credo che questa sia la più bella storia di MM ceh io abbia mai letto....
è vero, ne ho lette poche...ma se devo dire qual è la migliore fra quelle poche, indico questa!!
è un po' come per i giochi dei bambini: anche se hanno poche figurine, poche cose belle a disposizione, non si perdono d'animo, e non rinunciano a giocare, a divertirsi per dire qual è, fra tutte, la migliore....
quindi è stato inevitabile, per me, votare
capolavoro...
fra l'altro, c'è tutta una storia legata dietro....io questa storia ce l'avevo tanti anni fa, nell'extra....
per diversi anni quell'extra numero 4 è stato l'unico albo di MM in mio possesso....faceva uno strano effetto, a vederlo spuntare lì, fra tutti gli altri albi, più diffusi, della mia collezione....
di tanto in tanto lo riprendevo e lo sfogliavo un'altra volta....la mia unica conoscenza di MM, del personaggio, del fumetto, era limitata a quelle 2 storie che conteneva, ma soprattutto a questa, che mi piaceva, perchè mi ricordava le belle descrizioni sull'origine della natura, che mi piaceva leggere sui libri di scienza....
poi, un giorno, cambiai quell'extra per avere un altro fumetto....e quindi non lo potei sfogliare più....per anni, di questa storia (come di quella che la segue
) ho mantenuto solo il ricordo che mi era rimasto delle mie letture di quegli anni....
fino a ieri, quando, da un rivenditore di fumetti usati, ho ritrovato quell'extra...insieme a tanti altri extra....ma io mi sono concentrato solo sul numero 4....perchè era quello che volevo prendere....volevo rileggerlo, dopo tanti anni....
così l'ho comprato, e l'ho riletto ieri....ho letto la prima storia, questa...l'altra la rileggerò prossimamente
in futuro tornerò da quel venditore, e cercherò di prendere altri extra....
intanto, parliamo di questa storia....rileggerla è stato un grandissimo piacere....l'ho trovata uguale e diversa da come la trovavo ai tempi, quando ero solo un bambino di 8-9 anni.....
ho fatto più attenzione a particolari che prima mi sfuggivano, ma, in fondo, lo spirito con cui l'ho letta è rimasto lo stesso....con la voglia, prima di tutto, di divertirmi....e di riscoprire il castelli di quegli anni....
in alcuni passaggi, sembra di leggere una storia di NOLITTA-DISO, per mister no....il tratto di alessandrini è pulito come quello di DISO....e CASTELLi usa le didascalie un po' come fa nolitta....e la somiglianza più evidente fra le 2 grandi coppie di autori di fumetti, la si trova forse nelle scene naturalistiche....un'occhiata alla strada, al pezzo di asfalto che cerca di inghiottire la foresta....o uno sguardo agli uccelli nel cielo.....un vero canto di lode alla natura.....
la cosa che mi ha stupito è la lunghezza della storia....64 pagine....quindi un tempo le storie dell'almanacco erano più brevi....ora solo regolarmente di 94 pagine.....
ma non potrò mai dimenticare quella scena in cui i saggi si riuniscono, e lo fanno anticipando i loro tempi....una raccolta antica come l'umanità...forse persino di più....e i volti maturi, e allo stesso tempo segnati, di quegli uomini....che vivono il loro mondo....e che hanno continuato a viverlo, dopo tutte le spiegazioni....anche dopo l'articolo finale, che martin scrive a compimento della storia....
una storia così non poteva mancare alla mia collezione....la ritengo una presenza indispensabile....è stato bellissimo ritrovarla, ritrovare l'extra....io amo la natura....e la cover di quest'albo, con martin e java uomini di oggi, che si confrontano con la loro identità vetusta, servirà a ricordarmelo....
anche perchè, adesso, sarà più facile per me tornarci....questo albo non sarà più solo una nota stonata, qualcosa di stonato in una collezione che registra solo pezzi pressochè omogenei di altro....adesso, martin mystère ha uno spazio più profondo, più reale....uno spazio tutto per lui....dove, andando a guardare, si trova più di prima....più nel cuore di chi legge.....