c) sono sogni (data la presenza di Kunanjun) che Martin poi serba nella propria memoria, come avviene appunto ne "L'officina di Efesto".

Scusate il sollazzo mentale. :P

Vedi le considerazioni fatte per "ritorno all'Eden".

Poi storia carina, ma non trscendentale
 
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view post Posted on 9/12/2009, 01:26
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Druido

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a me questa storia è piaciuta molto invece....le storie che assemblano più parti di storie già vissute e cercano di dare nuove spiegazioni mi intrigano sempre...fermo restando che la storia in questione è immaginaria....e anche se fosse in continuity che male ci sarebbe?Siniscalchi l'ho sempre apprezzato sul dyd ed è sempre un piacere ammirarlo pure su MM....media tra disegni e storia un bel 7-!
 
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Sergej Orloff
view post Posted on 7/1/2010, 23:27




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view post Posted on 4/2/2013, 10:52
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Vecchio Saggio

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Tornando per un attimo a questa vecchia discussione credo di aver capito che in questa serie di almanacchi mm racconti delle storie non reali ma che potrebbero.. Credo che in uno dei primi si rivolga ad un pubblico televisivo. Quindi si spiegherebbe anche l'affermazione ci sono stato con la fantasia, che peró ancora non ho letto quindi mi riservo di approfondire meglio l' argomento.
Per quanto riguarda la storia dico che mi piacciono i what if legati in qualche modo alla continuity. Offrono espolarazioni impossibili sulla sr.
 
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8 replies since 22/4/2009, 09:13   283 views
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