Sergej Orloff |
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| L'ho riletta proprio in questi giorni e devo dire che confermo i vostri giudizi positivi: Il destino di Atlantide è un'ottima storia, ben disegnata da Cardinale e Orlandi e capace di coinvolgere il lettore con una trama ed un'atmosfera molto vicina a quelle di molte storie del passato. A questo va aggiunto che i comprimari sono ben caratterizzati (dal generale che si lamenta di ogni cosa alla scienziata che non perde occasione per punzecchiarlo) e che ho trovato molto azzeccato il "parallellismo" tra il percorso compiuto da Martin e Orloff (a proposito, chissà se il buon Sergej avrà poi adottato il cane...). CITAZIONE (Aldous @ 10/9/2007, 08:46) Però secondo le regole dei viaggi nel tempo (v.albo 184 pag.78 e seguenti) ciò che è accaduto "è già menzionato nei libri di storia". Inoltre "nessun oggetto inanimato e nessun vegetale può essere inviato nel passato". Ora nell'albo 279 nella prima vignetta a pg.142 Martin ha le otturazioni ai denti e Sergej ha il braccio artificiale. Ahiahiahi! Vabbè dice: "le regole antiparadosso sembrano non valere qui" però non spiega per quale motivo diecimila anni fa le regole STABILITE dall'indice analitico del ventennale non DEBBANO valere. Non mi pare affatto coerente! Sai, io considero il viaggio nel tempo nell'universo mysteriano come una "scoperta scientifica": prima abbiamo scoperto che il viaggio nel tempo esiste e che funziona secondo le regole di Time Travel Inc; poi abbiamo scoperto che alcune di queste regole non sono leggi di natura ma sono vincolate a limiti tecnologici (vestiti appositamente trattati non si disintegrano nel viaggio del tempo); infine, in quest'albo scopriamo che esistono aree più o meno ampie del continuum spazio-temporale dove le regole anti-paradaosso non valgono o valgono comunque in modo diverso. Io vedo l'intero processo come "un arricchimento della conoscenza sui viaggi del tempo" che come una vera o propria incoerenza. Poi, ovviamente, vale quanto dice Max: l'ultima decisione spetta all'autore e, personalmente, la possibilità di leggere una storia come questa val bene anche qualche eventuale incoerenza  |
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