Soggetto:
Alfredo CastelliSceneggiatura:
Antonio SerraDisegni e copertina:
Gino Vercelli
Martin Mystère si risveglia nel futuro. Il suo mondo non esiste più da tempo, e così il Detective dell Impossibile si ritrova a dover capire come diavolo ha fatto a viaggiare nel tempo. Ma, mentre cerca di fuggire da coloro che sembrano averlo imprigionato, egli non sa che anche l Agenzia Alfa è coinvolta nella bizzarra faccenda, e questo lo porterà a incontrare Nathan Never, oltre che a trovare la più incredibile delle spiegazioni per la propria presenza in un epoca alla quale non dovrebbe appartenere… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Nei primi anni 90, Alfredo Castelli, in preda a uno dei suoi soliti "cazzeggi culturali", si immagina - dopo gli incontri di MM con Dylan Dog e Mister No - in che modo potrebbe avvenire un
team up tra l'Agente Speciale Alfa e il Detective dell'impossibile, evitando trucchetti risaputi, come il viaggio nel tempo o l'ibernazione.
I parametri, stabiliti da AC, erano i seguenti:
- l'incontro avviene ai tempi di Nathan Never;
- non si verificano paradossi temporali;
- la vicenda non è "sognata", "immaginaria" o altro: i personaggi si incontrano fisicamente;
- Martin Mystère non è stato ibernato;
- il Mystère "del futuro" non è un discendente di quello dei giorni nostri;
- l'incontro si basa su presupposti già noti ai lettori di Martin Mystère e Nathan Never, e non fa uso di espedienti inventati per l'occasione.
Ricordo che, ai tempi, tra il 1994 e il 1995, c'era una certa attesa per questo albo speciale, anche perchè molti lettori si domandavano quale diabolico trucco stesse per preparare il BVZA in collaborazione con uno dei creatori di NN, Antonio Serra (a cui sarebbe poi spettato l'onere di scrivere la sceneggiatura).
Ebbene, l'esperimento che è venuto fuori - e che consiste in questa lunga storia - è pienamente riuscito; se, come episodio di Nathan Never, è abbastanza di "ordinaria amministrazione", come episodio di Martin Mystére è di certo tra i più toccanti. Risvegliarsi in un mondo che non è il proprio, scoprendo di non essere più come ci si aspetterebbe di essere, è qualcosa che - immedesimandosi nei sentimenti che deve provare il personaggio - risulta davvero coinvolgente, e sconvolgente.
Edited by Stormur - 5/5/2023, 22:54